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Paolo Condó dalle pagine della Gazzetta dello Sport sul Milan e su Gattuso:” L’ondata di pessimismo che ha investito il Milan dopo due sconfitte trova in Rino Gattuso il più scontato dei bersagli: è inesperto, non ha il carisma e le conoscenze dei grandi, non è da Milan. La bocciatura immanente, però, si scontra con cifre che raccontano una realtà diversa: da quando lo guida Gattuso il Milan ha fatto 95 punti, terzo nella classifica del lungo segmento dopo le distantissime Juve e Napoli, ma 3 scalini sopra la Roma, 6 su Inter e Atalanta, 7 sulla Lazio. Certo, Gattuso è un allenatore in crescita, e di fronte alle vecchie volpi può ancora pagare dazio: Spalletti nel derby l’ha messo nel sacco. Ma la stessa prospettiva del Milan è di una crescita paziente, la nuova proprietà non può investire quanto vorrebbe. Sarebbe sensato scritturare un mostro sacro - come voleva fare Galliani con Ancelotti tre anni fa - senza potergli mettere a disposizione il meglio? Non è un piano più astuto far crescere assieme allenatore e squadra”.
Siamo alla follia.
Come non possiamo comprare fenomeni allora dobbiamo tenerci pure l'allenatore scarso

Cose mai viste e mai sentite...
