Cardinale a Sportivo:"Con lo sport, c'è stata una bolla e le valutazioni degli asset sono esplose, ma nessuna infrastruttura ha tenuto il passo. Quindi stanno cercando nuovi modi per ridurre il divario. Io di solito vado in quel divario e lo colmo costruendo queste aziende. Perché una sola gamba dello sgabello non è sufficiente per evitare di cadere. Lo sport oggi è una storia di media. È una storia di cultura.D al mio punto di vista, lo sport come entità a sé stante si è esaurito; è come Adam Smith e la corsa ai tulipani. Quando si inizia a parlare liberamente di sport come asset class, ci si deve fermare e pensare: "Oh, oh...". Si vedono tutti questi capitali raccolti per assumere partecipazioni di minoranza in squadre che controllano valutazioni elevate senza alcuna governance, e questo solo perché gli investitori vogliono poter barrare la casella e dire di avere un'esposizione sportiva. Ed è semplicemente anti-darwiniano. Non è sostenibile e non è responsabile. Quindi sì, penso che siamo in una bolla"
Beh ha ragione e non è certo l'unico a dirlo.
Manca forse qualche tassello per spiegare il perchè il mondo dello sport in generale, soprattutto il calcio, abbia preso questa china, secondo il mio punto di vista:
- lo sport è politica, avere una squadra permette di ripulire non poco la propria immagine pubblica (è sempre stato cosi, soprattutto per dittatori e regimi vari)
- lo sport è zona franca fiscale, dove in assenza di organi di controllo seri si puo riciclare denaro sporco senza rischiare nulla (è cosi da sempre, nel calcio globale questa cosa è esplosa ed è sfuggita di mano)
- le società sportive sono proprietà dei tifosi, per cui quelle piu grandi possono indebitarsi a dismisura, chiudere bilanci con buchi colossali, avere una gestione finanziaria da pizzicagnoli tanto alla fine, al limite, saranno le istituzioni ad intervenire e rimediare (soprattutto istituti bancari pubblici)
Riguardo alla governance a cui accenna, non so in che contesto abbia parlato, ma è chiaro che tra il modo di agire della Uefa/ECA e quello di una lega americana il divario è abissale, quasi inconcepibile per un investitore.