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Antonio Cassano sulla crisi del Milan:"Furlani non ha competenze nel mondo del calcio, non sa scegliere né i giocatori né gli allenatori. Avrebbe dovuto assumersi maggiori responsabilità. Aveva scelto Fonseca, per poi mandarlo via e prendere Conceiçao, che ha le sua colpe. Da quando è arrivato non ho ancora visto una partita fatta bene, ho visto solo spezzoni di risse, poco equilibrio e confusione, una specie di Mourinho due. La gara di ieri è stata veramente brutta, quasi peggio del famoso 5-0 a Bergamo. Quindi anche l’allenatore ha le sue responsabilità“.
“Ieri Nuno Tavares ha fatto vedere a Theo come si fa il terzino sinistro, ha fatto una partita clamorosa tra attacco e difesa. Theo prende 5 milioni, Leao 8. L’unico che ha dato tutto è stato Reijnders, ha giocato in qualsiasi posizione, tra centrocampo e attacco. La squadra è nona in classifica, non si vede una partita decente e nessuno che tira fuori gli attributi“.
Adani:"Farei quello che mi sembra stanno facendo: prenderei un uomo di calcio nello società. Un direttore sportivo, vero, o Tare o Paratici leggo, dovrebbe essere una corsa a due. Ma perché questo? Perché tu puoi cambiare tutti gli allenatori che vuoi, prendere tutta la squadra, ogni mercato ne prendi 4, 5, 6, così facciamo l'album delle figurine ed ogni sei mesi cambiamo pagina e ne mettiamo una nuova. Però il discorso è che i giocatori vanno accompagnati, gestiti, protetti, incalzati, c'è bisogno di un referente. Al Milan non c'è al momento un direttore sportivo, anche perché Zlatan Ibrahimovic non è un direttore sportivo, un uomo di calcio, costante di una società. Non è Paolo (Maldini, ndr), non è stato quello che è stato Paolo Maldini. È tutti qui. Ed il problema sta sempre a monte per me".
“Ieri Nuno Tavares ha fatto vedere a Theo come si fa il terzino sinistro, ha fatto una partita clamorosa tra attacco e difesa. Theo prende 5 milioni, Leao 8. L’unico che ha dato tutto è stato Reijnders, ha giocato in qualsiasi posizione, tra centrocampo e attacco. La squadra è nona in classifica, non si vede una partita decente e nessuno che tira fuori gli attributi“.
Adani:"Farei quello che mi sembra stanno facendo: prenderei un uomo di calcio nello società. Un direttore sportivo, vero, o Tare o Paratici leggo, dovrebbe essere una corsa a due. Ma perché questo? Perché tu puoi cambiare tutti gli allenatori che vuoi, prendere tutta la squadra, ogni mercato ne prendi 4, 5, 6, così facciamo l'album delle figurine ed ogni sei mesi cambiamo pagina e ne mettiamo una nuova. Però il discorso è che i giocatori vanno accompagnati, gestiti, protetti, incalzati, c'è bisogno di un referente. Al Milan non c'è al momento un direttore sportivo, anche perché Zlatan Ibrahimovic non è un direttore sportivo, un uomo di calcio, costante di una società. Non è Paolo (Maldini, ndr), non è stato quello che è stato Paolo Maldini. È tutti qui. Ed il problema sta sempre a monte per me".