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La conferenza di Rino Gattuso pre Milan - Samp. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"La Samp ha preso pochi gol, è una difesa che gioca di reparto. Lavorano molto bene. Dobbiamo essere bravi a metterli in difficoltà. Sono ben organizzati e allenati da un grandissimo allenatore. Ci sarà da faticare- Veniamo da due legnate ma io non sono spento e morto. Quando arrivano delle sconfitte mi bruciano. So quello che posso ancora dare. Quando fai una partita come quella di giovedì c'è tanto rammarico. Non si molla. Voglio vedere una squadra con grande carattere e voglia e riscattare le ultime due partite non giocate benissimo. Possiamo fare molto di più. Stiamo giocando col freno a mano tirato, siamo preoccupati quando non riusciamo a sviluppare. Dobbiamo restare più tranquilli e fare qualcosa in più oltre a quello che si prepara. Anche a livello individuale. Due punte? Domani lo vedrete. Abbiamo provato diversi moduli e soluzioni. Domani vedrete. Noi dobbiamo divertirci quando giochiamo. A tratti ci siamo divertiti. In questo momento non ci stiamo divertendo, dobbiamo tornare a farlo: ovvero far girare la palla, rincorrere. Dobbiamo riuscire a ritrovare la voglia di giocare a calcio. CI sono gli avversari, ci sono le prestazioni negative. Si tocca con mano. La tranquillità la società ce l'ha sempre data. Da Singer a Leo e Maldini. Loro sono sempre presenti. In questo momento dobbiamo continuare a lavorare e capire come migliorare. La stagione è lunga, non possiamo arrenderci a fine ottobre. Mettere da parte gli alibi e assumersi le responsabilità. Io non difendo nessuno, non sapete cosa ci diciamo negli spogliatoio. Ma non cerchiamo scuse. La parola bussola è stata strumentalizzata. L'ho usata perchè sono un uomo di mare e riesco ad arrivare al porto anche senza bussola. Io non voglio paragonare noi con l'Inter, ma vi ricordate dove era l'Inter in classifica l'anno scorso? Dopo la sconfitta con noi in Coppa Italia è entrata in crisi. Abbiamo preso una mazzata, dobbiamo andare a caccia di nuovi stimoli. Non è tutto da buttare, nemmeno la classifica. Abbiamo una partita in meno e possiamo essere a 3 punti dalla Champions. E' giusto venire fischiati, fa parte del lavoro. Dobbiamo continuare a credere a quello che stiamo facendo. Contro il Betis pensavo che potessimo prendere altri gol dopo l'1-0. Ci hanno distrutto sulla qualità di gioco e su come tenevano il campo. Ma io non mollo. Credo in questa squadra. Ho dato una sensazione sbagliata, tante volte non riesco a fare i sorrisini. Ma dentro il mio stato d'animo non mi sono arresto. Possiamo riprendere il cammino. Higuain deve prendersi la squadra sulle spalle? Quando una squadra non funziona vengono fuori anche le prestazioni non brillanti di Higuain. Il nervosismo? Da lui mi aspetto di applaudire invece di stare sempre con le braccia alzate. E' un discorso che abbiamo fatto. Si deve innervosire di meno. Deve pensare a giocare. Poi ci stanno gli errori dei compagni o degli arbitri. Lui è un leader all'interno dello spogliatoio. E' uno che scherza tantissimo e una guida. Io sono contento. Poi se le prestazioni non sono buonissime la responsabilità è di tutti noi. I ragazzi non devono giocare per l'allenatore. Non sono l'unico in bilico. Fa parte del gioco. Io devo fare i risultati come loro se voglio ambire ad un contratto migliore. Io sono a rischio come tutti quelli che non fanno risultati. Sono tranquillo. In questo momento stiamo facendo fatica. Metto la mano sul fuoco per questi giocatori? Non solo la mano, tutto il corpo. Le condizioni di Kessie e Calhanoglu? Se non erano in panchina in EL è perchè stavano male. Frank ha un problema alla caviglia e al collaterale. Calhanoglu ha preso un pestone al derby e ha un ematoma alle dita. I problemi sono questi. Domani voglio vedere 23 leoni. Voglio vedere veemenza e voglia di vincere. Posso mettere da parte anche la tattica. Voglio vedere una squadra disposta a soffrire e vincere. Voglio vedere 23 cani arrabbiati. Mistero Caldara? Contro il Betis si rischiava di metterlo nel frullatore. Si sta allenando, spero di dargli la possibilità di mettersi in mostra. Cutrone? Ti dà voglia, veemenza, ho ancora negli occhi le tre pressioni contro il Betis. Voglio vedere quel carattere e quello spirito. Ma anche la qualità. Se domani ci sarà Patrick, avremo la possibilità di verticalizzare un pò di più. Bakayoko? Secondo me l'altro giorno ha riconquistato 5 palloni, poi li ha ridati agli avversari. Unica pecca. Sta attraversando un periodo non brillantissimo. Bisogna aspettarlo e capire quali sono i suoi problemi. Ma la partita col Betis non fa testo. Ha sbagliato tutto il collettivo. Tranne Cutrone, nessuno ha fatto bene. Castillejo ha fatto un pò di confusione a tratti, ma in questo momento va bene anche la confusione. Dobbiamo fare veemenza. Domani la bravura deve essere anche quella di riportare i tifosi dalla nostra parte. Fargli vedere che c'è voglia. Laxalt? Al Genoa ha sempre fatto il quinto. Può fare tutto. Ha velocità, corsa, sa saltare l'uomo. Anche lui domani può giocare da terzino e da quinto. Siete sicuri che giochiamo col 4-4-2? Potreste avere qualche informazione sbagliata. Il vento ci ha creato problemi nel derby? No, il vento era Bologna in Bologna Torino. Il vento è stata la scusa di quella partita. Non ce la sentivamo di giocare dal basso. E quando non te la senti la butti lunga. In quel momento lì tutti i movimenti erano errati. La squadra non era tranquilla. Si può giocare in modo diverso ma essere pronti a livello mentale e caratteriale. Frustrante non sapere che Milan sarà domani? No, perchè quando arrivano prestazioni come le ultime due ci sta che a livello di squadra qualcosa lasci per strada. Oggi ci alleniamo e vedrò come sta la squadra. Ma ci sta che il pallone possa pesare e le gambe non vanno. Dobbiamo fare una partita maschia. Contro l'Inter la squadra si è comportata bene a livello tattico. L'area non si riempiva mai. Non c'era mai nessuno. Non abbiamo mai trovato il terzo uomo. Eravamo piatti. A livello tecnico abbiamo fatto pochissimo. Poche occasioni create, capitate per caso. Domani sarei disposto a vedere meno tattica e tecnica e vedere più uno contro uno, qualcosa di diverso. Stiamo facendo fatica forse anche perchè ci sono troppe informazioni tattiche".