Si, il problema è che lo avete fatto in un modo che non ho trovato minimamente soddisfacente, visto che a mio modo di vedere chi è aggredito ha sempre diritto alla difesa in ogni modo che reputa ncessario.
I sovietici lasciarono migliaia di chilometri quadri di terra bruciata e causarono carestie ovunque, ma fu un male necessario in vista di un fine maggiore, la vittoria finale.
La cosa non rientrerà in alcun modo comunque, perchè il "nuovo ordine" sarà riconosciuto al massimo ob torto collo dall'ucraina, non certo dal mondo civilizzato.
Ogni difesa è basata anche sulla propaganda, è una parte del warfare ibrido moderno e antico.
La difesa ucraina per ora ha messo i russi in estrema difficoltà e li ha condannati a perdere parecchi mezzi e uomini, mettendo sotto pressione la politica russa.
L'osso lo deve mollare Putin, non Zelensky.
Noi un'alternativa al gas russo possiamo trovarla, i russi se non vendono gas a noi sono finiti.
E se il prezzo da pagare per fermare una dittatura parafascista che aggredisce stati sovrani è "rischiare di farli innervosire", rischio più che volentieri perchè l'ordine che andrebbe a crearsi lasciandoli fare sarebbe un ordine instabile e insoddisfacente.
Poi oh, ognuno la veda come vuole, siamo in un paese dove vige la libertà di espressione (a differenza della Russia, dove il minimo dissenso ti frutta una quindicina di anni di galera per "fake news sulla guerra"

)
L'unica cosa che mi sento di sottolineare è che la propaganda russa è sottile e ci arriva addosso senza che nemmeno ce ne accorgiamo, non perdiamo di vista chi è l'aggressore e chi l'aggredito, solo questo. Finchè supportiamo gli ucraini, rendiamo a Putin il compito molto piu difficile e strangoliamo lentamente il suo regime, che è obiettivamente la cosa migliore per un europeo al momento.
L'obiettivo è riportare nell'ottica europea e anticinese una russia deputinizzata e supportata da noi per riprendersi dalle voragini economiche causate dalle follie del loro (si spera presto ex) presidente.
Non perdiamo di vista questa direzione.