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Io credo alla versione più semplice: Elliott aveva bisogno di realizzare una plusvalenza con il Milan e lo ha fatto con un acquirente da cui riuscirà a guadagnare qualcosa anche dal vendor loan. Cardinale ha accettato queste condizioni, tra cui l'imposizione del CEO, perchè non aveva la possibilità economica di acquistare un club come il Milan in cui applicare le sue idee "vincenti" di moneyball etc....Non c'è da riabilitare alcuno: affari fa Elliott, affari fa Cardinale.
E se Elliott può in qualche modo sabotare Cardinale per strappargli soldi sta certo che lo fa , anche a discapito dei risultati sportivi del club.
Poi se la cessione sia vera ,farlocca o di facciata io non lo so ma questo vender loan puzza se Cardinale comunque in questo lasso di tempo non ha l'ultima parola sulla parte sportiva ma deve subire l'imposizione di chi ha messo i soldi.
Sarebbe credibile il tutto se fosse Cardinale a decidere ma a me pare che Cardinale sia tenuto in scacco da Furlani .
Se Cardinale ad agosto 2025, non ripaga il debito Elliott si riprende il Milan e si porta a casa 600 milioni. Se RedBird trova degli investitori e ripaga il vendor loan, Elliott si porta a casa da tutta questa operazione 1,3 miliardi di euro + gli interessi sul prestito concesso all'acquirente. Riprendersi il Milan significherebbe per loro a) gestirlo e b) rimetterlo in vendita in un periodo in cui non c'è la fila di investitori interessati al calcio italiano. Siamo davvero sicuri che ai Singer convenga che Cardinale fallisca e non ripaghi il debito?