CDK: Milan, il vice Giroud era in casa.

-Lionard-

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Tuttosport: il vice Giroud, un lungagnone di 22 anni che farebbe la felicità dei seguaci di algoritmi e moneyball, il Milan l’aveva in casa. Però l’ha venduto all’Atalanta. Dove Gian Piero Gasperini, strofinando un po’ la lampada, ha ritrovato il genio che c’è sempre stato in Charles De Ketelaere. Il rimpianto, a latitudini rossonere, rischia di diventare grasso e grosso. Senza scomodare il ricordo di Edgar Davids («mela marcia» per i senatori dello spogliatoio che ne chiesero la cessione, diventato poi alla Juve uno tra i centrocampisti più forti al mondo), sono bastate una manciata di partite per comprendere come Paolo Maldini e Ricky Massara non avessero preso un colpo di sole inseguendo il belga per un’estate. Trattativa estenuante, quella con il Bruges, chiusa sborsando 32 milioni più 3 di bonus che hanno messo ancora più pressione a un ragazzo che non era preparato al doppio salto dato dalla pesantezza della maglia rossonera e dall’impatto scenico che ha San Siro sugli ultimi arrivati. Però - e qui sta l’errore del Milan - pure Tonali nella prima stagione non aveva rispettato le attese. Tuttavia il centrocampista ha trovato in Maldini un formidabile sponsor che ha voluto riscattarlo facendo scattare in lui la molla che l’ha portato a diventare un totem della squadra. De Ketelaere è stato invece rottamato, facendo la fine di chi lo ha voluto al Milan. E così, mentre oggi dietro a Giroud ci sono due punti interrogativi grossi così (Jovic non è pronto e non azzecca una stagione dal 2018-19 quando era all’Eintracht, mentre Okafor è un esterno che può giocare centravanti da adattato), a Bergamo nell’ultima partita e mezza Gasperini ha mostrato a tutti quanto possa essere utile il belga come centravanti. Dove, tra l’altro, De Ketelaere aveva giocato in più di una occasione - per giunta nel 4-3-3 - ai tempi del Bruges, quasi superfluo sottolineare che quello è lo stesso sistema di gioco adottato oggi dal Milan.

Il rimpianto, c’è da scommetterci, raddoppierà quando l’Atalanta, una volta riscattato il cartellino, piazzerà Cdk a peso d’oro magari in Premier come fatto con Hojlund: vero è che il Milan incasserà il 10% sulla rivendita, ma il retrogusto sarà quello del rimborso spese. In tal senso va ricordata l’impalcatura dell’operazione fatta tra i club: l’Atalanta ha sborsato 3 milioni per il prestito con diritto di riscatto a 22 più 4 di bonus per arrivare potenzialmente a 29, mentre il ragazzo quest’anno guadagnerà 2,7 milioni che diventeranno 3,2. «Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare – ha spiegato De Ketelaere parlando del Milan -. Adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma entrare a partita in corso, come spesso mi è successo, non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara». Già e quest’anno De Ketelaere è già alla 4ª da titolare in 6 gare tra Serie A ed Europa League (con 387’ in campo), mentre l’anno scorso ha chiuso con 13 (e 1.480’ sul terreno di gioco). Non bisogna essere laureati ad Harvard per capire quanto sia sostanziale la differenza.
Il problema è che il Milan lo scorso anno ha giocato la Champions League e quindi CDK non ha potuto sbloccarsi contro il dopolavoro estone, macedone, polacco e lituano come ha fatto contro l'Atalanta. Inoltre molti ormai hanno dimenticato che il primo mese il belga aveva fatto bene con l'assist contro il Bologna, una prestazione convincente nel derby e la bella giocata che ci consente di sbloccare il risultato a Salisburgo. I conti si fanno al termine della stagione.
 

Lineker10

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Cdk forse può fare il 9 atipico in una squadra che palleggia, una sorta di schick, giusto per capirci, ma giroid da noi fa a sportellate anche col padre eterno.
Altro gioco.
L'Atalanta non è propriamente una squadra che palleggia...

In realtà nel gioco del Gasp sta facendo proprio l'opposto, ovvero dare peso, ordine e creatività all'attacco. Col Cagliari è stato il vero fulcro della manovra offensiva giocando tanto di spalle alla porta.
Poi si sta rivelando micidiale nel gioco aereo.

Il Gasp sta dicendo tante cose su di lui anche contraddittorie. Lo ha definito un trequartista alla Ilicic, ma adesso è sorpreso da come sta giocando da attaccante.

Vedremo come evolverà, quando hai le doti che ha lui puoi fare tutto quello che vuoi nel gioco del calcio.
 
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L'Atalanta non è propriamente una squadra che palleggia...

In realtà nel gioco del Gasp sta facendo proprio l'opposto, ovvero dare peso, ordine e creatività all'attacco. Col Cagliari è stato il vero fulcro della manovra offensiva giocando tanto di spalle alla porta.
Poi si sta rivelando micidiale nel gioco aereo.

Il Gasp sta dicendo tante cose su di lui anche contraddittorie. Lo ha definito un trequartista alla Ilicic, ma adesso è sorpreso da come sta giocando da attaccante.

Vedremo come evolverà, quando hai le doti che ha lui puoi fare tutto quello che vuoi nel gioco del calcio.
Gasp rispetto a pioli porta più giocatori in zona palla e comunque non gli chiede certo di far duelli aerei o a sportellate.
 

Lineker10

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Gasp rispetto a pioli porta più giocatori in zona palla e comunque non gli chiede certo di far duelli aerei o a sportellate.
E' quello che sta facendo eccome, invece, e sta sorprendendo tutti.

Casomai la differenza è che loro vanno tanto sul fondo e crossano, gioco che avvantaggia uno come lui.

Ma per il resto contro il Cagliari ha giocato esattamente come ha giocato Giroud col Verona, stesso modulo e stesso identico ruolo.

Poi il confronto non funziona perchè Giroud e CDK sono giocatori diversi in fasi di carriera diverse. Come base, CDK è molto piu forte e completo di Giroud, dove casomai è da vedere è nel carisma e nel carattere, qualità dove Oliviero è sempre stato straordinario e che sono indispensabili per affermarsi in un top club.
 
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E' quello che sta facendo eccome, invece, e sta sorprendendo tutti.

Casomai la differenza è che loro vanno tanto sul fondo e crossano, gioco che avvantaggia uno come lui.

Ma per il resto contro il Cagliari ha giocato esattamente come ha giocato Giroud col Verona, stesso modulo e stesso identico ruolo.

Poi il confronto non funziona perchè Giroud e CDK sono giocatori diversi in fasi di carriera diverse. Come base, CDK è molto piu forte e completo di Giroud, dove casomai è da vedere è nel carisma e nel carattere, qualità dove Oliviero è sempre stato straordinario e che sono indispensabili per affermarsi in un top club.
Non ce lo vedo cdk a far questo gioco, anche se non ho visto l'ultima partita.
 

dadensa

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Tuttosport: il vice Giroud, un lungagnone di 22 anni che farebbe la felicità dei seguaci di algoritmi e moneyball, il Milan l’aveva in casa. Però l’ha venduto all’Atalanta. Dove Gian Piero Gasperini, strofinando un po’ la lampada, ha ritrovato il genio che c’è sempre stato in Charles De Ketelaere. Il rimpianto, a latitudini rossonere, rischia di diventare grasso e grosso. Senza scomodare il ricordo di Edgar Davids («mela marcia» per i senatori dello spogliatoio che ne chiesero la cessione, diventato poi alla Juve uno tra i centrocampisti più forti al mondo), sono bastate una manciata di partite per comprendere come Paolo Maldini e Ricky Massara non avessero preso un colpo di sole inseguendo il belga per un’estate. Trattativa estenuante, quella con il Bruges, chiusa sborsando 32 milioni più 3 di bonus che hanno messo ancora più pressione a un ragazzo che non era preparato al doppio salto dato dalla pesantezza della maglia rossonera e dall’impatto scenico che ha San Siro sugli ultimi arrivati. Però - e qui sta l’errore del Milan - pure Tonali nella prima stagione non aveva rispettato le attese. Tuttavia il centrocampista ha trovato in Maldini un formidabile sponsor che ha voluto riscattarlo facendo scattare in lui la molla che l’ha portato a diventare un totem della squadra. De Ketelaere è stato invece rottamato, facendo la fine di chi lo ha voluto al Milan. E così, mentre oggi dietro a Giroud ci sono due punti interrogativi grossi così (Jovic non è pronto e non azzecca una stagione dal 2018-19 quando era all’Eintracht, mentre Okafor è un esterno che può giocare centravanti da adattato), a Bergamo nell’ultima partita e mezza Gasperini ha mostrato a tutti quanto possa essere utile il belga come centravanti. Dove, tra l’altro, De Ketelaere aveva giocato in più di una occasione - per giunta nel 4-3-3 - ai tempi del Bruges, quasi superfluo sottolineare che quello è lo stesso sistema di gioco adottato oggi dal Milan.

Il rimpianto, c’è da scommetterci, raddoppierà quando l’Atalanta, una volta riscattato il cartellino, piazzerà Cdk a peso d’oro magari in Premier come fatto con Hojlund: vero è che il Milan incasserà il 10% sulla rivendita, ma il retrogusto sarà quello del rimborso spese. In tal senso va ricordata l’impalcatura dell’operazione fatta tra i club: l’Atalanta ha sborsato 3 milioni per il prestito con diritto di riscatto a 22 più 4 di bonus per arrivare potenzialmente a 29, mentre il ragazzo quest’anno guadagnerà 2,7 milioni che diventeranno 3,2. «Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare – ha spiegato De Ketelaere parlando del Milan -. Adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma entrare a partita in corso, come spesso mi è successo, non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara». Già e quest’anno De Ketelaere è già alla 4ª da titolare in 6 gare tra Serie A ed Europa League (con 387’ in campo), mentre l’anno scorso ha chiuso con 13 (e 1.480’ sul terreno di gioco). Non bisogna essere laureati ad Harvard per capire quanto sia sostanziale la differenza.

Questo articolo era già pronto ad agosto ed aspettavano solo il momento di pubblicarlo.
Il calcio non è una scienza così esatta, un giocatore può far bene o male in una squadra per fattori diversi, spesso mentali. Io mi aspettavo che potesse far bene a Bergamo, come penso non fosse mentalmente pronto per il Milan (lui stesso lo ha dichiarato).
Per quanto l'atalanta sia una squadra ormai top o quasi top in Italia, non avrà mai la pressione del Milan. Parliamoci chiaro, se il Milan avesse perso alla prima in casa col Frosinone sarebbe successo il finimondo con accuse anche alla campagna acquisti, CDK compreso.
Lì, nel bene o nel male, una sconfitta non ha gli strascichi che ha da noi, con la conseguenza che i giocatori, in particolare quelli mentalmente più "deboli" , possono continuare a lavorare tranquilli.
Sono due realtà diverse e ad oggi non confrontabili.
 
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Figurati che leggo di continuo che noi dovremmo farci giocare Okafor...

Piu che passano le partite e piu che mi convinco che abbiamo fatto un disastro questa estate.
Dipende tutto da come riempi gli ultimi 40 metri, area compresa, e da come attacchi e riempi l'area.
I nostri movimenti offensivi e i nostri moduli sono tutti pensati per valorizzare leao ma è chiaro che perdiamo in tantissime situazioni di gioco.

Tu anni fa dicevi, con logica,ci mancherebbe, che la naturale evoluzione di leao lo avrebbe portato a giocare da 9 o comunque ad attaccare da 9, io ho sempre pensato e detto che nel suo stile di gioco ci vedo troppo l'anarchia , la solitudine e le pause dell'uomo di fascia e che quel 'rifugio' per lui è fisiologico.

Oggi, anni dopo, leao è ancora l'uomo più forte che abbiamo ed è anche logico costruirci l'attacco addosso.
Ma come ?
Giroud è un meraviglioso centravanti ma ormai non dico che ha delle pause ma il suo gioco non è intenso nella qualità ed ogni tre giocate una non gli riesce perchè stanco.
E' oltretutto un 9 che si piace e spesso fa la giocata ad effetto anzichè quella più logica.
Ma per come gioca pioli si può rinunciare al 9 classico?
Pare di no e infatti è arrivato come ripiego last minute jovic che non somiglia a giroud ma se non altro ha gambe forti per reggere nel traffico.

Io credo Leao debba giocare in fascia e vada considerato il cavallo pazzo del nostro gioco.
Per certi versi ci rivedo il primo lentini.
Quando parlo di cavallo pazzo intendo un giocatore di cui devi sposare tutto : guizzi, pause, anarchia, pigrizia, indolenza, classe, lampi, strappi.

A quel punto però ci serve il gioco regolare e razionale e continuo e allora un pulisic in fascia ma riequlibria il livello pazzia, oltre a garantirmi una fascia da piede forte e tempi di gioco non persi.

Capitolo centravanti : se si deve continuare a giocare a rugby è chiaro che abbiamo giroud e solo giroud, nemmeno jovic ha quella qualità e quella forza fisica per far la lotta selvaggia.

Ma a me okafor da 9 intriga e forse mi intriga perchè ci vedo qualcosa che non si è visto.
Io ci vedo un piccolo suarez anzichè un piccolo lautaro, un giocatore cioè capace con le sue caratteristiche di reggere comunque botta spalle alla porta ma di una squadra che di certo non gli chiede di fare la guerra.
Se non ci evolviamo come gioco saremo destinati a invocare l'orco li davanti.
Poi però non ci lamentiamo se il tridente è sconnesso.
Oggi manca il collante tra il gioco di leao e il resto della squadra e dell'attacco.
Siamo estemporanei nel pensiero e quindi nella manovra.
 
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