Cerruti:"Milan, giù la maschera. Non bisogna accontentarsi".

Gunnar67

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pazzomania;2355128 ha scritto:
Si ma oggi Maldini riceverebbe offerte da 10 netti, pensi davvero non vacillerebbe?

Dimentichi che quello che introdusse gli ingaggi monstre fu proprio... Berlusconi. Eravamo noi quelli che pagavamo di più. E infatti questi rabbini se ne devono andare e vendere a qualcuno che può permettersi di fare vincere l'AC Milan.
 

Rivera10

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pazzomania;2355101 ha scritto:
Si si, per carità, a livello umano voto ZERO.

Però sai, noi siamo cresciuti bene nel periodo Berlusconiano, pieni di bandiere fedelissime.
Dimentichiamo però sempre che allora, era molto facile essere la bandiera della squadra più ricca e vincente del globo.

Non per difendere Dollarumma eh, anzi, ripeto che è stata una grossa delusione.

Personalmente non mi aspettavo una bandiera ma quanto meno un uomo con le palle di dire due parole d' addio e la riconoscenza per non andarsene a 0. Niente di tutto questo c'è stato e quindi gli auguro da un punto di vista calcistico le migliori sfortune.
 
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Djici;2355124 ha scritto:
Dai che Maldini ad esempio non fiatava nemmeno quando si finiva nella parte destra della classifica per 2 anni di fila...
Maldini avrà pure perso qualche mln in banca ma si è guadagnato di entrare nella legenda.
Il 3 del Milan sarà lui. PER SEMPRE.
Tra 20 anni, tra 50 anni... Ci saranno tifoso rossoneri (e non solo) che parleranno ancora di lui.
Non solo perché era un fenomeno sul campo. Ma anche per cosa rappresenta.
E questo, credimi, non penso che abbia prezzo.
Tanto a lui pure 5 mln in più cosa cambiano?
Nulla... Quando hai tutto l'unica cosa che dovrebbe contare e proprio entrare nelle legenda.

parleranno anche di donnarumma tra 50 anni come il più grosso escremento della storia.
vedi lui non poteva entrarci con le prestazioni e c'è entrato così.......
 

Djici

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pazzomania;2355128 ha scritto:
Si ma oggi Maldini riceverebbe offerte da 10 netti, pensi davvero non vacillerebbe?

Non avremo mai la controprova.... Ne che partirebbe e nemmeno che resterebbe.

Ma Totti per esempio ha preso molti soldi ma avrebbe potuto prenderne molti di più.

Ripeto che quando hai 5 mln a l'anno, prenderne 8 o 10 non ti cambia la vita.
Ora non sto dicendo che io sputerei su quei soldi e direi sempre di no.
Però bisogna pensare a tutto.
Ad esempio Calha farebbe bene ad andare a prendere 30 mln in 3 anni.
Perché pure restando qui non entrerebbe nella storia. Non ha il talento per farlo. Quindi tra essere sbattuto in panca e guardare i compagni giocare la CL in una big o fare il titolare in una squadra media... Io non ci penserei nemmeno 2 secondi.
Via.

Ma Dollarumma poteva entrare nelle legenda del club.
Ha preferito i soldi. Per carità, ci sta. Troppo facile parlare dei milioni Delli altri.
Ma secondo me se non dovesse vincere trofei importanti a fine carriera si mangerà le mani per quello che avrebbe potuto essere e invece non e stato.
Poi se va alla Juve e va a vincere 3 Champions ovviamente il discorso può cambiare tranquillamente.
Ma essere ricordato per essere il portiere titolare della Juve che ha vinto 4 o 5 scudetti in 10 anni non sarà la stessa cosa di essere il 99 del Milan per sempre (e magari noi vinciamo pure un paio di campionati...).
 
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Admin;2355086 ha scritto:
Alberto Cerruti a calciomercato.com sulle reali ambizioni del Milan:"Paolo Maldini, subito dopo aver ottenuto la qualificazione in Champions, è stato chiaro: “Questo non è un punto di arrivo, ma di partenza”. Giusto, giustissimo, perché il Milan è la squadra italiana che ha vinto di più in Europa e nel mondo e non può accontentarsi di partecipare. Il Milan deve giocare per vincere lo scudetto e le coppe, come dice la storia del club che l’ex capitano rossonero conosce molto bene, grazie ai racconti di papà Cesare e soprattutto grazie ai suoi tronfi in campo. Il bello, quindi, deve venire adesso e proprio perché il peggio è passato, ora non ci sono più alibi per nessuno, a cominciare dalla società, perché è importante pagare gli stipendi puntualmente senza chiedere riduzioni di ingaggio ai giocatori e ai tecnici, ma per vincere non basta".

"Per dimostrare, con i fatti e non soltanto con le parole, che la qualificazione in Champions è davvero un punto di partenza e non di arrivo, bisogna rinforzare la squadra con un ulteriore sforzo economico. Perso Donnarumma, che era l’unico vero campione con un lungo futuro, il Milan ha scelto al suo posto il ventiseienne francese Maignan e il tempo dirà se è stata una mossa giusta oppure no. Tappato questo buco rimangono però altri interrogativi, primo tra tutti il grosso problema del centravanti. Al di là dell’età di Ibrahimovic, non si può pensare di risolverlo acquistando il trentaquattrenne francese Giroud, riserva del Chelsea neocampione d’Europa. Se davvero si vuole costruire una squadra che duri nel tempo, sarebbe meglio puntare a Vlahovic, esploso quest’anno nella Fiorentina, o in ogni caso a un attaccante di pari valore. I giovani, se non sono già affermati come Raspadori, rimangono eterne promesse come Leao, dal rendimento troppo alterno per fornire garanzie assolute".

"Il segreto è sempre l’equilibrio, in campo a livello tattico e fuori nella costruzione della squadra, perché è sbagliato passare da un eccesso all’altro, da Leao appunto a Mandzukic. Ecco perché il nuovo Milan da Champions, ma anche da campionato, va ritoccato in tutti i reparti. Giusto riscattare Tomori, in attesa di un altro difensore centrale di scorta, se Romagnoli verrà ceduto, possibilmente con l’aggiunta di laterale a sinistra come alternativa a Theo Hernandez. Ma soprattutto bisogna pensare al centrocampo, perché Bennacer e Kessie in gennaio saranno impegnati in coppa d’Africa e soprattutto perché Calhanoglu non sarà confermato. De Paul sarebbe un ottimo acquisto, anche se i 40 milioni del suo cartellino hanno già spaventato il Milan. E qui sorge spontanea la domanda: come si può migliorare la squadra senza spendere, o prendendo soltanto giovani sconosciuti etichettati come ”talenti”?

L’ingresso in Champions vale 50 milioni e un altro cosiddetto “tesoretto” si potrebbe ricavare dalle cessioni a titolo definitivo, oppure in prestito, dei vari Laxalt, Conti, Duarte, Caldara e Pobega. E poi oggi con le varie formule dei prestiti, con o sena diritto di riscatto, ci sono molte più strade di un tempo per ottenere giocatori apparentemente irraggiungibili. Ecco perché il Milan non può e non deve sbagliare le prossime mosse e il discorso vale per tutti. Per il fondo Elliott che al terzo anno deve dimostrare di avere anche ambizioni sportive e per i dirigenti Maldini e Massara che devono scegliere giocatori da Milan, facendo capire a Gazidis che vale la pena fare qualche sacrificio in più. Anche perché sarebbe un peccato non approfittare del ridimensionamento tecnico dell’Inter e delle difficoltà mostrate dalla Juventus nell’ultimo campionato in cui il Milan non a caso l’ha battuta 3-0 sul suo campo. E quindi se davvero la qualificazione in Champions è un punto di partenza e non di arrivo, occorre passare dalle parole ai fatti. Giù la mascherina, allora, perché il Milan e i suoi tifosi non possono accontentarsi soltanto di partecipare".

Sono d'accordo, serve investire e serve investire bene. Giovani si, ma già collaudati, che abbiano alle spalle almeno un paio di stagioni da titolare, con un ruolo già ben definito e un rendimento elevato.

Necessitiamo di tre acquisti da 30/40 milioni ciascuno per fare il salto di qualità e competere per lo scudetto. Poi che tappino i buchi per le seconde linee con prestiti e parametri 0. Indicativamente
Punta - Daka
Ala destra - Kulusevski
Mezzapunta - J. Correa
e siamo a posto per anni.
 

bmb

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enigmistic02;2355219 ha scritto:
Sono d'accordo, serve investire e serve investire bene. Giovani si, ma già collaudati, che abbiano alle spalle almeno un paio di stagioni da titolare, con un ruolo già ben definito e un rendimento elevato.

Necessitiamo di tre acquisti da 30/40 milioni ciascuno per fare il salto di qualità e competere per lo scudetto. Poi che tappino i buchi per le seconde linee con prestiti e parametri 0. Indicativamente
Punta - Daka
Ala destra - Kulusevski
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e siamo a posto per anni.

Non ho mai avuto modo di osservarlo, conosco solo i numeri abbastanza spaventosi. Com'è sto Daka? Elegante come Weah o un orango tango come lubamba?
 
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Io credo che in società abbiano come obbiettivo primario la riconferma in Champions al termine della stagione 21-22,inutile fare voli con la fantasia,poi magari ne viene fuori uno scudetto,ma non sarà nei programmi,dobbiamo fare almeno 3 partecipazioni consecutive in Champions per alzare sensibilmente e definitivamente l'asticella,io pure sono deluso dai nomi che circolano,e vorrei tornare a giocarmi tutto da ora,ma sono conscio che ci sono degli step da osservare,mi basterebbe sapere che la proprietà ha la voglia di farli questi step,Maldini ce l'ha ovviamente,ma sarà supportato adeguatamente anche per sopperire a suoi eventuali errori?
 
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bmb;2355228 ha scritto:
Non ho mai avuto modo di osservarlo, conosco solo i numeri abbastanza spaventosi. Com'è sto Daka? Elegante come Weah o un orango tango come lubamba?

E' un attaccante esplosivo, una via di mezzo fra i due. Ha una discreta tecnica e un buon dribbling, sa giocare anche con la squadra e servire assist. Lo cerca il Liverpool, con Salah e Mané formerebbe l'attacco più veloce del mondo.
 

Rivera10

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SoloMVB;2355230 ha scritto:
Io credo che in società abbiano come obbiettivo primario la riconferma in Champions al termine della stagione 21-22,inutile fare voli con la fantasia,poi magari ne viene fuori uno scudetto,ma non sarà nei programmi,dobbiamo fare almeno 3 partecipazioni consecutive in Champions per alzare sensibilmente e definitivamente l'asticella,io pure sono deluso dai nomi che circolano,e vorrei tornare a giocarmi tutto da ora,ma sono conscio che ci sono degli step da osservare,mi basterebbe sapere che la proprietà ha la voglia di farli questi step,Maldini ce l'ha ovviamente,ma sarà supportato adeguatamente anche per sopperire a suoi eventuali errori?

Gran bella domanda. La risposta è: lo vedremo. Se anche tra tre anni staremo qui a porci le stesse domande significa di no. Dopodiché ho sempre speranza che ci cedano ad un proprietario che abbia come obiettivo prioritario vincere. Da tifoso milanista posso dire che abbiamo fatto la traversata del deserto e ora incominciamo a vedere i primi frutti, almeno questo da speranza.
 
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Rivera10;2355255 ha scritto:
Gran bella domanda. La risposta è: lo vedremo. Se anche tra tre anni staremo qui a porci le stesse domande significa di no. Dopodiché ho sempre speranza che ci cedano ad un proprietario che abbia come obiettivo prioritario vincere. Da tifoso milanista posso dire che abbiamo fatto la traversata del deserto e ora incominciamo a vedere i primi frutti, almeno questo da speranza.

Giusto,infatti mettendo da parte la delusione per i nomi che circolano ora,dico che dalla prossima eventuale qualificazione in Champions inizieremo a capire che volto c'è sotto la maschera che cita Cerruti.
 

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