Fabio Caressa sul caso Leao:"Quando piove rischia sempre di diluviare e su Leao sta diluviando. Questi suoi sorrisi che erano un marchio di fabbrica quando era felice ora sono un po’ tirati. Qualcosa non va. Penso due cose: una che forse l’abbiamo un po’ sopravvalutato quando ci ha fatto vedere cose straordinarie e l’altra è che la testa ad oggi prevale sul corpo. Fossi nel Milan, non so se l’hanno già fatto, gli affiancherei uno psicologo dello sport più che un mental coach. Perché lo psicologo dello sport ti insegna a sviluppare la tua forze mentale e agonistica e di questo secondo me ha bisogno adesso Leao".
Lo psicologo serve a noi qua dentro.
Semplicemente è successo quello che succede nelle famiglie, quando un figlio viene prediletto, coccolato, accontentato, viziato e senza regole.E come la famiglia e non si dice i familiari, ma noi tifosi,stampa, opionosti,ecc .a questo si aggiunge un aggravante nessuno che lo corregge che gli spiega, che cerca di fargli capire. Se a questo aggiungi soldi a non finire il quadro è completo.
Alzi la mano chi di noi non perderebbe la bussola? Io forse sarei peggio di Leao se mi fossi trovato in queste condizioni.
Pensate che a Sinner potrebbe succedere mai una cosa del genere? Mai.
Il calcio è gruppo, il gruppo viene preservato e viene al di sopra di tutto. Non ci può essere gruppo con i Balotelli i Menez i Leao. È senza gruppo la nave affonda.
E comunque visto che vengono cancellati i messaggi perché uno sta dicendo una verità, beh uno ci rimane male.