certo che c'è l'abisso. Prima di tutto perché stiamo parlando di imprenditore americano, e lì i controlli non sono mica come quelli nostri.
Seconda cosa, uno che ha un'azienda che fattura 1,7 mld annui non ha nessun senso che si presti a determinate cose, dove rischia egli stesso. Non può e non lo farà, fidati. Ci sono regole nella finanza che non si inventano.
Corvo, la matrice è sempre la stessa.
Le coincidenze sono fin troppe: amico e socio d'affarri di Riccardo Silva, lo stesso Riccardo Silva che è amico e socio d'affari di Preziosi e soprattutto Galliani e Bogarelli, gli stessi Galliani e Bogarelli i cui legami con Fininvest e Berlusconi sono noti...
Commisso nella sua finora breve carriere sportiva nel calcio americano ha collezionato in pochissimo tempo una serie di flop gravissimi e dannosissimi per la NASL e i New York Cosmos,
Commisso deve rifarsi la reputazione nel settore sportivo, e di sicuro un Milan ridotto alle macerie dall'UEFA sarebbe una buona occasione per cercare di ripulirsi l'immagine e cercare un rilancio, senza neanche dover spendere troppo.
Per me Commisso è l'evoluzione naturale della fase Yonghong Li, con la differenza che lui può garantire la continuità aziendale. Io alla fine di questa fase transitoria (che non dovrebbe durare oltre i due anni) mi aspetto che avvenga la vendita definitiva a un nuovo soggetto o che Silvio rientri pubblicamente nel Milan.