Cessione Milan: Silvio a due facce. nuovo contratto.I soldi venerdì?

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Willy Wonka

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Aggiornamenti dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 6 marzo 2017, sulla cessione del Milan. Berlusconi, in pubblico, appare molto tranquillo e tranquillizzante in privato, invece, è attento solo ai fatti. Aspetterà Sino fino a venerdì, quando dovrebbero arrivare i soldi della terza caparra. Fininvest per il momento non ha contatti con altri gruppi interessati ma se la trattativa dovesse saltare, Gancikoff è pronto a rifarsi sotto. I cinesi restano ottimisti mentre Fininvest vuole tutelare il Milan. Proprio per questo verranno riscritti i contratti. La stessa Fininvest pretende di sapere tutto: dalla struttura finanziaria di Sino all'origine dei soldi, la tracciabilità dei movimenti e le garanzie.


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Incredibile rivelazione di Franco Ordine (Il Giornale) a TL: Fassone è regolarmente sotto contratto e stipendiato da Sino Europe Sport. Mirabelli, invece, non percepisce alcun stipendio e formalmente non vi è alcun impegno scritto tra lui e la SES. Addirittura la sua idea era quella di proseguire tranquillamente l'esperienza con i nerazzurri fino a che SES non avesse definitivamente chiuso con Fininvest per l'acquisto, e, solo a quel punto liberarsi per passare al Milan. Tuttavia, negli ambienti interni la voce di un contatto a parole tra Mirabelli e la SES per un futuro impegno nel Milan ha cominciato a girare ed è stato costretto a rassegnare le dimissioni da capo osservatore dell'Inter. Da quel momento, è senza contratto e tutto quel che fa, lo fa a sue spese.

Campopiano: Mirabelli è sotto contratto e stipendiato da SES fin dal primo giorno di lavoro, smentisco le parole di Ordine.
 

Casnop

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Caro amico, sono assai preoccupato, innanzi tutto perchè vedo te, sempre ben realista, assai perplesso sugli sviluppi della vicenda... :(
Perché Fininvest che, ripetiamo, ha sempre avuto contezza della struttura finanziaria della operazione, ha tradito gli stessi principi di valutazione, totalmente condivisibili, che l'avevano portata nel giugno di due anni fa a respingere la prima proposta di Mr. Bee, quella di un miliardo secco per il 100 per cento del capitale. Quella, rispetto alla seconda, paradossalmente aveva un senso logico, benché di un contenuto finanziario perverso. Allora Marina, Silvio, e Franzosi dissero niet, nello scorso agosto hanno invece abbozzato. Forse perché la quota di indebitamento esterno era meno elevata di quella del progetto del broker thailandese, forse perché hanno fatto vedere loro i soldi, sta di fatto che nella migliore delle ipotesi andiamo incontro ad una operazione con un forte indebitamento, che se sarà merger, ovvero con fusioni di veicolo e target, sarà indebitamento diretto del Milan. Nel sud est asiatico queste pratiche finanziarie saranno all'ordine del giorno, sicuramente la visione va proiettata su un mercato molto diverso da quello europeo, di cui iin fondo non sappiamo molto, ma l'impressione di indefinitezza rimane. Mai come in questo caso il piano industriale e di investimenti, con indicazioni ponderate sui tempi di collocamento in borsa e sulla capitalizzazione attesa rimangono informazioni fondamentali, che, se ci sarà chiusura, i nuovi proprietari, compreso che siamo in Italia ed il dovere di informare, magari anche parzialmente, è un aspetto del nostro vivere civile, vorranno offrire. :sisi:
 

Casnop

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Allora capiamo bene , da che mondo e mondo le garanzie che ORA chiede Fininvest sono controllate a monte delle trattative .

Come sia possibile che siano arrivati ad oggi 300 giorni dopo senza averle controllate ? Non ci credo neanche se viene Berlusconi a casa mia a raccontarmelo .

Dai non stiamo parlando di professionisti dell ultima ora .
Qui Pinocchio ci cova, con un naso bello lungo lungo, e non c'è bisogno di andare in Cina per trovarlo. :sisi:
 

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Corriere dello Sport in edicola: da Sino fanno sapere che la vera montagna da scalare, a causa delle restrizioni del governo cinese, è il closing. Una volta fatto, se si farà, non ci saranno più problemi. Sino immetterà denaro nelle casse del club attraverso i prestiti degli azionisti. Quindi, nessuna restrizione. Poi, ovviamente, il vero sostentamento del Milan sarà rappresentato dal piano commerciale di Sino.

Se non si dovesse arrivare al closing, si aprirebbe una battaglia legale tra Fininvest e Sino. Con i cinesi che, senza closing, si metterebbero in moto per recuperare parte dei soldi già versati appellandosi a cause di forza maggiore (le restrizioni del governo cinese).
 

Tifo'o

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Corriere dello Sport in edicola: da Sino fanno sapere che la vera montagna da scalare, a causa delle restrizioni del governo cinese, è il closing. Una volta fatto, se si farà, non ci saranno più problemi. Sino immetterà denaro nelle casse del club attraverso i prestiti degli azionisti. Quindi, nessuna restrizione. Poi, ovviamente, il vero sostentamento del Milan sarà rappresentato dal piano commerciale di Sino.

Se non si dovesse arrivare al closing, si aprirebbe una battaglia legale tra Fininvest e Sino. Con i cinesi che, senza closing, si metterebbero in moto per recuperare parte dei soldi già versati appellandosi a cause di forza maggiore (le restrizioni del governo cinese).

Ora la battaglia legale.. ed intanto passeranno anni senza fare, guarda caso, mercato.

C'è sempre la scusa per non fare mercato. Io non so se ci rendiamo conto che per tre sessioni di mercato siamo rimasti fermi. Robe che non succederono manco a squadre di B.

A questo ci bloccassero il mercato.
 
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Perché Fininvest che, ripetiamo, ha sempre avuto contezza della struttura finanziaria della operazione, ha tradito gli stessi principi di valutazione, totalmente condivisibili, che l'avevano portata nel giugno di due anni fa a respingere la prima proposta di Mr. Bee, quella di un miliardo secco per il 100 per cento del capitale. Quella, rispetto alla seconda, paradossalmente aveva un senso logico, benché di un contenuto finanziario perverso. Allora Marina, Silvio, e Franzosi dissero niet, nello scorso agosto hanno invece abbozzato. Forse perché la quota di indebitamento esterno era meno elevata di quella del progetto del broker thailandese, forse perché hanno fatto vedere loro i soldi, sta di fatto che nella migliore delle ipotesi andiamo incontro ad una operazione con un forte indebitamento, che se sarà merger, ovvero con fusioni di veicolo e target, sarà indebitamento diretto del Milan. Nel sud est asiatico queste pratiche finanziarie saranno all'ordine del giorno, sicuramente la visione va proiettata su un mercato molto diverso da quello europeo, di cui iin fondo non sappiamo molto, ma l'impressione di indefinitezza rimane. Mai come in questo caso il piano industriale e di investimenti, con indicazioni ponderate sui tempi di collocamento in borsa e sulla capitalizzazione attesa rimangono informazioni fondamentali, che, se ci sarà chiusura, i nuovi proprietari, compreso che siamo in Italia ed il dovere di informare, magari anche parzialmente, è un aspetto del nostro vivere civile, vorranno offrire. :sisi:

sarebbe anche utile capire quanto le spese indicate nel bilancio del Milan siano strutturali oppure esito di qualche manovra strana destinata a sparire una volta che la società sia trasferita sotto altra gestione.
Perchè è impensabile che una società che ha ricavi per oltre 200 milioni e ne spende poco più di 100 tra ingaggi lordi dei calciatori e ammortamento dei cartellini, chiuda con 75 milioni di passivo.
Questo sarebbe un cuscinetto fondamentale affinchè i costi di interesse dovuti ai finanziatori dell'acquisto possano essere assorbiti dal bilancio e l'espansione dei ricavi possa finanziare l'espansione del club. se invece dobbiamo veramente sostenere quasi 200M tra di spese generali e stipendi per personale non della prima squadra, più gli interessi sui finanziamenti lo vedo un passo mooolto lungo.
 
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Ora la battaglia legale.. ed intanto passeranno anni senza fare, guarda caso, mercato.

C'è sempre la scusa per non fare mercato. Io non so se ci rendiamo conto che per tre sessioni di mercato siamo rimasti seri. Robe che non succederono manco a squadre di B.

A questo ci bloccassero il mercato.

Io guarderei la parte buona della notizia. Se si fa il closing, nessun problema per finanziare il mercato.

In sostanza se si chiude tutto dovrebbe procedere, se salta resteremo bloccati per un bel pò in quanto fininvest non può essere sicura di incamerare le caparre. Penso che il nuovo contratto da sottoscrivere in caso di terza caparra faccia chiarezza anche su questo.
 

Tifo'o

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Corriere dello Sport in edicola: da Sino fanno sapere che la vera montagna da scalare, a causa delle restrizioni del governo cinese, è il closing. Una volta fatto, se si farà, non ci saranno più problemi. Sino immetterà denaro nelle casse del club attraverso i prestiti degli azionisti. Quindi, nessuna restrizione. Poi, ovviamente, il vero sostentamento del Milan sarà rappresentato dal piano commerciale di Sino.

Se non si dovesse arrivare al closing, si aprirebbe una battaglia legale tra Fininvest e Sino. Con i cinesi che, senza closing, si metterebbero in moto per recuperare parte dei soldi già versati appellandosi a cause di forza maggiore (le restrizioni del governo cinese).

Comunque non vorrei dire una castroneria.. ma siamo sicuri che Venerdì è il giorno ultimo? Mi puzza di data sparata a caso. Il motivo è che si tratta di un accordo a parola non scritto. Potrebbero benissimo metterci altri 2 mesi. Tanto a parte Li, non c'è nessuno interessato a comprare.
 
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Corriere dello Sport in edicola: da Sino fanno sapere che la vera montagna da scalare, a causa delle restrizioni del governo cinese, è il closing. Una volta fatto, se si farà, non ci saranno più problemi. Sino immetterà denaro nelle casse del club attraverso i prestiti degli azionisti. Quindi, nessuna restrizione. Poi, ovviamente, il vero sostentamento del Milan sarà rappresentato dal piano commerciale di Sino.

Se non si dovesse arrivare al closing, si aprirebbe una battaglia legale tra Fininvest e Sino. Con i cinesi che, senza closing, si metterebbero in moto per recuperare parte dei soldi già versati appellandosi a cause di forza maggiore (le restrizioni del governo cinese).

Quindi farebbero subito la quotazione in borsa?
 
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Quindi farebbero subito la quotazione in borsa?

Spiegati, perchè deduci ciò?

non c'è affatto scritto niente al riguardo.

C'è scritto che una volta chiuso le restrizioni non sarebbero più di impedimento in quanto i soci potrebbero intervenire pompando soldi nella società sotto forma di prestito e non di aumento di capitale, questo eviterebbe le limitazioni della regolamentazione cinese.

In sostanza lo stato impedisce ai Soci di mettere 200 milioni per comprare il 20% di SES che compra il Milan, ma non impedisce di prestare 200M a SES ricevendo in garanzia il 20% della società.

Inolte dice che a quel punto il problema non sarebbe essere finanziati o meno, ma aumentare il fatturato sulla base del piano commerciale, che a quel punto è la vera cosa decisiva di tutta l'operazione.
 
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