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Sapevo che Cardinale avrebbe proseguito la linea di Elliott ma pensavo che almeno sarebbe stato più vicino al club, visto che addirittura si parlava dell'ipotesi che volesse prendere un ufficio a Milano. Invece è riuscito ad essere ancora più lontano dei Singer ed ha davvero portato il modello Tolosa al Milan cosa che dal punto di vista economico non ha alcun senso... Purtroppo lo scudetto ha illuso Redbird e soci che bastasse pescare i Messias di turno per rimanere competitivi ed ora temo che arriverà un brusco risveglio.CorSport: la proprietà dovrebbe essere più presente. Perché Cardinale, dopo l’acquisto del club, è tutto tranne che un punto di riferimento per il club. A Riyad, quando c’era l’occasione di vincere il primo trofeo, non si è fatto vedere. Ma c’era Gordon Singer... Il suo tramite è il nuovo ad Furlani. Che non cancella, però, la sensazione di distacco e della mancanza di consapevolezza di quello che è davvero il Milan. E’ pensabile, infatti, che una squadra con questa storia e prestigio possa restare competitiva ad alto livello se i margini di manovra per il mercato sono puntualmente circoscritti (il budget per questa stagione era inferiore a quello dell’anno scorso) e ogni richiesta di eccezione viene regolarmente respinta (qualche spicciolo per un portiere a gennaio sarebbe servito)? Giusto fare attenzione ai conti e il Diavolo, da questo punto di vista, ha senza dubbio svoltato. Per andare oltre, però, serve anche altro. Il primo a non essere d’accordo con questo tipo di filosofia è proprio Maldini. E, infatti, le voci di tensioni con la proprietà si rincorrono con regolarità. Basti pensare alla questione del suo rinnovo dello scorso giugno... Arriva il momento in cui occorre fare di necessità virtù. Oppure decidere di farsi da parte. Ebbene, Maldini, assieme a Massara, ha scelto di insistere. A differenza dell’estate 2021, però, il mercato post scudetto si è rivelato un flop. A cominciare da De Ketelaere, per cui sono stati investiti ben 35 dei 50 milioni a disposizione per la campagna acquisti. Peraltro, quando le risorse scarseggiano, il player-trading dive ta un percorso obbligato. Solo che il Milan fatica a vendere. Chi va via, quasi sempre, lo fa perché non rinnova il contratto, visto che, anche per gli ingaggi, ci sono altri paletti. Insomma, è complicato immaginare di proseguire in questo modo.
Tutti parlano di investimenti che cresceranno con i ricavi ma nessuno ci spiega come quest'ultimi possano anche solo arrivare a 450 min, cifra che in Europa raggiungono realtà come Borussia e Atletico, non proprio due big del calcio continentale. Senza stadio, con diritti tv miserrimi garantiti dalla Serie A, senza campioni su cui lucrare sponsorizzazioni importanti come pensano di crescere? Risposta: qualificandosi costantemente alla Champions vincendo una gara tra poveri con la Juve dimensionata, l'Inter indebitata, il Napoli con la pancia piena, la Lazietta e la Rometta. Se in un modo di ciechi il guercio è re, la strategia di RedBird è quella di renderci dei gran bei guerci ma nulla più.