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Ma Guardiola al Barca con quelli interpreti poteva giocare solo quel tipo di calcio.Per me la verità sta nel mezzo.
Oggettivamente, anche al netto degli interpreti "alieni" che aveva, Guardiola al Barca ha fatto scuola, ha inventato un nuovo tipo di calcio ed ha caratterizzato da protagonista uno dei periodi più belli di sempre, plasmandolo oltretutto a sua immagine ed ideologia.
Come fu per Sacchi da noi, del resto.
Come però molto spesso accade, certi meccanismi così perfetti funzionano solo con determinate condizioni, non replicabili altrove nonostante altri grandi giocatori in rosa e centinaia di milioni spesi.
Per questo allenatori più pragmatici riescono a durare di più nel tempo e a vincere molto anche altrove, pur non raggiungendo certi picchi di genio ed innovazione raggiunti da altri come appunto Guardiola e Sacchi.
Avendo 5/6 giocatori di 1,70 fra l'altro non proprio velocissimi l'unica strada da seguire era quella di giocare senza punte, del recupero altissimo e immediato del pallone, e di avere sempre il controllo del gioco con 5o addirittura 6 centrocampisti.
Ripeto qualsiasi altro tipo di gioco avesse fatto con questi interpreti avrebbe fallito.
Gioco che ha attuato anche la Spagna uguale identico.
Ma a un certo punto le squadre hanno iniziato a prendere le contromisure il tiki-taka che per tanti anni e stato vincente e crollato. Campioni in carica fuori al primo turno al mondiale era finita l'era di quella tipologia di gioco. La Spagna continua a giocare sempre allo stesso modo, ma di vittorie neanche l'ombra più.