Ove confermate le cifre di quel prestito per sorte finanziata, tassi di interesse e tempo di rimborso, sulla futura controllante del club il rateo graverebbe per circa 24 milioni su base semestrale, invece dei 67 milioni nell'ipotesi di rimborso a diciotto mesi; per il Milan, un rateo di meno di 15 milioni a semestre, invece dei 43 e passa milioni nell'ipotesi di rimborso a diciotto mesi. La differenza di impatto sul conto economico è evidente, specie per quello del Milan già gravato da un consolidato di circa 190 milioni, così come le prospettive di crescita di un fatturato non appesantito da un così gravoso fardello di oneri finanziari, elemento di non poco rilievo di una attività in sostanziale posizione di start up. Il problema del carico finanziario complessivo si supera con un anticipato rimborso del capitale finanziato, ovviamente possibile, al lordo di un due per cento di commissioni sul capitale da rimborsare, ma al netto di non dovuti interessi per il differimento. Fosse vero, sarebbe un bingo per Li ed il Milan, ed un inedito per Mr. Singer, fautore convinto del non pochi, maledetti in ogni caso, ma soprattutto subito. Vedremo se sarà così.