Su questo posso concordare.
Anche se il moneyball applicato al calcio é molto differente da come si puó applicare nel baseball dal quale é nato o dal basket nel qual é stato anche applicato (i Rockets di Harden e Westbrook).
in generale il moneyball Ha molti aspetti positivi, in particolare l’andare a cercare quei giocatori che fanno quello che ti serve al miglior rapport qualitá/prezzo. In una realtá in cui le povere squadre te di serieA dovranno competere con i giganti della premier é un approccio che puó aiutare. Ma in generale é una filosofia in cui fa molta differenza come viene declinata.
inoltre, perplessitá ci stanno e sono ovvie, ma qui si é passati in molti casi direttamente alla condanna per il semplice fatto che non sono sceicchi che dovrebbero (ma Investcorp non era cosí) mettere soldi a fondo perduto come fanno in PSG o City.
Condannare a priori chiunque non abbia un approccio alla Al Kelhafi mi sembra errato.
Vediamo come si muovono.
Il mio pensiero é noto: una squadra come il Milan, se gestito bene tecnicamente amministrativamente e commercialmente ha tutto per infilarsi direttamente dietro ai giganti della Premier. Poi per raggiungerli serve che la serie A e magari le altre leghe europee, facciano uno step in avanti.