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La conferenza stampa di presentazione del neo acquisto Pavlovic e di Ibra
Ibrahimovic:"Cosa mi ha fatto pensare che Pavlovic fosse adatto a noi? Abbiamo cercato un difensore con un bel profilo... non mi sembra male. L'anno scorso abbiamo preso tanti gol. Abbiamo cercato di rafforzare la difesa. Moncada come pilota ha portato il suo nome. Lo abbiamo seguito un bel pò e poi eravamo tutti convinti. E' aggressivo, mancino, è intenso, non ha paura. Ha l'atteggiamento giusto. Serve un pò di cattiveria e lui è il profilo giusto. Anche a Fonseca piaceva molto. E' giovane ma ha esperienza. Siamo contenti. Sono sicuro che sarà uno dei preferiti dai tifosi. Entra a duello con cuore. Dà il 200% e i tifosi questo lo sentono. Benvenuto al Milan, Pavlovic. Lo chiamate Pavlo? E' un animale, non Pavlo. Abbiamo cinque difensori. Kalulu può giocare anche a destra. Dei centrali, solo Pavlovic è mancino. Per noi è importante avere giocatori mancini. Questo mercato sarà più dei dettagli. Portiamo un difensore mancino che gioca centrale. Secondo noi mancava. Pavlovic è anche un leader dentro e fuori dal campo. Quando hai una squadra giovane servono anche leader".
Pavlovic:"Quanto è stato importante Ibra? E' stato fondamentale. Il Milan è un club incredibile. Io ho iniziato subito a parlare con Zlatan, ho capito subito quanto mi volevate. Non è stato difficile dire sì. Io penso di essere un giocatore aggressivo. Sono qui per dare del mio meglio e fare del mio meglio. A 3 o a 4? Non fa la differenza. Sono qui per dare il 200%. Ho parlato con molti serbi che hanno giocato in Italia. Mi hanno detto che è la mossa giusta per me. Qui si viene anche per migliorare moltissimo. Chi è il mio idolo rossonero? Sono stato io a scegliere il 31. Era il numero che indossavo anche in Austria. Quando mi sono reso conto che lo portava Stam, la sensazione è stata più bella. Stam era un eroe per me. Abbiamo gli stessi capelli e anche lo stesso tipo di gioco. Siamo aggressivi. Abbiamo fatto cose simili in campo. Le rivali per lo scudetto? In Italia ci sono club eccellenti. Ci sono 5-6 squadre che possono competere per arrivare al titolo finale. La sfida all'Inter? C'è molto rispetto tra i due club ed è la cosa più bella. Dove posso migliorare? Si può migliorare ad ogni partita. Devo capire esattamente cosa migliorare. Ma io proverò a farlo ogni singolo giorno. Come sto? In forma. Sono pronto. A Milanello ci siamo allenati. I miei obiettivi? I sogni sono sempre grandi. Qui è tutto molto positivo. E' un sogno che si sta avverando. Milanello è una bellissima location. Mi piace molto la città. Sono appena arrivato, non l'ho ancora visitata bene. Ho visto diverse partite la scorsa stagione e i gol subiti. Tutta la squadra deve lavorare per l'attacco e la difesa. Serve più compattezza. Essere mancini è un vantaggio? Sì, non ci sono molti giocatori che sono mancini quindi li ritengo fortunato. Di cosa devono avere paura i miei avversari? Ibra dice che basta guardarmi? Confermo. Cosa penso di poter portare nei derby? Il derby di Belgrado l'ho giocato a 17 anni. Lì ho capito come gestire la pressione. Queste carte da giocare le utilizzerò a Milano. I cori per me? Sono contento e felice. La cosa fondamentale è tenere il campo e far vedere tutti i miei pregi. Sarò in grado di mostrare chi sono. Io gioco sempre al 100% da sempre. Anche i tifosi nei club precedenti hanno sempre riconosciuto questa caratteristica. L'Inter ha l'attacco più temibile? Non so, ma hanno tante qualità. Ho giocato due volte contro di loro e conosco gli attaccanti. La famiglia come ha accolto l'interesse del Milan? Sono molto orgogliosi e felici. Sicuramente verranno al match col Torino, a San Siro. Sono felici".
Ibrahimovic:"Cosa mi ha fatto pensare che Pavlovic fosse adatto a noi? Abbiamo cercato un difensore con un bel profilo... non mi sembra male. L'anno scorso abbiamo preso tanti gol. Abbiamo cercato di rafforzare la difesa. Moncada come pilota ha portato il suo nome. Lo abbiamo seguito un bel pò e poi eravamo tutti convinti. E' aggressivo, mancino, è intenso, non ha paura. Ha l'atteggiamento giusto. Serve un pò di cattiveria e lui è il profilo giusto. Anche a Fonseca piaceva molto. E' giovane ma ha esperienza. Siamo contenti. Sono sicuro che sarà uno dei preferiti dai tifosi. Entra a duello con cuore. Dà il 200% e i tifosi questo lo sentono. Benvenuto al Milan, Pavlovic. Lo chiamate Pavlo? E' un animale, non Pavlo. Abbiamo cinque difensori. Kalulu può giocare anche a destra. Dei centrali, solo Pavlovic è mancino. Per noi è importante avere giocatori mancini. Questo mercato sarà più dei dettagli. Portiamo un difensore mancino che gioca centrale. Secondo noi mancava. Pavlovic è anche un leader dentro e fuori dal campo. Quando hai una squadra giovane servono anche leader".
Pavlovic:"Quanto è stato importante Ibra? E' stato fondamentale. Il Milan è un club incredibile. Io ho iniziato subito a parlare con Zlatan, ho capito subito quanto mi volevate. Non è stato difficile dire sì. Io penso di essere un giocatore aggressivo. Sono qui per dare del mio meglio e fare del mio meglio. A 3 o a 4? Non fa la differenza. Sono qui per dare il 200%. Ho parlato con molti serbi che hanno giocato in Italia. Mi hanno detto che è la mossa giusta per me. Qui si viene anche per migliorare moltissimo. Chi è il mio idolo rossonero? Sono stato io a scegliere il 31. Era il numero che indossavo anche in Austria. Quando mi sono reso conto che lo portava Stam, la sensazione è stata più bella. Stam era un eroe per me. Abbiamo gli stessi capelli e anche lo stesso tipo di gioco. Siamo aggressivi. Abbiamo fatto cose simili in campo. Le rivali per lo scudetto? In Italia ci sono club eccellenti. Ci sono 5-6 squadre che possono competere per arrivare al titolo finale. La sfida all'Inter? C'è molto rispetto tra i due club ed è la cosa più bella. Dove posso migliorare? Si può migliorare ad ogni partita. Devo capire esattamente cosa migliorare. Ma io proverò a farlo ogni singolo giorno. Come sto? In forma. Sono pronto. A Milanello ci siamo allenati. I miei obiettivi? I sogni sono sempre grandi. Qui è tutto molto positivo. E' un sogno che si sta avverando. Milanello è una bellissima location. Mi piace molto la città. Sono appena arrivato, non l'ho ancora visitata bene. Ho visto diverse partite la scorsa stagione e i gol subiti. Tutta la squadra deve lavorare per l'attacco e la difesa. Serve più compattezza. Essere mancini è un vantaggio? Sì, non ci sono molti giocatori che sono mancini quindi li ritengo fortunato. Di cosa devono avere paura i miei avversari? Ibra dice che basta guardarmi? Confermo. Cosa penso di poter portare nei derby? Il derby di Belgrado l'ho giocato a 17 anni. Lì ho capito come gestire la pressione. Queste carte da giocare le utilizzerò a Milano. I cori per me? Sono contento e felice. La cosa fondamentale è tenere il campo e far vedere tutti i miei pregi. Sarò in grado di mostrare chi sono. Io gioco sempre al 100% da sempre. Anche i tifosi nei club precedenti hanno sempre riconosciuto questa caratteristica. L'Inter ha l'attacco più temibile? Non so, ma hanno tante qualità. Ho giocato due volte contro di loro e conosco gli attaccanti. La famiglia come ha accolto l'interesse del Milan? Sono molto orgogliosi e felici. Sicuramente verranno al match col Torino, a San Siro. Sono felici".
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