Libero Quotidiano: da fonti vicinissime al Cavaliere trapelano voci di un Berlusconi furioso. SES, dopo aver detto che il bonifico era partito, ha fatto retromarcia giustificandosi con altri alibi. Il closing rimane fissato al 7 Aprile ma non sono da escludere colpi di scena da parte di Berlusconi che non si fiderebbe più di questi cinesi per il futuro del Milan.
QS oggi in edicola: Berlusconi è infuriato, i suoi più stretti collaboratori parlano di un Silvio intrattabile nelle ultime ore. Nervoso, e arrabbiato, per i contorni che questa vicenda sta assumendo, ai limiti della farsa. In particolare il Cavaliere è preoccupato per il futuro della società, ha fatto una promessa ai tifosi a cui non vuol venire meno: dare il Milan solo a chi lo farà tornare grande.
Berlusconi sta pensando a far saltare l'intera trattativa, per lasciare il Milan a mani più solide di quelle di YongHong Li. Il broker cinese è ormai rimasto solo e si sono sfilati tutti i soggetti che erano stati presentati a Fininvest nella famosa lista.
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La Repubblica oggi in edicola (Pagni & Currò): nella mattinata di ieri è stata convocata una riunione d'urgenza negli uffici di Fininvest, dove si è parlato dello slittamento della terza caparra alla prossima settimana. L'operazione rimane in piedi solo per volontà di Fininvest, ma siamo molto vicini al punto critico, quello in cui salta tutto.
L'ipotesi che sta prendendo sempre più corpo è quella che Fininvest si tenga i 200 milioni e questi fantomatici cinesi spariscano dalla scena. Il broker cinese Yonghong Li sceglierebbe il male minore, perdere 200 milioni anzichè continuare a indebitarsi senza ritegno in una delle operazioni di speculazione finanziarie più disastrose che si ricordino.
L'affare si può ancora chiudere all'ultimo ma l'urgenza della riunione di ieri e i continui intoppi sono un chiaro segnale, negativo, sulla trattativa. Filtra pessimismo.
Non esiste più alcuna trattativa in esclusiva, SES è inadempiente e Fininvest può tenersi i 200 milioni, di cui una parte permetterebbe di ripianare immediatamente i debiti del Milan.
Per questo, la consegna del fascicolo antiriciclaggio in procura da parte di Ghedini va letto nella maniera corretta, Fininvest è prontissima ad incamerare quei soldi e far saltare il banco. Berlusconi avrebbe anche già deciso la prima mossa per tornare ancora più forte di prima in sella al Milan, un contratto in bianco a Gianluigi Donnarumma, idolo dei tifosi e simbolo di quell'Ital Milan tanto caro al presidente.
Tuttosport: a frenare ed a rallentare la trattativa c'è anche, sicuramente, il patrimonio esiguo di Yonghong Li. Stimato (al massimo) in appena 800 milioni di euro. Una cifra di poco superiore all'intera operazione per l'acquisto del Milan.
Il Giornale oggi in edicola (Ordine): i 100 milioni non sono ancora arrivati e secondo quanto riferito dal portavoce milanese di SES non arriveranno prima di metà della prossima settimana. Fininvest ha ricevuto spiegazioni dagli advisor al lavoro e le ha ritenute attendibili, Fininvest non farà brusche manovre, ma aspetterà SES fino al 7 Aprile. Irrigidirsi ora non avrebbe avuto senso.
Il 3 Marzo Yonghong Li non ha chiuso il closing perchè mancavano 180 milioni di euro all'appello. Il resto era già disponibile e da quel tesoretto sarebbero dovuti partire i 100 milioni per la terza caparra. Yonghong Li però ha bloccato tutto, prima di versare la terza tranche da 100 milioni vuole essere sicuro di raccogliere tutti i soldi necessari a chiudere l'operazione. Nel caso dovesse saltare tutto infatti, Fininvest si terrebbe 200 milioni e non 300, al netto di eventuali contenzioni legali. Ecco che nemmeno il versamento della terza caparra farebbe sparire le nuvole nere che circondano questa trattativa.
Corriere della Sera[/B] in edicola oggi 17 marzo: per Fininvest c'è una scadenza irremovibile, quella del prossimo 7 aprile. Data in cui dovrebbe arrivare il closing o della definitiva rottura. La novità riguardo il ritardo del pagamento della terza caparra è che Yonghong Li (il quale ha fornito qualche giorno fa a Fininvest i documenti che attestano la solidità patrimoniale) vuole essere sicuro (per evitare di perdere anche questi altri 100 milioni) di avere in mano tutti i soldi. Anche quelli per il closing. Questa sembra essere la verità dietro il rinvio. I 100 milioni sono attesi per la prossima settimana. Ma a questo punto basta giorni precisi e date.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 marzo 2017, nonostante ci siano stato l'ennesimo rinvio da parte di SES per il pagamento della terza caparra da 100 milioni, arrivano, sempre da parte dei cinesi, delle rassicurazioni teoriche: i soldi ci sono e presto, all'inizio della prossima settimana, verranno recapitati a Fininvest. Il ritardo è stato causato da problemi burocratici. Quelle che arriverà, dovrebbe essere l'ultima caparra prima del closing previsto (e la data è confermata) del prossimo 7 aprile 2017. Resta però da chiedersi se nelle due settimane che mancano alla data stabilita per il closing, Sino riuscirà, questa volta senza imprevisti ed altri ritardi, a versare i soldi nelle casse di Fininvest. Si spera che i rinvii siano finiti.