Buonisti, fintisti o cattivisti. Non so a cosa tu ti riferisca. Io voglio solo chiarezza nei concetti e che mi parli di calcio. E se devi fare nomi che li faccia. Non so se sia buonista questo approccio secondo i tuoi canoni...
Se deve dire una metà del ragionamento e nascondere l'altra metà stia zitto. Hai voluto la bici? Pedala.
Poi ripeto, evidentemente sono strano io. Vedo tutti esaltati dal primo giorno.
Su buonisti e politically correct non mi dilungo, si sa come la penso in generale, non solo nel calcio, ma non è importante.
Ha menato Calabria in diretta, ordinato la cessione di Tomori e sfanculizzato Theo/Leao contro il Parma. Poteva fare anche i nomi diretti oggi davanti algli scribacchini di Furlani pronti a smerdarlo e cadere nella trappola, ma sarebbe servito? Poi lo criticavate nel senso opposto, sicuro come la morte.
Solo ieri si diceva che era uno scemo a cadere nelle trappole. Qualcosa però doveva pur dire, è una settimana che i giornali lo descrivono come Lucifero nello spogliatoio.
Per i miei canoni, visto che me l'hai chiesto, è stata una conferenza non buonista ma intelligente, per far capire che ci sono problemi ma senza dare fuoco alle polveri.
Il calcio al Milan non esiste più con questa proprietà e con questa dirigenza. E' una questione secondaria.
Prima ve ne fate una ragione, meglio starete.
Io l'ho imparato a scapito del mio fegato, e ormai prendo le sciagure del Milan con la dovuta leggerezza e ironia. Quando ci riesco. Purtroppo spesso ci ricasco e mi arrabbio anch'io.
E proprio perché il calcio e le vittorie non sono importanti non è arrivato Conte. E' arrivata una sua versione straniera ed economica, facilmente esonerabile, solo per placare i tifosi, che a differenza del barese ha ancora tutto da dimostrare dal punto di vista calcistico, ma che durerà come un gatto in tangenziale perché cerca di opporsi con fermezza al degrado infettato nel settore tecnico dal virus Elliott/Redbird. Per me i giocatori non sono i responsabili di questo sfacelo.