Cina: "USA maggiore promotore guerra Ucraina"

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Ringhio8

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Stamane ero al bar, c'erano la barista, un pensionato ed un ragazzo più giovane che discutevano della guerra in Ucraina. Vi dico solo che ormai la situazione è cosi palese, tediosa e all'estremo che pure senza conoscere i dettagli e basandosi principalmente sulla faziosità e falsità dei nostri media anche questa farsa la ha sgamata chiunque.
A leggere tanti illusi o burocrati eviterei il termine chiunque"
 

ROQ

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A leggere tanti illusi o burocrati eviterei il termine chiunque"
le eccezioni le troveremo sempre, senza stare a giudicare nessuno ovviamente per carità, ma in linea di massima possiamo dire che anche l'uomo medio ha capito che c'è qualcosa che non torna, Poi viviamo in un modo dove ci sono i gobbi che pensano che ci sia un sistema contro di loro, per cui .... si è sempre complottisti dal punto di vista di qualcun'altro. Ma davvero ormai siamo all'ovvio in mondovisione
 

Davidoff

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Fonti?
Perché nella realtà delle cose l'Italia era la quarta potenza economica mondiale, prima che i lor signori svendessero il paese.
E prima che si ballasse il 25 Aprile, avevamo la quarta marina al mondo, uno degli eserciti di terra più forti ed eravamo pionieri dell'aeronautica. Tanto che il primo impiego di aeronautica a scopo militare fu italiano. Le trasvoltate di Balbo in USA se le ricordano ancora al di là dell'Oceano.
Non te l'hanno raccontato che i Navy Seal americani, bravi solo nei film di Hollywood, si rifanno come disciplina e spirito di corpo alla tanto bistrattata X MAS, che oggi rivive nel COMSUBIN?
Non te l'hanno mai raccontato che tutti i reparti di paracadutismo del mondo si rifanno alle imprese della Folgore, considerati eroi immortali da tutti, alleati e nemici, tranne che dagli italiani stessi.

Per non parlare del grande Enrico Mattei, che costruì l'Eni sulle spoglie dell'Agip che gli angloamericani obbligarono a smantellare.
Enrico Mattei costruì un impero che aprì le porte all'Italia ad avere una proiezione da superpotenza, al punto che gli americani fecero enormi pressioni ai democristiani per farlo fuori.

Per non parlare del grande Olivetti e dell'essere stato un pioniere del mondo informatico.

L'Italia non ha i mezzi per fare politica di potenza? Diglielo ad Erdogan, che con un Paese di Kebbabari morti di fame ha più influenza noi. Nel nostro mare.
Siamo noi ad aver smesso di fare politica estera e abbiamo perduto orgoglio nazionale. D'altronde siamo il Paese di Osimo, non dimentichiamocelo mai.


Ma sì, è colpa del welfare. Basta cittadini che si appoggiano allo Stato! Viva il libero mercato! La soluzione è la liberalizzazione del mercato!
Fa niente se è proprio il libero mercato deregolamentato che ha portato l'Occidente al disastro. Vedasi 2008. E no, i mutui non c'entrano un cavolo di niente.
Fa niente se, DATI ALLA MANO, questo Paese è iniziato a marcire da quando quel maiale giudeo di Draghi ha svenduto l'industria pubblica sul Britannia.
Fa niente se, mentre noi svendiamo il patrimonio pubblico, la Francia e la Germania NAZIONALIZZANO, facendo più statalismo di quanto fa l'Italia.
Fa niente se gli USA per evitare il fallimento nel 2008 hanno NAZIONALIZZATO l'intero sistema assicurativo e creditizio, tramite le acquisizioni della Fennie Mae, Freddie Mac, della AIG e il piano TARP.

Fa niente! La colpa è dello statalismo che non possiamo permetterci! E perché? Perché lo dice lo stron*o di Letta, o quel truffatore di Calenda.

Com'era la storia? Togliamo il monopolio pubblico per creare il libero mercato, come nella telefonia e nell'energia.
Infatti i cittadini ci hanno guadagnato, vero? Sì, si vede come ci hanno guadagnato. Costi esagerati e infrastrutture da terzo mondo.
Togliamo il monopolio di Stato alle ferrovie, così facciamo entrare le compagnie private come Italo. Ci abbiamo guadagnato, vero?

Togliamo l'IRI, dopo averla trasformata in un carrozzone con quel maiale mortadellaro di Prodi. Il famoso testa di ****o del "Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più".
L'IRI! L'IRI, non il fottuto Piano Marschall, ha risanato davvero l'economia italiana dopo la guerra, diventando un polo strategico che OGGI tutte le economie europee hanno più o meno copiato. La fottuta IRI che, guarda caso, venne creata nel periodo di cui in Italia non si può MAI parlare. Come tutto il resto, d'altronde.

E dopo averla tolta ci si è resi conto della ****ata e si è creata la sorella scema chiamata Cassa Depositi e Prestiti. Che però è privata, perché se no l'UE si arrabbia. Solo con noi, però, perché se il Governo Francese siede nel consiglio di amministrazione di Stellantis, allora va bene.
Se lo fa lo Stato italiano, apriti cielo. Violazione del libero mercato!

E riguardo le proteste: chiaro, ci sarebbero. Ma che ci vuoi fare? QUESTO è lo schifo di Paese che i vostri nonni hanno voluto.


Tu, ma non solo eh, non hai ancora capito qual è il problema.
Parli di finanza, ma non hai ancora capito che il punto non è che fai prestiti per mantenere il welfare che non ti puoi permettere.
Tu fai prestiti perché NON TI DEVI permettere il welfare.
Questa è la logica di ricatto del debito.

Il debito lo svendi alle stesse persone che ti impongono di deindustrializzare. E deindustrializzando il tuo potere economico crolla.
E crollando sei costretto a tornare alle stesse persone con cui sei indebitato, che tramite i loro amici delle Agenzie di rating svalutano i tuoi titoli di Stato, affinché tu sia costretto ad indebitarti ancora di più per sopperire alla deindustrializzazione che ti viene imposta.

In sostanza, non ti stai indebitando perché il welfare costa troppo. Ti stai indebitando perché con la finanza hai lo stesso rapporto che ha Lapo Elkann con il suo spacciatore di coca, che ti rifila la mer*a più leggera perché sa che preso dall'insoddisfazione tornerai per farti un'altra dose. E ogni tanto ti dà la partita buona, così ti fa pensare che non è lui che ti dà lo schifo tagliato col gesso, ma sei tu che sei preso male.

Chiediti come mai il Giappone che ha un rapporto debito PIL mostruoso, molto più alto del nostro, non ha il benché minimo problema di fallimento.
Sai perché? Perché il debito è NAZIONALIZZATO, come quasi tutto il sistema finanziario sul suolo nazionale.

Chiediti come la Germania di Weimer era sull'orlo del baratro, ma in pochi anni di cura nazionalizzante di Adolf Hitler, divenne una superpotenza a disoccupazione ZERO.

Basterebbe leggere la Storia per capire certe dinamiche.
Ma tanto sono parole al vento, come tutto il resto.

Quindi, fa niente. Hai ragione. Il problema è il welfare e le pensioni.


E ci mancava la parola complotti.
Che è un modo per dire: non sono informato su certi argomenti e quindi penso che siano favole.
Il mondo di oggi è fantastico: se scopro la verità sono un complottista.

Parli di come gira il mondo? Della finanza... Questa figura mistica, che molti pensano che siano i rincoglioniti a Piazza Affari.
Vuoi parlare di finanza?
Sai chi è BlackRock? A chi fa capo? Sai in che CDA siede?
Sai chi siede nei consigli d'amministrazione delle più grandi banche d'affari del mondo? Come la Lehman e la Solomon che sono fallite, ma anche Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley, Wells Fargo ecc.
Sai chi ha quote all'interno di tutte le più grandi multinazionali del mondo, dall'hitech al cibo?
Sai chi finanzia Pfizer, Moderna, J&J e anche l'OMS?
Sai chi ha in mano il Milan e suoi legami con le due banche d'affari che hanno seguito la transazione di Berlusconi e dello scaffalista Li?
Sai chi è Scaroni?
Sai chi venne arrestato nel 1938 in Germania?

Vuoi parlare di finanza? Sei sicuro?
Forse è meglio se rimaniamo alle ca**ate di: è tutto un gombloddo.

La finanza... questo essere leggendario che aleggia nel mondo, come il mostro di Lochness, come Scilla e Cariddi.
Ma che nessuno conosce (o FA FINTA di non conoscerlo).
Un essere mitico, col corpo di uomo e la testa di ca**o.


Chiama Cottarelli.
Quello sì che se ne intendeva di sforbiciate varie alla spesa.
L’Italia, una superpotenza (manco potenza, ma super!) che non ce l’ha fatta per un pelo, se solo ci fosse ancora lui…se vuoi riscrivere la storia perché convinto che i giudei ci abbiano fatto il lavaggio del cervello no problem, sarai parte della ristretta élite di illuminati che ha scoperto la “verità”. L’Italia ha sempre avuto eccellenze artistiche, culturali, industriali, ma se non hai la predisposizione, la volontà e le capacità di difenderle perché mandi al comando solo inetti sei destinato a stare sotto altri, ci facciamo mettere i piedi in testa da millenni ormai perché questo siamo, questo è l’italiano medio, inutile guardare agli altri paesi che sono mossi da sentimenti diversi, la natura profonda di un popolo non la cambi e nemmeno la scegli, si forma e si stratifica nei secoli. E sì, purtroppo con un rapporto lavoratori-pensionati di 1,5-1 il welfare attuale è insostenibile, prima o poi i nodi verranno al pettine.
 

Sam

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L’Italia, una superpotenza (manco potenza, ma super!) che non ce l’ha fatta per un pelo, se solo ci fosse ancora lui…
Enrico Mattei non era un fascista, anzi era un partigiano democristiano.
E ripeto: la storia sta lì.
Magari prima di scrivere post sarebbe meglio cercare di conoscere i personaggi, sapere che cosa hanno realizzato, capire le dinamiche geopolitiche in cui si stava calando il Paese, e poi venire qui a trarre conclusioni.

La quarta economia del mondo. Altro che chiacchiere da bar utili solo a votare il PD.


se vuoi riscrivere la storia perché convinto che i giudei ci abbiano fatto il lavaggio del cervello no problem, sarai parte della ristretta élite di illuminati che ha scoperto la “verità”.
Io non riscrivo niente. Io parlo di fatti che chiunque può andare a verificare e scoprire che sono così, così come chiunque può andare da solo a scoprire che il sistema che controlla questo mondo è fatto da ebrei aschenaziti. E non lo trovi scritto su siti nascosti, ma su Wikipedia.
Ma come al solito, il problema non è la mancanza di informazioni, ma di volontà di ottenerle.
Ci si è smesso di fare domande. Su tutto.
E poi si viene qui a dire falsità e luoghi comuni, venendo a pontificare che bisogna accettare di togliersi le mutande perché gli USA ti hanno dato il benessere.

L’Italia ha sempre avuto eccellenze artistiche, culturali, industriali, ma se non hai la predisposizione, la volontà e le capacità di difenderle perché mandi al comando solo inetti sei destinato a stare sotto altri, ci facciamo mettere i piedi in testa da millenni ormai perché questo siamo, questo è l’italiano medio, inutile guardare agli altri paesi che sono mossi da sentimenti diversi, la natura profonda di un popolo non la cambi e nemmeno la scegli, si forma e si stratifica nei secoli. E sì, purtroppo con un rapporto lavoratori-pensionati di 1,5-1 il welfare attuale è insostenibile, prima o poi i nodi verranno al pettine.
Tu ti contraddici da solo e non te ne rendi nemmeno conto.
Dici che l'Italia ha avuto eccellenze industriali ma non ha la predisposizione.
E ti contraddici perché ignori volutamente la Storia e gli avvenimenti che ne sono scaturiti.

L'Italia ha e ha sempre avuto le potenzialità, proprio perché è un paese di industria, di innovazione e di cultura. E la gente importante c'è stata, ma è stata fatta morire. Di proposito.
Enrico Mattei lo hanno ammazzato, Aldo Moro lo hanno ammazzato, Craxi è dovuto scappare via dopo Sigonella.
Interi settori sono stati volutamente svenduti, perché sotto diktat.

E nel mentre svendono questo Paese ti raccontano la favoletta dell'italiano ladro che sa solo rubare.
E riguardo il welfare, ripeto: parli di robe di cui non hai la più benché minima idea. Spari numeri a casaccio e mescoli cause ed effetto, non rendendoti conto nemmeno che la sua insostenibilità è voluta, come ti ho già spiegato quando ti ho parlato della trappola del debito.
Se lo Stato volesse ridurrebbe a zero la disoccupazione nel giro di un anno. Così come se volesse ridurrebbe a zero il fenomeno del nero.
Non è mai stata una questione di sostenibilità, ma di interessi. C'è l'interesse a mantenere lo status quo.

EDIT: aggiungo che Enrico Mattei a tal proposito fece questo discorso
Io non intendo salutare solamente gli allievi qui giunti da varie parti del mondo per studiare insieme con gli italiani: ma desidero estendere il mio pensiero anche ai loro Paesi, a molti dei quali è legata anche la nostra attività. Ringrazio il professor Bonino che ha voluto esprimere l’importanza oggi assunta da questa scuola con la quale il gruppo ha soddisfatto una sua esigenza. Noi ci siamo trovati, sedici anni fa, in una situazione tragica. Sapevamo che c’era qualcosa da fare, ma solo un piccolissimo numero di uomini erano preparati per coadiuvarci. Non avevamo le esperienze tecniche nella ricerca degli idrocarburi e gli altri ne approfittavano. Quando ci siamo messi al lavoro siamo stati derisi, perché dicevano che noi italiani non avevamo le capacità ne’ le qualità per conseguire il successo.
Eravamo quasi disposti a crederlo perché da ragazzi, ci avevano insegnato queste cose. Io proprio vorrei che gli uomini responsabili della cultura e dell’insegnamento ricordassero che noi italiani dobbiamo toglierci di dosso quel complesso di inferiorità che ci hanno insegnato, ovvero che gli italiani sono dei bravi letterati, bravi poeti, bravi cantanti, bravi suonatori di chitarra, brava gente, ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale. Ricordatevi, amici di altri Paesi: sono le cose che hanno fatto credere a noi e che ora insegnano anche a voi. Tutto ciò è falso e noi ne siamo un esempio. Dovete avere fiducia in voi stessi, nelle vostre possibilità, nel vostro domani; dovete formarvelo da soli questo domani. Ma per fare questo è necessario studiare, imparare, conoscere i problemi. E noi ci mettemmo con tanto impegno, e abbiamo creato scuole aziendali per ingegneri, per specialisti, per operai, per tutti e dappertutto. Con questo sforzo continuo ci siamo formati i nostri quadri
 
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Davidoff

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Enrico Mattei non era un fascista, anzi era un partigiano democristiano.
E ripeto: la storia sta lì.
Magari prima di scrivere post sarebbe meglio cercare di conoscere i personaggi, sapere che cosa hanno realizzato, capire le dinamiche geopolitiche in cui si stava calando il Paese, e poi venire qui a trarre conclusioni.

La quarta economia del mondo. Altro che chiacchiere da bar utili solo a votare il PD.



Io non riscrivo niente. Io parlo di fatti che chiunque può andare a verificare e scoprire che sono così, così come chiunque può andare da solo a scoprire che il sistema che controlla questo mondo è fatto da ebrei aschenaziti. E non lo trovi scritto su siti nascosti, ma su Wikipedia.
Ma come al solito, il problema non è la mancanza di informazioni, ma di volontà di ottenerle.
Ci si è smesso di fare domande. Su tutto.
E poi si viene qui a dire falsità e luoghi comuni, venendo a pontificare che bisogna accettare di togliersi le mutande perché gli USA ti hanno dato il benessere.


Tu ti contraddici da solo e non te ne rendi nemmeno conto.
Dici che l'Italia ha avuto eccellenze industriali ma non ha la predisposizione.
E ti contraddici perché ignori volutamente la Storia e gli avvenimenti che ne sono scaturiti.

L'Italia ha e ha sempre avuto le potenzialità, proprio perché è un paese di industria, di innovazione e di cultura. E la gente importante c'è stata, ma è stata fatta morire. Di proposito.
Enrico Mattei lo hanno ammazzato, Aldo Moro lo hanno ammazzato, Craxi è dovuto scappare via dopo Sigonella.
Interi settori sono stati volutamente svenduti, perché sotto diktat.

E nel mentre svendono questo Paese ti raccontano la favoletta dell'italiano ladro che sa solo rubare.
E riguardo il welfare, ripeto: parli di robe di cui non hai la più benché minima idea. Spari numeri a casaccio e mescoli cause ed effetto, non rendendoti conto nemmeno che la sua insostenibilità è voluta, come ti ho già spiegato quando ti ho parlato della trappola del debito.
Se lo Stato volesse ridurrebbe a zero la disoccupazione nel giro di un anno. Così come se volesse ridurrebbe a zero il fenomeno del nero.
Non è mai stata una questione di sostenibilità, ma di interessi. C'è l'interesse a mantenere lo status quo.

EDIT: aggiungo che Enrico Mattei a tal proposito fece questo discorso
Io non intendo salutare solamente gli allievi qui giunti da varie parti del mondo per studiare insieme con gli italiani: ma desidero estendere il mio pensiero anche ai loro Paesi, a molti dei quali è legata anche la nostra attività. Ringrazio il professor Bonino che ha voluto esprimere l’importanza oggi assunta da questa scuola con la quale il gruppo ha soddisfatto una sua esigenza. Noi ci siamo trovati, sedici anni fa, in una situazione tragica. Sapevamo che c’era qualcosa da fare, ma solo un piccolissimo numero di uomini erano preparati per coadiuvarci. Non avevamo le esperienze tecniche nella ricerca degli idrocarburi e gli altri ne approfittavano. Quando ci siamo messi al lavoro siamo stati derisi, perché dicevano che noi italiani non avevamo le capacità ne’ le qualità per conseguire il successo.
Eravamo quasi disposti a crederlo perché da ragazzi, ci avevano insegnato queste cose. Io proprio vorrei che gli uomini responsabili della cultura e dell’insegnamento ricordassero che noi italiani dobbiamo toglierci di dosso quel complesso di inferiorità che ci hanno insegnato, ovvero che gli italiani sono dei bravi letterati, bravi poeti, bravi cantanti, bravi suonatori di chitarra, brava gente, ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale. Ricordatevi, amici di altri Paesi: sono le cose che hanno fatto credere a noi e che ora insegnano anche a voi. Tutto ciò è falso e noi ne siamo un esempio. Dovete avere fiducia in voi stessi, nelle vostre possibilità, nel vostro domani; dovete formarvelo da soli questo domani. Ma per fare questo è necessario studiare, imparare, conoscere i problemi. E noi ci mettemmo con tanto impegno, e abbiamo creato scuole aziendali per ingegneri, per specialisti, per operai, per tutti e dappertutto. Con questo sforzo continuo ci siamo formati i nostri quadri
Non abbiamo la predisposizione al dominio geopolitico, sei tu che non leggi. Dopo il 45 siamo diventati colonia americana, a quel punto i giochi erano fatti, ovviamente gli americani sono intervenuti quando hanno voluto, con Mattei, Moro e chissà in quanti altri casi, ma ripeto, sei una colonia, per liberarti devi avere la volontà popolare e politica di andare a fare la guerra e riprenderti in mano il tuo destino, cosa che non siamo stati disposti a fare in 80 anni.
Sul welfare, in particolare le pensioni, il dato che ho scritto è oggettivo, un sistema Ponzi destinato a crollare, ma anche qui, se sei dell’idea che basti stampare a manetta con la lira o altre amenità simili buon per te, ma il sistema in cui ci troviamo questo è, se ogni singola volta che ci troviamo due spicci da spendere li usiamo per aumentare le spese improduttive e dare mancette elettorali invece che per investimenti a medio-lungo termine che possano dare crescita ci facciamo strozzare ancora di più. Dare la colpa esclusiva di tutti i problemi alla finanza, agli stranieri, alla sfiga lo trovo inutile e, se unito all’incapacità di fare autocritica sui propri errori, crea alibi e impedisce di intervenire per migliorare le cose.
 

Sam

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Non abbiamo la predisposizione al dominio geopolitico, sei tu che non leggi. Dopo il 45 siamo diventati colonia americana, a quel punto i giochi erano fatti, ovviamente gli americani sono intervenuti quando hanno voluto, con Mattei, Moro e chissà in quanti altri casi, ma ripeto, sei una colonia, per liberarti devi avere la volontà popolare e politica di andare a fare la guerra e riprenderti in mano il tuo destino, cosa che non siamo stati disposti a fare in 80 anni.
Direi che è anche normale se nessuno prova a cambiare lo status quo.
Se bombardi 24/7 il cittadino medio di come sono ladri e inetti gli italiani e come sono bravi tutti gli altri è normale che ci si autoconvinca di non essere idonei. Si chiama propaganda.

Sul welfare, in particolare le pensioni, il dato che ho scritto è oggettivo, un sistema Ponzi destinato a crollare, ma anche qui, se sei dell’idea che basti stampare a manetta con la lira o altre amenità simili buon per te, ma il sistema in cui ci troviamo questo è,
Quindi l'insostenibilità del welfare è oggettiva. La soluzione al problema del debito mediante la sua nazionalizzazione è amenità.
Interessante.

se ogni singola volta che ci troviamo due spicci da spendere li usiamo per aumentare le spese improduttive e dare mancette elettorali invece che per investimenti a medio-lungo termine che possano dare crescita ci facciamo strozzare ancora di più.
Investimenti? Quali investimenti? Ma se i soldi che hai li devi usare per pagare gli interessi del debito. E oltretutto per regolamenti europei lo Stato non può investire nell'economia, tant'è che i Comuni non possono realizzare opere pubbliche per non sforare i parametri del Patto di Stabilità.
Quali spicci ti rimangono?
Le mancette elettorali sono il contentino che i politici servi danno per tenere buono il popolo ignorante.
Ma tu davvero pensi che i politici italiani siano inetti che stanno lì a rubare soldi? Pensi veramente che i Salvini i Meloni i Letta i Calenda sia gente che sta lì a mangiare alle tue spalle?
Quella gente è messa lì perché serve.
Letta è un massone cagnolino dell'Eliseo, la Meloni è una scendiletto di Aspen Group ecc.
Fanno quello che viene detto loro di fare.

Dare la colpa esclusiva di tutti i problemi alla finanza, agli stranieri, alla sfiga lo trovo inutile e, se unito all’incapacità di fare autocritica sui propri errori, crea alibi e impedisce di intervenire per migliorare le cose
I problemi in Italia esistono perché c'è l'interesse ad averli, non per incapacità nel gestirli.

Messina Denaro non l'hanno preso dopo 30 anni perché incapaci. L'hanno preso dopo 30 anni, perché dopo 30 anni la Mafia e lo Stato hanno deciso che le cose dovessero andare così, tutelando i loro intrecci e interessi.
 

Sam

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Perdonami, è un refuso o non comprendo? Sto a 5km da Osimo, non ho capito il nesso.
Mi riferisco al Trattato di Osimo. Un vergognoso trattato in cui abbiamo ceduto non solo la Zona B del territorio libero di Trieste, ma abbiamo anche accettato revisioni confinarie al ribasso per noi nella Zona A, senza compensazioni.
Fu un trattato talmente vergognoso che il governo Rumor lo firmò in segreto dall’opinione pubblica, e tuttora non ne parla nessuno nemmeno sui libri di scuola, visto che diplomaticamente è un pagina vergognosa.
Addirittura per evitare particolari sospetti, per noi non lo firmò nemmeno il Ministro degli Esteri, ma uno a caso che lavorava per il Ministero dell’Industria (non sto scherzando).

Ora, quello che ti sto per dire da qui in poi è una diceria. Non so se è vera, perché non è verificabile.
All’epoca pare che la cosa sorprese persino l’URSS, che ai dirigenti del PCI disse una cosa come a quel punto potevate anche cedergli Trieste.
 
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Mi riferisco al Trattato di Osimo. Un vergognoso trattato in cui abbiamo ceduto non solo la Zona B del territorio libero di Trieste, ma abbiamo anche accettato revisioni confinarie al ribasso per noi nella Zona A, senza compensazioni.
Fu un trattato talmente vergognoso che il governo Rumor lo firmò in segreto dall’opinione pubblica, e tuttora non ne parla nessuno nemmeno sui libri di scuola, visto che diplomaticamente è un pagina vergognosa.
Addirittura per evitare particolari sospetti, per noi non lo firmò nemmeno il Ministro degli Esteri, ma uno a caso che lavorava per il Ministero dell’Industria (non sto scherzando).

Ora, quello che ti sto per dire da qui in poi è una diceria. Non so se è vera, perché non è verificabile.
All’epoca pare che la cosa sorprese persino l’URSS, che ai dirigenti del PCI disse una cosa come a quel punto potevate anche cedergli Trieste.
Pazzesco, non ne sapevo nulla, e sono praticamente osimano. Grazie

(Scusate per il piccolo ot)
 
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