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Anche quest'anno immancabile rabbia ucraina per la Via Crucis, dopo che lo scorso anno la scelta del Papa di avere una donna ucraina e una donna russa insieme a portare la Croce alla tredicesima stazione portò latrati di Kiev come se non ci fosse domani
Addirittura arrivarono a non trasmettere in tv di stato la cerimonia e il Papa dovette cancellare la meditazione limitandosi al silenzio simbolico di portare la Croce.
Nonostante il Papa sia rimasto a Santa Marta, di nuovo si è voluto fortemente in Vaticano avere una meditazione per la pace con due voci coinvolte in prima persona: alla decima stazione ci sono stati un ragazzo ucraino di Mariupol, prima fuggito e poi tornato in Ucraina, e un ragazzo russo contro la guerra, quest'ultimo ha perso suo fratello maggiore in guerra mentre non ci sono notizie del padre e persino del nonno partiti in missione.
Non basta questa tragedia familiare per Kiev e aver preso un russo contrario alla guerra, protesta ufficiale dell'ambasciatore presso la Santa Sede
"Il ragazzo russo dimentica di dire che i suoi parenti sono andati in Ucraina per uccidere non solo il padre del ragazzo ucraino ma tutta la sua famiglia"
Inoltre l'ambasciatore protesta per aver saputo solamente dei media all'ultimo momento di questa scelta della Chiesa cattolica.
edit:
portavoce del ministero degli Esteri ucraino:
"Siamo profondamente grati a Papa Francesco per la sua preoccupazione per l'Ucraina, ma purtroppo dobbiamo affermare che la mossa di quest'anno è stata ancora una volta eclissata dal tentativo di equiparare vittima e aggressore.
Siamo delusi dal fatto che la Santa Sede non abbia tenuto conto delle argomentazioni ucraine sulla natura offensiva del gesto.
La partecipazione congiunta di un ucraino e un russo distorce la realtà e i tentativi di segnare l'uguaglianza tra l'Ucraina e la Russia non favoriscono la riconciliazione"
Addirittura arrivarono a non trasmettere in tv di stato la cerimonia e il Papa dovette cancellare la meditazione limitandosi al silenzio simbolico di portare la Croce.
Nonostante il Papa sia rimasto a Santa Marta, di nuovo si è voluto fortemente in Vaticano avere una meditazione per la pace con due voci coinvolte in prima persona: alla decima stazione ci sono stati un ragazzo ucraino di Mariupol, prima fuggito e poi tornato in Ucraina, e un ragazzo russo contro la guerra, quest'ultimo ha perso suo fratello maggiore in guerra mentre non ci sono notizie del padre e persino del nonno partiti in missione.
Non basta questa tragedia familiare per Kiev e aver preso un russo contrario alla guerra, protesta ufficiale dell'ambasciatore presso la Santa Sede
"Il ragazzo russo dimentica di dire che i suoi parenti sono andati in Ucraina per uccidere non solo il padre del ragazzo ucraino ma tutta la sua famiglia"
Inoltre l'ambasciatore protesta per aver saputo solamente dei media all'ultimo momento di questa scelta della Chiesa cattolica.
edit:
portavoce del ministero degli Esteri ucraino:
"Siamo profondamente grati a Papa Francesco per la sua preoccupazione per l'Ucraina, ma purtroppo dobbiamo affermare che la mossa di quest'anno è stata ancora una volta eclissata dal tentativo di equiparare vittima e aggressore.
Siamo delusi dal fatto che la Santa Sede non abbia tenuto conto delle argomentazioni ucraine sulla natura offensiva del gesto.
La partecipazione congiunta di un ucraino e un russo distorce la realtà e i tentativi di segnare l'uguaglianza tra l'Ucraina e la Russia non favoriscono la riconciliazione"
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