Climatologo: "Per farmi pubblicare, mento sul clima"

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Detto ciò, la questione è sempre la stessa. E lo è stata fin da quando si parlava di COVID.

La scienza non è più tale. E non lo è fin da quando è stata asservita alla speculazione del mercato.
Oggi si fa ricerca, non per salvare vite umane, ma per guadagnare sui brevetti.
Il clima, la medicina ecc. sono solo strumenti per fare soldi, nelle mani di gente che ha posti nei CdA di aziende di diversi settori.

Ecco quindi che se una presunta malattia mortale può portare business su altri settori (mascherine, vaccini, banchi a rotelle, settore finanziario ecc.), guai a chi dice il contrario, perché potrebbe minare potenziale guadagni.
E la questione climatica è uguale.

Nel mio lavoro, come venditore di servizi IT, si ragiona nella stessa identica maniera.
Si sfrutta qualunque cosa pur di strappare contratti per giornate di consulenza, servizi gestiti o rivendita di licenze.
Si bombarda di propaganda il cliente, lo si convince (ci sono studi che si fanno sulle strategie di vendita) della bontà della soluzione e lo si spreme sulla base di quanto può spendere, con la scusante del "creare l'offerta migliore possibile sul suo budget".

Ecco perché mi vien da ridere quando sento di gente che pensa che i ricercatori di medicina fanno questo lavoro per il nostro bene.
NO, lo fanno perché genera ritorno (RoI) presso chi li finanzia.
Se un domani ci si rendesse conto che la ricerca sul cancro non fosse più remunerativa, si smetterebbe di ricercare o la ricerca scenderebbe sensibilmente di priorità. A prescindere dalla mortalità della malattia.
La scienza non è mai stata pura fin da quando è nata, il mercato c'entra relativamente. Nel '900 veniva strumentalizzata dalla politica, oggi (anche) dal mercato, cambia poco.

Non ho tempo per leggere tutto quel che è stato postato, ma trovo sospetto che lo scienziato in questione riduca la questione surriscaldamento globale agli incendi boschivi. Viene quasi il dubbio che voglia pubblicizzare la sua ricerca. Si tratta di un fenomeno molto complesso, che rischia seriamente di mettere a repentaglio la nostra esistenza su questo pianeta.

L'approccio può essere quello di fottersene e delegare alle generazioni successive il tentativo di arginare il problema, cosa che avviene dagli anni '70, oppure mettere in gioco gli strumenti che abbiamo per aver un impatto positivo sul pianeta, a prescindere dalle nostre responsabilità.
 
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Sam

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La scienza non è mai stata pura fin da quando è nata, il mercato c'entra relativamente. Nel '900 veniva strumentalizzata dalla politica, oggi (anche) dal mercato, cambia poco.

Non ho tempo per leggere tutto quel che è stato postato, ma trovo sospetto che lo scienziato in questione riduca la questione surriscaldamento globale agli incendi boschivi. Si tratta di un fenomeno molto complesso, che rischia seriamente di mettere a repentaglio la nostra esistenza su questo pianeta.

L'approccio può essere quello di fottersene e delegare alle generazioni successive il tentativo di arginare il problema, cosa che avviene dagli anni '70, oppure mettere in gioco gli strumenti che abbiamo per aver un impatto positivo sul pianeta, a prescindere dalle nostre responsabilità.
Posso anche essere d'accordo con la tua prima frase, e in effetti non hai tutti i torti, però c'è una differenza rispetto al passato: oggi abbiamo abbastanza coscienza e conoscenza da poter capire quando la realtà viene alterata dall'interesse privato.
 

livestrong

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Posso anche essere d'accordo con la tua prima frase, e in effetti non hai tutti i torti, però c'è una differenza rispetto al passato: oggi abbiamo abbastanza coscienza e conoscenza da poter capire quando la realtà viene alterata dall'interesse privato.
Dipenda da chi è composto il "noi". La stragrande maggioranza delle persone ragiona per sentito dire, secondo la vulgata diffusa nel determinato periodo. Per esempio Musk è uno che ha fatto i soldi grazie alla paventata transizione energetica e ha tutto l'interesse a portar avanti questa retorica. A gente simile non dovrebbe esser concesso di metter le mani su organi veicolo di informazione come X/Twitter.

Detto ciò, ad esempio, che i ghiacciai si stiano sciogliendo a velocità supersonica rispetto al passato è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto il fenomeno dell'albedo, che genera un meccanismo a catena nel surriscaldamento globale.

Questi problemi andranno affrontati seriamente prima o poi. Il punto è che una tendenza geologica non è così facilmente invertibile, per cui speriamo per le future generazioni si possa intervenire prima del punto di non ritorno, ammesso che non lo si sia già superato. L'ironia di molti negazionisti del clima, in tal senso, dubito possa salvar loro la casa, nel momento in cui il livello del mare dovesse alzarsi di un metro...
 

Sam

Junior Member
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Dipenda da chi è composto il "noi". La stragrande maggioranza delle persone ragiona per sentito dire, secondo la vulgata diffusa nel determinato periodo. Per esempio Musk è uno che ha fatto i soldi grazie alla paventata transizione energetica e ha tutto l'interesse a portar avanti questa retorica. A gente simile non dovrebbe esser concesso di metter le mani su organi veicolo di informazione come X/Twitter.

Detto ciò, ad esempio, che i ghiacciai si stiano sciogliendo a velocità supersonica rispetto al passato è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto il fenomeno dell'albedo, che genera un meccanismo a catena nel surriscaldamento globale.

Questi problemi andranno affrontati seriamente prima o poi. Il punto è che una tendenza geologica non è così facilmente invertibile, per cui speriamo per le future generazioni si possa intervenire prima del punto di non ritorno, ammesso che non lo si sia già superato. L'ironia di molti negazionisti del clima, in tal senso, dubito possa salvar loro la casa, nel momento in cui il livello del mare dovesse alzarsi di un metro...
Beh la gente ragiona guardando la televisione. Chiaro è che se in TV, per sensazionalismo e servilismo nei confronti della politica/multinazionali, si fa propaganda, la gente assorbe quello. Voglio dire, hanno ascoltato quel fenomeno di Burioni che diceva che il COVID era una malattia pediatrica (sì, l'ha detto davvero) solo perché Pfizer aveva consigliato di vaccinare i bambini. Lo stesso Burioni che qualche mese prima disse che il vaccino ai bambini era una scemenza.

Detto ciò, la situazione climatica è evidente a tutti e siamo d'accordo.
Rimane da capire se è naturale, antropica o mista (cosa più probabile).
Ed è vero che bisogna intervenire, sono d'accordo. Ma a mio avviso stiamo facendo tutto il contrario.
Stiamo semplicemente seguendo gente che fa il pifferaio nei mezzi di informazione, mentre ingrassa i suoi profitti con tutto il contrario di quello che vorrebbe fare a parole.
Dicono a noi di essere green e poi lo stesso Musk riversa cherosene nell'atmosfera con i suoi razzi SpaceX.
 

fabri47

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Clima e meteo sono due cose molto diverse. Ad ogni modo basta guardare gli eventi atmosferici "eccezionali" che si sono verificati quest'estate, e ogni anno sarà peggio.
Hai avvertito un gran caldo per poco e basta è vero, evidentemente sei stato fortunato che la tua zona non è stata colpita da grandinate con chicchi di grandi come una pallina di tennis.
Infatti ho detto "non MI", parlo a titolo personale :) .
 

gabri65

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Qui si fa una gran confusione tra negazionismo e responsabilità, che ovviamente sfocia nelle barricate ideologiche alimentate dalla schifezza social/mainstream.

Che il clima sia differente ed esistono problematiche di fenomeni estremi, nessuno lo nega, così come il connesso discorso dell'inquinamento, il riciclaggio e la virtuosità nella produzione industriale.

Il punto è che veniamo forzati a credere che la cosa migliorerà mettendo limitazioni assurde alle autovetture già euro 5, che dovrai scucire centinaia di migliaia di euro per ammodernare la casa, e dovrai andare avanti a pannelli solari. Per l'energia bastava non diventare improvvisamente tutti figli dei fiori con lo spinello in bocca, eravamo pioneri del nucleare e a quest'ora potevamo essere autosufficienti.

Il tutto quando colossi come Cina ed India continuano beatamente a sversare miliardi di schifezze per far funzionare le aziende dalle quali noi dovremmo comprare le vetture elettriche, e che evitano accuratamente di sedersi intorno al tavolo per limitare questo trend. Ma chissà, forse la gente pensa che quelle schifezze rimangano confinate lì da loro invece di propagarsi su tutto il globo.

Normalmente si trova subito il contraddittorio, "eh, ma l'abbiamo fatto noi, adesso tocca giustamente a loro". Peccato che quando l'abbiamo fatto noi non eravamo in oltre 3 miliardi di persone.

Andiamo avanti così.
 

Mauricio

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E quindi? Non esiste il cambiamento climatico?
No, non hai letto che Borghi ha smascherato il complotto delle centraline adibite alle rivelazioni delle temperature? Tutto falso! Le inondazioni a maggio in Emilia Romagna? Ha sempre piovuto in primavera! Grandine grande come palle da tennis? C’e sempre stata!
Ondate di calore di 10/15 giorni a 40 e passa gradi? In estate ha sempre fatto caldo!

Nella mia terra natia, profondo nord, solo fino a 10 anni fa non esistevano le zanzare. Ora ce ne sono più che in pianura padana, visto il gran caldo che ormai fa anche tra i monti. Ma il cambiamento climatico non esiste eh, tutto un complotto della lobby dei condizionatori.
 

Mauricio

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Qui si fa una gran confusione tra negazionismo e responsabilità, che ovviamente sfocia nelle barricate ideologiche alimentate dalla schifezza social/mainstream.

Che il clima sia differente ed esistono problematiche di fenomeni estremi, nessuno lo nega, così come il connesso discorso dell'inquinamento, il riciclaggio e la virtuosità nella produzione industriale.

Il punto è che veniamo forzati a credere che la cosa migliorerà mettendo limitazioni assurde alle autovetture già euro 5, che dovrai scucire centinaia di migliaia di euro per ammodernare la casa, e dovrai andare avanti a pannelli solari. Per l'energia bastava non diventare improvvisamente tutti figli dei fiori con lo spinello in bocca, eravamo pioneri del nucleare e a quest'ora potevamo essere autosufficienti.

Il tutto quando colossi come Cina ed India continuano beatamente a sversare miliardi di schifezze per far funzionare le aziende dalle quali noi dovremmo comprare le vetture elettriche, e che evitano accuratamente di sedersi intorno al tavolo per limitare questo trend. Ma chissà, forse la gente pensa che quelle schifezze rimangano confinate lì da loro invece di propagarsi su tutto il globo.

Normalmente si trova subito il contraddittorio, "eh, ma l'abbiamo fatto noi, adesso tocca giustamente a loro". Peccato che quando l'abbiamo fatto noi non eravamo in oltre 3 miliardi di persone.

Andiamo avanti così.
Il ragionamento di fondo è anche corretto, ma mi sembra il solito discorso benaltrista: se gli altri inquinano perché io devo fare la raccolta differenziata? Da qualche parte bisogna pur cominciare, e se facciamo tutti le cose per bene probabilmente chi si godrà gli effetti positivi delle azioni che intraprenderemo in questi anni, non saranno i nostri figli, ma forse i nostri nipoti.
 

gabri65

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Il ragionamento di fondo è anche corretto, ma mi sembra il solito discorso benaltrista: se gli altri inquinano perché io devo fare la raccolta differenziata? Da qualche parte bisogna pur cominciare, e se facciamo tutti le cose per bene probabilmente chi si godrà gli effetti positivi delle azioni che intraprenderemo in questi anni, non saranno i nostri figli, ma forse i nostri nipoti.

Ovviamente nel mio piccolo cerco di produrre zero rifiuti, mi sta bene la raccolta differenziata e sono amante viscerale della Natura, perciò mi dà fastidio tutto quello che la inficia. Sono ben disposto a collaborare, in modo ragionevole, quello che non mi va bene è l'episodio che ho citato.

E' una presa per il kulo bella e buona addossare le colpe di uno stravolgimento climatico al tuo quotidiano, che incide per una percentuale irrisoria. Sappiamo perfettamente perché adesso c'è tutto questo hype, puri motivi economici e interesse macroaziendali/geopolitici.

E lasciamo perdere idiozie cosmiche, tipo aerei che fanno anda-rianda dagli UK all'itaglia per far arrivare un giocatore di calcio in modo trionfale.
 
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leggi tutto
esiste ma non nella misura in cui lo vogliono raccontare, poi molto è ancora da studiare e approfondire mentre questi pseudoscienziati mentono sapendo di mentire per dire che la soluzione sia semplice cioè l'uomo occidentale cattivo
Ho letto tutto.
Sinceramente non penso che la voce di un tizio random pescato dal mazzo rappresenti la totalità degli esperti. Magari questo simpatico "scienziato" opera in questo modo, ma per ciò che mi riguarda rappresenta un caso sparso.
Io credo che i fatti e i dati parlino chiaro. Poi se ci vogliamo raccontare la favoletta che esiste una corrente mainstream e che tutti gli scienziati ritocchino i dati per passare osservati, non mi contare.

Solo sul territorio italiano abbiamo visto decine di record infranti per quanto riguarda l'aumento delle temperature (parlano i dati a meno che tutti i termometri d'Italia non siano sfasciati).

Sinceramente ho smesso di occuparmi di cose del genere su questo forum, preferisco di parlare di ciò che ci appassiona maggiormente, il nostro Milan, ma questa dichiarazione shock mi ha fatto talmente tanto ridere...
Mi aspetto che diate voce anche ad una replica e che la pubblichiate integralmente, qualora qualche scienziato serio si preoccupi di dare risposta a questo grandissimo *inserire epiteto*.
 
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