Conferenza di presentazione Saelemaekers

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Saelemaekers in conferenza stampa di presentazione, ecco le sue parole

"L'esordio a San Siro? Momento importantissimo per me domenica, un sogno che diventa realtà e sono contento di aver giocato dei minuti. Gerets ultimo belga ad aver giocato in rossonero? Non l’ho conosciuto, ne ho sentito parlare bene e deve essere un esempio per me. Interessante sapere che c’è stato un altro belga prima di me qui. Il settore giovanile dell’Anderlecht? Lì si privilegiano i giovani, ho avuto una grande formazione lì. Sono grato al club. Cerco sempre di lavorare anche psicologicamente per migliorare. Il Derby di Milan? È sempre una partita importante nella quale vengono sempre fuori i grandi giocatori. Spero di giocare e aiutare la squadra. Le mie caratteristiche? Domenica ho giocato come terzino, posizione che mi piace e posso farla bene. Credo di poter fare bene sia difensivamente che offensivamente. Gioco sempre al massimo aiutando i compagni. L'ambiente del Milan? Sono stato accolto benissimo, sono rimasto sorpreso. Sono stato subito a mio agio. Lukaku? Bello incontrare uno del proprio Paese domenica. Mi ha contattato per chiedermi se mi servivano consigli. Chi è il mio modello? Mi piacciono molto i giocatori belgi, mi piace continuare la filosofia del nostro Paese. A livello europeo mi ispira molto Cristiano Ronaldo, che deve essere un modello per qualsiasi giovane. La trattativa? Forse c’erano dei dubbi sul mio arrivo al Milan, ma voglio dimostrare che queste persone sbagliano e che merito di giocare qui. Orgoglioso di essere stato contattato dal Milan. Un grande momento personale. Per quanto riguarda la posizione in campo col mister ancora non ne ho parlato, vedremo in futuro. Mi sono ritrovato davanti a grandi profili come Boban e Maldini, giocatori che ammiravo. Un sogno che si avvera. Zlatan lo vedevo in TV e ora è affianco a me nello spogliatoio, è speciale per me. Voglio raddoppiare gli sforzi per dimostrare di poter stare nel Milan. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra e svolgere un ruolo importante. Il numero 56? E' stato il primo che ho avuto quando sono arrivato nel calcio professionistico. Con chi ho più feeling ? Bennacer e tutti quelli che parlano il francese. Ovviamente cercherò di imparare presto l’italiano per integrarmi in fretta nel gruppo. Formula di trasferimento? È una cosa che riguarda i club, io penso al campo e a dare il massimo L’addio all’Anderlecht? Non ho sentito nessuna pressione, mi hanno parlato sempre chiaramente. Mi hanno detto loro che il Milan poteva essere una buona tappa e ora sono qui. Biglia? Lo guardavo quando avevo 12-13 anni, lo ammiravo molto. Era tanto disciplinato, bello lavorare con lui. Quando sono entrato nello spogliatoio si è sentita professionalità e grandezza della squadra. Il gruppo è programmato per vincere, c’è voglia di dare il massimo. Differenza tra Serie A ed il calcio in Belgio? Ora è presto per dirle. Sicuramente dal punto di vista tattico è dell’intensità qui sarà diverso. Dovrò adattarmi in fretta. La mia qualità più importante sono I cross. Nell’Anderlecht ne ho fatti tanti.
 
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Konrad

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Saelemaekers in conferenza stampa di presentazione, ecco le sue parole

"L'esordio a San Siro? Momento importantissimo per me domenica, un sogno che diventa realtà e sono contento di aver giocato dei minuti. Gerets ultimo belga ad aver giocato in rossonero? Non l’ho conosciuto, ne ho sentito parlare bene e deve essere un esempio per me. Interessante sapere che c’è stato un altro belga prima di me qui. Il settore giovanile dell’Anderlecht? Lì si privilegiano i giovani, ho avuto una grande formazione lì. Sono grato al club. Cerco sempre di lavorare anche psicologicamente per migliorare. Il Derby di Milan? È sempre una partita importante nella quale vengono sempre fuori i grandi giocatori. Spero di giocare e aiutare la squadra. Le mie caratteristiche? Domenica ho giocato come terzino, posizione che mi piace e posso farla bene. Credo di poter fare bene sia difensivamente che offensivamente. Gioco sempre al massimo aiutando i compagni. L'ambiente del Milan? Sono stato accolto benissimo, sono rimasto sorpreso. Sono stato subito a mio agio. Lukaku? Bello incontrare uno del proprio Paese domenica. Mi ha contattato per chiedermi se mi servivano consigli. Chi è il mio modello? Mi piacciono molto i giocatori belgi, mi piace continuare la filosofia del nostro Paese. A livello europeo mi ispira molto Cristiano Ronaldo, che deve essere un modello per qualsiasi giovane. La trattativa? Forse c’erano dei dubbi sul mio arrivo al Milan, ma voglio dimostrare che queste persone sbagliano e che merito di giocare qui. Orgoglioso di essere stato contattato dal Milan. Un grande momento personale. Per quanto riguarda la posizione in campo col mister ancora non ne ho parlato, vedremo in futuro. Mi sono ritrovato davanti a grandi profili come Boban e Maldini, giocatori che ammiravo. Un sogno che si avvera. Zlatan lo vedevo in TV e ora è affianco a me nello spogliatoio, è speciale per me. Voglio raddoppiare gli sforzi per dimostrare di poter stare nel Milan. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra e svolgere un ruolo importante. Il numero 56? E' stato il primo che ho avuto quando sono arrivato nel calcio professionistico. Con chi ho più feeling ? Bennacer e tutti quelli che parlano il francese. Ovviamente cercherò di imparare presto l’italiano per integrarmi in fretta nel gruppo. Formula di trasferimento? È una cosa che riguarda i club, io penso al campo e a dare il massimo L’addio all’Anderlecht? Non ho sentito nessuna pressione, mi hanno parlato sempre chiaramente. Mi hanno detto loro che il Milan poteva essere una buona tappa e ora sono qui. Biglia? Lo guardavo quando avevo 12-13 anni, lo ammiravo molto. Era tanto disciplinato, bello lavorare con lui. Quando sono entrato nello spogliatoio si è sentita professionalità e grandezza della squadra. Il gruppo è programmato per vincere, c’è voglia di dare il massimo. Differenza tra Serie A ed il calcio in Belgio? Ora è presto per dirle. Sicuramente dal punto di vista tattico è dell’intensità qui sarà diverso. Dovrò adattarmi in fretta. La mia qualità più importante sono I cross. Nell’Anderlecht ne ho fatti tanti.

Benvenuto Alexis... Io spero tu possa davvero esplodere qui da noi. E non badare ai gufi rossoneri... In questo momento storico (più o meno) comprensibilmente abbondano gli impallinatori dal grilletto facile
 
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