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Dalle ore 13:15 la conferenza di Conceicao pre Milan - Inter
Conceicao a Mediaset:"Quanto ci crediamo in questo trofeo? E' un obiettivo della squadra e ci crediamo. Leao fuori a Napoli? C'è chi vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. E' facile parlare dopo la partita. L'Inter senza Taremi e Lautaro? Noi non abbiamo Loftus, abbiamo altre assenze. La rosa dell'Inter è ampia e di qualità. Dobbiamo vedere cosa fare per fare una partita positiva e vincere. Leao partirà titolare? Non so se domani io sarò vivo. Vediamo domani...".
La conferenza:"I derby sono state partite importanti per noi. Hanno deciso un titolo. E' sempre una partita importante. I momenti sono diversi. Vediamo di fare una buona partita. Loro si conoscono bene, fatto un lavoro solido da anni. Dobbiamo entrare forte in partita e vincere".
"Leao? Il gruppo sta bene. Loftus è stato operato e tornerà oggi a Milano. Oggi abbiamo fatto lavoro differenziato. Domani faremo ancora lavoro tutti insieme. Sono tutti disponibili. Dopo la partita, gli allenatori sono sempre più bravi. E' facile parlare. Domani giocherà un 11 titolare forte. Chi va in panchina ha già dato una risposta fantastica. Non possiamo giocare con 26 titolari".
"E' l'ultima spiaggia per l'Europa? Abbiamo una partita da fare. Non dobbiamo pensare a tutte queste cose. Poi è chiaro che la strada più corta per l'Europa è la Coppa Italia. Ma in campionato mancano ancora partite da vincere".
"Gimenez, questione tattica o mentale? Un pò di tutto. Quando arrivi in Italia serve un periodo di ambientamento. E' normale. Questo succede a tutti i giocatori. Quello italiano è uno dei migliori campionati. Quando sono arrivato dicevano che fossi una pippa, poi ho segnato in Supercoppa alla Juve e sono diventato una pippina. Dobbiamo lasciarlo tranquillo. Un gol cambia tutto".
"L'Inter ha 20 punti di vantaggio ma non ha mai battuto il Milan, cosa è anomalo? Sono tutte partite diverse. L'Inter sta facendo bene da anni. Sono sempre partite diverse per l'atmosfera e per il resto. Ci sono tante partite da fare. Ora la cosa più importante è focalizzarci su domani".
"Felix e il battibecco con Walker? Non lo sapevo, mi state dando una novità. Ma queste cose servono. Bisogna parlare di più. Per Felix vale quello che ho detto per Gimenez".
"Quanto mi sentirei soddisfatto con la Coppa Italia? Non lo so. Prima ci sono le semifinali poi l'eventuale finale. Questa è futurologia. A me piace migliorare la squadra a tutti i livelli e correggere alcuni difetti migliorando anche me stesso. Ora non sono la persona più felice del mondo, per quello che ho vissuto. Ci sono momenti più felici e altri più deludenti. La squadra è con la testa giusta, si è visto col Napoli, poi bisogna migliorare delle cose. Ma non è facile per nessuno. Anche perchè mi chiamo Sergio, non Serginho".
"Manca l'equilibrio alla fase difensiva? L'equilibrio è di tutta la squadra, non solo della fase difensiva. Mi piace avere la squadra corta. Non è questione di linea difensiva ma di squadra. Dobbiamo fare meglio per migliorare questi dati".
"Ho visto tante coppe, si può essere anche allenatore da coppe? Ne ho vinte nove, ma ci sono gli allenatori che vincono o non vincono. Poi c'è anche il peso del titolo. La Champions è sempre il massimo. Ma non ci sono allenatori di coppe o campionati secondo me".
"Leao? Io non l'ho conosciuto in Supercoppa. Sono appassionato e vedo tanti campionati. Rafa lo conoscevo da tempo. Segnò davanti a me quando aveva 17 anni. Devo avere l'evoluzione che deve avere. E' intermittente nella partita. Leao a livello di talento e qualità è uno dei migliori al mondo, ma bisogna trovare la consistenza per arrivare a 20 gol e 20 assist. Se lo farà, diventerà tra i migliori. Poi, se gioca o non gioca dipende dalle scelte. Noi sappiamo delle cose, la gestione fisica, tante situazioni. Sono io che devo decidere, mi pagano per quello. Poi alcune volte decido male"
"Io sono focalizzato a vincere dei titoli. Ne ho vinti alcuni, 12-13. Ora sono al nono posto. Col Guimaraes siamo riusciti ad essere settimini, ottavi. Anche col Nantes. Io non sono abituato ad essere nono. Sono uno abituato a vincere".
"Ora siamo noni, ma la stagione non è finita. Col Napoli nel secondo tempo abbiamo creato tante occasioni. Loro non sono mai arrivati nella nostra porta. Da quanti anni il MIlan non vince due titoli in una stagione? E' un disastro a livello di classifica. Ora non è una classifica da Milan. Ma domani possiamo avvicinarci alla finale e vincere un titolo".
Conceicao a Mediaset:"Quanto ci crediamo in questo trofeo? E' un obiettivo della squadra e ci crediamo. Leao fuori a Napoli? C'è chi vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. E' facile parlare dopo la partita. L'Inter senza Taremi e Lautaro? Noi non abbiamo Loftus, abbiamo altre assenze. La rosa dell'Inter è ampia e di qualità. Dobbiamo vedere cosa fare per fare una partita positiva e vincere. Leao partirà titolare? Non so se domani io sarò vivo. Vediamo domani...".
La conferenza:"I derby sono state partite importanti per noi. Hanno deciso un titolo. E' sempre una partita importante. I momenti sono diversi. Vediamo di fare una buona partita. Loro si conoscono bene, fatto un lavoro solido da anni. Dobbiamo entrare forte in partita e vincere".
"Leao? Il gruppo sta bene. Loftus è stato operato e tornerà oggi a Milano. Oggi abbiamo fatto lavoro differenziato. Domani faremo ancora lavoro tutti insieme. Sono tutti disponibili. Dopo la partita, gli allenatori sono sempre più bravi. E' facile parlare. Domani giocherà un 11 titolare forte. Chi va in panchina ha già dato una risposta fantastica. Non possiamo giocare con 26 titolari".
"E' l'ultima spiaggia per l'Europa? Abbiamo una partita da fare. Non dobbiamo pensare a tutte queste cose. Poi è chiaro che la strada più corta per l'Europa è la Coppa Italia. Ma in campionato mancano ancora partite da vincere".
"Gimenez, questione tattica o mentale? Un pò di tutto. Quando arrivi in Italia serve un periodo di ambientamento. E' normale. Questo succede a tutti i giocatori. Quello italiano è uno dei migliori campionati. Quando sono arrivato dicevano che fossi una pippa, poi ho segnato in Supercoppa alla Juve e sono diventato una pippina. Dobbiamo lasciarlo tranquillo. Un gol cambia tutto".
"L'Inter ha 20 punti di vantaggio ma non ha mai battuto il Milan, cosa è anomalo? Sono tutte partite diverse. L'Inter sta facendo bene da anni. Sono sempre partite diverse per l'atmosfera e per il resto. Ci sono tante partite da fare. Ora la cosa più importante è focalizzarci su domani".
"Felix e il battibecco con Walker? Non lo sapevo, mi state dando una novità. Ma queste cose servono. Bisogna parlare di più. Per Felix vale quello che ho detto per Gimenez".
"Quanto mi sentirei soddisfatto con la Coppa Italia? Non lo so. Prima ci sono le semifinali poi l'eventuale finale. Questa è futurologia. A me piace migliorare la squadra a tutti i livelli e correggere alcuni difetti migliorando anche me stesso. Ora non sono la persona più felice del mondo, per quello che ho vissuto. Ci sono momenti più felici e altri più deludenti. La squadra è con la testa giusta, si è visto col Napoli, poi bisogna migliorare delle cose. Ma non è facile per nessuno. Anche perchè mi chiamo Sergio, non Serginho".
"Manca l'equilibrio alla fase difensiva? L'equilibrio è di tutta la squadra, non solo della fase difensiva. Mi piace avere la squadra corta. Non è questione di linea difensiva ma di squadra. Dobbiamo fare meglio per migliorare questi dati".
"Ho visto tante coppe, si può essere anche allenatore da coppe? Ne ho vinte nove, ma ci sono gli allenatori che vincono o non vincono. Poi c'è anche il peso del titolo. La Champions è sempre il massimo. Ma non ci sono allenatori di coppe o campionati secondo me".
"Leao? Io non l'ho conosciuto in Supercoppa. Sono appassionato e vedo tanti campionati. Rafa lo conoscevo da tempo. Segnò davanti a me quando aveva 17 anni. Devo avere l'evoluzione che deve avere. E' intermittente nella partita. Leao a livello di talento e qualità è uno dei migliori al mondo, ma bisogna trovare la consistenza per arrivare a 20 gol e 20 assist. Se lo farà, diventerà tra i migliori. Poi, se gioca o non gioca dipende dalle scelte. Noi sappiamo delle cose, la gestione fisica, tante situazioni. Sono io che devo decidere, mi pagano per quello. Poi alcune volte decido male"
"Io sono focalizzato a vincere dei titoli. Ne ho vinti alcuni, 12-13. Ora sono al nono posto. Col Guimaraes siamo riusciti ad essere settimini, ottavi. Anche col Nantes. Io non sono abituato ad essere nono. Sono uno abituato a vincere".
"Ora siamo noni, ma la stagione non è finita. Col Napoli nel secondo tempo abbiamo creato tante occasioni. Loro non sono mai arrivati nella nostra porta. Da quanti anni il MIlan non vince due titoli in una stagione? E' un disastro a livello di classifica. Ora non è una classifica da Milan. Ma domani possiamo avvicinarci alla finale e vincere un titolo".
