Iker Casillas, dopo la vittoria contro il Torino, ha postato un tweet poco gratificante nei confronti del Milan:
"Credo che Donnarumma debba giocare in un club con più tradizione. Un attimo, errore mio.
Il Milan una tradizione ce l'ha. Intendo che dovrebbe giocare in una squadra con più valore in Europa in questo momento. Ci vediamo domani, chi lo sa ….”
Aldilà dell’uscita poco felice di Casillas spero sia chiaro il perché da mesi dicevo che lasciar andare via Donnarumma sarebbe come alzare bandiera bianca e dire “non solo ci siamo dimessi da grande club nel 2012 ma non abbiamo nemmeno intenzione di ridiventarlo”.
Spero che i commercialisti ora ce l’abbiano ben chiaro, cosa significherebbe, agli occhi di tutti, lasciarlo andare. Esattamente quanto detto da Casillas, ossia che “non meritiamo” uno come Donnarumma (perché aldilà degli haters professionisti Donnarumma ormai è considerato un fenomeno da tutti).
Esattamente come il Dortmund “non meritava” uno come Lewa e lo lasciò andare a zero al Bayern.
Invece non solo dobbiamo tenerlo, ma dovremo diventare sempre più forti e fermarci solo quando tutti, in Italia e in Europa, ci pregheranno e scongiureranno di lasciare un po’ di spazio anche agli altri.
Per tutte le umiliazioni subite nell’ultimo decennio (e sentire Casillas mettere un nostro giocatore aldisopra del Milan è solo una delle tante che abbiamo già subito)
Cattiveria e fame, fame e cattiveria, cattiveria e fame, fame e cattiveria.
Non dovremo fermarci mai, se avremo possibilità di infliggere dei 10-0 dovremo provare a farne 11.
Senza pietà per nessuno al mondo, dal Real Madrid al Chievo.