Il festival delle caparre. Strumento ben poco usato in ambito di M&A. Al massimo esistono altri tipi di rateazione. Si procede così: prima tranche e subito passaggio totale delle azioni, con garanzie bancarie assolute per il pagamento della rimanente rata che spesso dipende da fattori variabili. Ma vedere della gente che continua a pagare senza neppure ricevere delle quote di azioni corrispondenti è una vergogna, lascia sgomenti. E la dice lunga sulla fine che faremo dopo. Si tratta di una cosa atroce ormai. E poi per il lavoro che faccio vi dovessi dire la bile che provo a leggere il post di "Paskampo" sullo "shareholder loan", con spiegazioni tecnicamente fuorvianti - evidentemente gli avvocati che usa come fonti lo strumentalizzano propagandisticamente e se lo giocano come un pupazzo senza dire le cose come stanno (tecnicamente non esistono più prestiti gratuiti, almeno sul piano economico, dopo la riforma dei principi contabili entrata in vigore a gennaio devi comunque calcolare un interesse di mercato e gravarlo sul conto economico (OIC 19) anche se lo calcoli non sul valore nominale del debito ma su valore attualizzato e quindi comunque hai dei costi finanziari che sono rilevanti ai fini FFP- sul piano finanziario invece non ci sono uscite per gli interessi, ma anche nei casi di prestiti formalmente onerosi il socio in genere non pretende il pagamento effettivo degli interessi, ma li capitalizza ad incremento del suo credito dopo che sono transitati come costi nel conto economico, non c'è una gran differenza, scusate i tecnicismi, basta balle!!! se vuoi esaltare un nuovo proprietario fallo se puoi parlare di versamenti a fondo perduto che incrementano il patrimonio da subito, non prestiti!