Cerchione si dimette e porta il Milan in tribunale

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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.

Cerchione all’Ansa:” “Sono scontento di fronte all’opacità del processo di cessione a RedBird, e confuso riguardo i reali motivi dietro a tutto questo, soprattutto visto il futuro roseo che avevamo dinanzi”.
 
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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.

Mancava solo quest’altro
 

Milanforever26

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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.
Gli ultimi colpi di tosse dei lacchè del nano
 
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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.
#mercatobloccato
 
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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.
Minchione e disavanzo.
 
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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.
Insomma abbianmo sostituito il Cerchione
 

Zenos

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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.
Game over.
 
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GDS: La cessione del Milan da Elliott a RedBird, ad appena dieci giorni dall’annuncio ufficiale, è già in tribunale. Non per una questione secondaria ma per una causa depositata in Lussemburgo da Salvatore Cerchione, fino a questa mattina membro del Cda del Milan. Cerchione, proprietario del 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il club attraverso Rossoneri Sport Investment, si è rivolto al tribunale perché ritiene che la vendita a RedBird non sia possibile senza un assenso all’unanimità di Project Redblack. Un assenso che Elliott non gli avrebbe mai chiesto. Per questo, nei prossimi giorni potrebbe aprire un secondo fronte, con una causa in un tribunale italiano. In attesa di capire se questo contenzioso possa bloccare il processo di vendita, questa mattina Cerchione si è dimesso da consigliere di amministrazione del Milan, in frattura totale con Elliott, con cui ha condiviso la gestione degli ultimi anni.

Il tema, a questo punto, è capire che cosa accadrà in sede legale, se il processo di vendita possa essere ostacolato prima del closing, il passaggio definitivo di consegne previsto per settembre. L’operatività del club, su mercato e gestione corrente, ovviamente non viene influenzata e continuerà come negli scorsi mesi.

"Ci dispiace per tutti i tifosi, il nostro sogno era presentarci al popolo rossonero in modo adeguato e regalare al Campionato Italiano una squadra ancora più competitiva, ma purtroppo alcune situazioni extra-calcistiche ci hanno impedito di compiere le nostre volontà "

:troll:
 
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