Castelli (M5S): "Ristoratori senza clienti? Cambino mestiere"

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La Castelli dovrebbe evitare di fare commenti, visto che la sua ignoranza in materia economica è già stata dimostrata in svariate occasioni (dalla totale incapacità di capire un bilancio aziendale fino a un tasso di interesse e i suoi impatti su mutui e finanziamenti ecc..non mi dilungo). Non riesco a capacitarmi del fatto che una persona del genere sia una massima dirigente e che dalle sue decisioni possano dipendere le nostre vite e il nostro lavoro. Questo esula dall'infelice uscita sui ristoratori. Sul fatto che ogni attività (da sempre) debba innovare per sopravvivere non ci sono dubbi, ma vi sembra forse il caso di fare dichiarazioni del genere dopo un lockdown devastante per il settore? poi un ristorante non è che è una start-up della silicon valley, puoi innovare certo un po' dal brand, al menu ecc..ma sempre da mangiare fai. soprattutto nella realtà italiana, dove i ristoranti sono quasi tutte aziende famigliari, i margini di innovazione sono bassi. Castelli OUT!
 

Ringhio8

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La Castelli dovrebbe evitare di fare commenti, visto che la sua ignoranza in materia economica è già stata dimostrata in svariate occasioni (dalla totale incapacità di capire un bilancio aziendale fino a un tasso di interesse e i suoi impatti su mutui e finanziamenti ecc..non mi dilungo). Non riesco a capacitarmi del fatto che una persona del genere sia una massima dirigente e che dalle sue decisioni possano dipendere le nostre vite e il nostro lavoro. Questo esula dall'infelice uscita sui ristoratori. Sul fatto che ogni attività (da sempre) debba innovare per sopravvivere non ci sono dubbi, ma vi sembra forse il caso di fare dichiarazioni del genere dopo un lockdown devastante per il settore? poi un ristorante non è che è una start-up della silicon valley, puoi innovare certo un po' dal brand, al menu ecc..ma sempre da mangiare fai. soprattutto nella realtà italiana, dove i ristoranti sono quasi tutte aziende famigliari, i margini di innovazione sono bassi. Castelli OUT!

:grande:
 
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La Castelli dovrebbe evitare di fare commenti, visto che la sua ignoranza in materia economica è già stata dimostrata in svariate occasioni (dalla totale incapacità di capire un bilancio aziendale fino a un tasso di interesse e i suoi impatti su mutui e finanziamenti ecc..non mi dilungo). Non riesco a capacitarmi del fatto che una persona del genere sia una massima dirigente e che dalle sue decisioni possano dipendere le nostre vite e il nostro lavoro. Questo esula dall'infelice uscita sui ristoratori. Sul fatto che ogni attività (da sempre) debba innovare per sopravvivere non ci sono dubbi, ma vi sembra forse il caso di fare dichiarazioni del genere dopo un lockdown devastante per il settore? poi un ristorante non è che è una start-up della silicon valley, puoi innovare certo un po' dal brand, al menu ecc..ma sempre da mangiare fai. soprattutto nella realtà italiana, dove i ristoranti sono quasi tutte aziende famigliari, i margini di innovazione sono bassi. Castelli OUT!

Resta il fatto che o l’offerta di ristorazione scende drasticamente nei prossimi 1-2 anni in Italia oppure tutti i ristoratori sono a rischio fallimento.
La domanda sará bassissima per ben oltre 1 anno. Quindi o lavorano male tutti, o qualcuno chiude temporaneamente e tra un paio d’anni ci ripensa, oppure chiude dedicandosi ad altro.

Luka ara realtá é questa.
Se la transizione verso altri tipi di attivitá venisse aiutata in qualche modo dallo stato, un male non é.
 
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Però basta una frase mezza sconclusionata (poi corretta il giorno dopo) dalla ministra per scatenare tutti i fan della presunta anarchia (comoda eh) o della destra, chiaramente nessuno si è neanche dato la pazienza di leggere l'articolo di oggi dove parla la Castelli e spiega cose tra l'altro piuttosto condivisibili, purtroppo eh, ma condivisibili.
Spiega che i ristoratori che ormai non potranno più riaprire e dovranno essere aiutati ad essere introdotti in qualche modo in un lavoro differente, è una cosa scandalosa?
Io non sono un ristoratore, ma non penso ci sia bisogno di esserlo per capire che l'idea di "riconventire" è totalmente fuori dal Mondo perché non tiene conto della realtà del settore. La stragande maggioranza dei ristoratori non è composta da imprenditori che fatturano milioni ma da gente comune che, pagate spese e tasse, si mette in tasca quel che serve per vivere e, magari, togliersi qualche sfizio.
Ma mettiamo anche che l'idea abbia un senso(e non ce l'ha), cosa significa aiutare veramente un ristoratore a riconvertire l'attività?
Significa dargli i soldi per la riconversione vera e propria, soldi per la formazione sua e del personale sia del ristorante che di tutta la filiera che sta dietro, soldi per sostenere il redditto di tutte queste persone durante il periodo di formazione fino all'avvio vero e proprio dell'attività riconvertita... Non bisogna essere premi Nobel per l'economia per rendersi conto di come lo Stato non sarebbe in grado di sostenere realmente un processo di riconversione.

Lo Stato dovrebbe sostenere il settore della ristorazione(e quello turistico), non pensare modi per nascondere i problemi. I settori della ristorazione e del turismo sono settori che magari non sono "essenziali" ma sono sicuramente fondamentali sia per l'economia del Paese sia per le abitudini di vita dei cittadini. Che facciamo, le cene tra amici su zoom per sempre?
 

Milanforever26

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Il viceministro all'Economia Laura Castelli del Movimento 5 Stelle, in merito alla crisi dei ristoratori per causa del Covid-19, ha detto nel programma TG2 Post: "Se i ristoratori non ce la fanno, cambino mestiere. Con questa crisi, le persone hanno cambiato modo di vivere e bisogna aiutare gli imprenditori dei nuovi business". La Castelli, poi, durante il discorso ha cercato di correggere il tiro: "Certo, se un imprenditore è in crisi, bisognerà aiutarlo a svolgere un'altra attività".

Parole che hanno scatenato un'indignazione da parte di Lega e Fratelli d'Italia. Matteo Salvini ha accusato la Castelli di sbeffeggiare i ristoratori, mentre Giorgia Meloni ha detto: "Sono senza parole".

Che persona disgustosa può partorire simili mostruosità?? giusto una piena di invidie e rancori..ovvero 50% dei grillini
 
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Resta il fatto che o l’offerta di ristorazione scende drasticamente nei prossimi 1-2 anni in Italia oppure tutti i ristoratori sono a rischio fallimento.
La domanda sará bassissima per ben oltre 1 anno. Quindi o lavorano male tutti, o qualcuno chiude temporaneamente e tra un paio d’anni ci ripensa, oppure chiude dedicandosi ad altro.

Luka ara realtá é questa.
Se la transizione verso altri tipi di attivitá venisse aiutata in qualche modo dallo stato, un male non é.


OK Zosimo ma lo sai anche te che la transazione può esserci per un numero limitatissimo di società. Un ristorante ha costi fissi altissimi e bastano pochi mesi per andar sotto di decine o centinaia di migliaia di euro. Il covid-19 ha accelerato questo processo, tra l'altro in un settore che era più "resiliente" rispetto al non-food, già ucciso dalle vendite online. Ora se sono un ristoratore di Roma, Venezia, Firenze che viveva di turisti che tipo di attività dovrei andare a fare? Il retail è semi-morto. Magari qualcuno si focalizzerà sulle delivery, qualcuno ce la farà, qualcuno cercherà qualche aggregazione (non la tipica impresa familiare) ecc.. Lo sai benissimo anche te, la frase "basta innovare" è semplicemente una boiata, è una verità economica, ma una boiata in un settore prettamente a gestione familiare sottocapitalizzato.
 
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Resta il fatto che o l’offerta di ristorazione scende drasticamente nei prossimi 1-2 anni in Italia oppure tutti i ristoratori sono a rischio fallimento.
La domanda sará bassissima per ben oltre 1 anno. Quindi o lavorano male tutti, o qualcuno chiude temporaneamente e tra un paio d’anni ci ripensa, oppure chiude dedicandosi ad altro.
La domanda sarà bassissima se lo Stato non farà nulla per mettere in sicurezza i luoghi più a rischio: ospedali/ambulatori medici, mezzi di trasporto pubblici, scuole/università e luoghi di lavoro.
Già sarebbe un passo avanti se smettessero di terrorizzare la gente e dicessero che, col rispetto di semplici misure di precauzione, il rischio di contagiarsi per un'oretta passata al ristorante è estremamente basso.
 
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OK Zosimo ma lo sai anche te che la transazione può esserci per un numero limitatissimo di società. Un ristorante ha costi fissi altissimi e bastano pochi mesi per andar sotto di decine o centinaia di migliaia di euro. Il covid-19 ha accelerato questo processo, tra l'altro in un settore che era più "resiliente" rispetto al non-food, già ucciso dalle vendite online. Ora se sono un ristoratore di Roma, Venezia, Firenze che viveva di turisti che tipo di attività dovrei andare a fare? Il retail è semi-morto. Magari qualcuno si focalizzerà sulle delivery, qualcuno ce la farà, qualcuno cercherà qualche aggregazione (non la tipica impresa familiare) ecc.. Lo sai benissimo anche te, la frase "basta innovare" è semplicemente una boiata, è una verità economica, ma una boiata in un settore prettamente a gestione familiare sottocapitalizzato.

Ma se i turisti e la clientela business non tornano prima che il vaccino sia distribuito a tutti che soluzione hai?

Capisco che alcuni sperino di convincere il prossimo che il virus è debellato, ma basta vadere i dati mondiali, quasi 300.000 contagi (rilevati, pensiamo a quanti reali) al giorno. La strategia... "non è successo nulla, tornate pure a fare i turisti è fallimentare". Questa cosa si risolverà solo quando sarà Sostanzialmente debellata a livello mondiale ( e non vedo altra via d'uscita che il vaccino).
Nel frattempo o aspetti (chi se lo può permettere), magari attraverso un meccanismo di liquidazione volontaria, oppure ti metti a fare altro.

Cosa potresti fare? convincere i clienti a tornare a consumare?
 

Ringhio8

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Ma se i turisti e la clientela business non tornano prima che il vaccino sia distribuito a tutti che soluzione hai?

Capisco che alcuni sperino di convincere il prossimo che il virus è debellato, ma basta vadere i dati mondiali, quasi 300.000 contagi (rilevati, pensiamo a quanti reali) al giorno. La strategia... "non è successo nulla, tornate pure a fare i turisti è fallimentare". Questa cosa si risolverà solo quando sarà Sostanzialmente debellata a livello mondiale ( e non vedo altra via d'uscita che il vaccino).
Nel frattempo o aspetti (chi se lo può permettere), magari attraverso un meccanismo di liquidazione volontaria, oppure ti metti a fare altro.

Cosa potresti fare? convincere i clienti a tornare a consumare?

Ma non eri tu quell che "ma su ragazzi, prendevi un'aspirina e via" ora per difendere sta minorata mentale cambi versione e ora "fino al vaccino morirete tutti"?
 
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