Il CorSera sul caso, ampiamente riferito da ieri, Leao - Di Canio. Il portoghese, per replicare con foga alle parole dell'opinionista prima ha retwittato un post di un utente che però aveva nel nickname insulti a Jerry Cardinale. Accortosi della gaffe ha provato a rimediare postando la foto di Di Canio "fascista" col braccio destro teso. Il Milan avrebbe fatto volentieri a meno dell’ultima iniziativa di Leao: certo, la società non può impedire l’uso dei social ai giocatori, specie se il messaggio che viene postato è la risposta a quella che viene considerata un’offesa personale. Non sono previste tirate d’orecchie, aspettando che venga messo il silenziatore al baccano fuori dal campo. Per Leao è arrivato il momento di pensare al campo.