Cardinale a metà raccolta del quarto fondo Redbird

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Carlo Festa: Gerry Cardinale ha raggiunto oltre la meta’ della raccolta del quarto fondo di RedBird da 2,5 miliardi di dollari. Sono queste le indiscrezioni che giungono da ambienti finanziari newyorkesi. Parte delle risorse del quarto fondo di RedBird potrebbero confluire sull’acquisto del Milan, operazione che al momento ha visto la definizione del signing, ma non del closing, previsto a settembre. Al momento rispetto alla valutazione di 1,150 miliardi di euro per il club rossonero, Cardinale avrebbe mezzo sul piatto una cifra, in termini di risorse proprie, di 600 milioni, mentre gli altri 550 milioni fanno capo a un vendor loan, quindi a un finanziamento, della stessa Elliott. Lo stesso Cardinale avrebbe in corso un ulteriore fund raising e starebbe incontrando in queste settimane diversi esponenti del mondo finanziario e imprenditoriale di Wall Street, ambiente da lui conosciuto molto bene durante gli anni trascorsi a Goldman Sachs. In uno di questi incontri avrebbe avuto anche una discussione con l’imprenditore Vivek Yeshwant Ranadivé, ma nulla sarebbe emerso dall’incontro. Infine c’e’ da sottolineare un forte attivismo di Cardinale sul fronte del nuovo stadio del Milan, per il quale starebbe portando avanti diversi colloqui con istituzioni finanziarie. Di sicuro, quella sottoscritta con Elliott più che un’acquisizione vera e propria appare come una partnership con il fondo statunitense che soprattutto in questo periodo di interim (fino a settembre al momento del closing) avra’ ancora in mano la gestione del club. Tanto che la campagna acquisti estiva del club rossonero pare ancora guidata da Elliott, che all’ultimo giorno utile ha confermato il team tecnico Maldini-Massara.
 

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Carlo Festa: Gerry Cardinale ha raggiunto oltre la meta’ della raccolta del quarto fondo di RedBird da 2,5 miliardi di dollari. Sono queste le indiscrezioni che giungono da ambienti finanziari newyorkesi. Parte delle risorse del quarto fondo di RedBird potrebbero confluire sull’acquisto del Milan, operazione che al momento ha visto la definizione del signing, ma non del closing, previsto a settembre. Al momento rispetto alla valutazione di 1,150 miliardi di euro per il club rossonero, Cardinale avrebbe mezzo sul piatto una cifra, in termini di risorse proprie, di 600 milioni, mentre gli altri 550 milioni fanno capo a un vendor loan, quindi a un finanziamento, della stessa Elliott. Lo stesso Cardinale avrebbe in corso un ulteriore fund raising e starebbe incontrando in queste settimane diversi esponenti del mondo finanziario e imprenditoriale di Wall Street, ambiente da lui conosciuto molto bene durante gli anni trascorsi a Goldman Sachs. In uno di questi incontri avrebbe avuto anche una discussione con l’imprenditore Vivek Yeshwant Ranadivé, ma nulla sarebbe emerso dall’incontro. Infine c’e’ da sottolineare un forte attivismo di Cardinale sul fronte del nuovo stadio del Milan, per il quale starebbe portando avanti diversi colloqui con istituzioni finanziarie. Di sicuro, quella sottoscritta con Elliott più che un’acquisizione vera e propria appare come una partnership con il fondo statunitense che soprattutto in questo periodo di interim (fino a settembre al momento del closing) avra’ ancora in mano la gestione del club. Tanto che la campagna acquisti estiva del club rossonero pare ancora guidata da Elliott, che all’ultimo giorno utile ha confermato il team tecnico Maldini-Massara.

Un grosso, enorme, mah
 

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Carlo Festa: Gerry Cardinale ha raggiunto oltre la meta’ della raccolta del quarto fondo di RedBird da 2,5 miliardi di dollari. Sono queste le indiscrezioni che giungono da ambienti finanziari newyorkesi. Parte delle risorse del quarto fondo di RedBird potrebbero confluire sull’acquisto del Milan, operazione che al momento ha visto la definizione del signing, ma non del closing, previsto a settembre. Al momento rispetto alla valutazione di 1,150 miliardi di euro per il club rossonero, Cardinale avrebbe mezzo sul piatto una cifra, in termini di risorse proprie, di 600 milioni, mentre gli altri 550 milioni fanno capo a un vendor loan, quindi a un finanziamento, della stessa Elliott. Lo stesso Cardinale avrebbe in corso un ulteriore fund raising e starebbe incontrando in queste settimane diversi esponenti del mondo finanziario e imprenditoriale di Wall Street, ambiente da lui conosciuto molto bene durante gli anni trascorsi a Goldman Sachs. In uno di questi incontri avrebbe avuto anche una discussione con l’imprenditore Vivek Yeshwant Ranadivé, ma nulla sarebbe emerso dall’incontro. Infine c’e’ da sottolineare un forte attivismo di Cardinale sul fronte del nuovo stadio del Milan, per il quale starebbe portando avanti diversi colloqui con istituzioni finanziarie. Di sicuro, quella sottoscritta con Elliott più che un’acquisizione vera e propria appare come una partnership con il fondo statunitense che soprattutto in questo periodo di interim (fino a settembre al momento del closing) avra’ ancora in mano la gestione del club. Tanto che la campagna acquisti estiva del club rossonero pare ancora guidata da Elliott, che all’ultimo giorno utile ha confermato il team tecnico Maldini-Massara.
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Carlo Festa: Gerry Cardinale ha raggiunto oltre la meta’ della raccolta del quarto fondo di RedBird da 2,5 miliardi di dollari. Sono queste le indiscrezioni che giungono da ambienti finanziari newyorkesi. Parte delle risorse del quarto fondo di RedBird potrebbero confluire sull’acquisto del Milan, operazione che al momento ha visto la definizione del signing, ma non del closing, previsto a settembre. Al momento rispetto alla valutazione di 1,150 miliardi di euro per il club rossonero, Cardinale avrebbe mezzo sul piatto una cifra, in termini di risorse proprie, di 600 milioni, mentre gli altri 550 milioni fanno capo a un vendor loan, quindi a un finanziamento, della stessa Elliott. Lo stesso Cardinale avrebbe in corso un ulteriore fund raising e starebbe incontrando in queste settimane diversi esponenti del mondo finanziario e imprenditoriale di Wall Street, ambiente da lui conosciuto molto bene durante gli anni trascorsi a Goldman Sachs. In uno di questi incontri avrebbe avuto anche una discussione con l’imprenditore Vivek Yeshwant Ranadivé, ma nulla sarebbe emerso dall’incontro. Infine c’e’ da sottolineare un forte attivismo di Cardinale sul fronte del nuovo stadio del Milan, per il quale starebbe portando avanti diversi colloqui con istituzioni finanziarie. Di sicuro, quella sottoscritta con Elliott più che un’acquisizione vera e propria appare come una partnership con il fondo statunitense che soprattutto in questo periodo di interim (fino a settembre al momento del closing) avra’ ancora in mano la gestione del club. Tanto che la campagna acquisti estiva del club rossonero pare ancora guidata da Elliott, che all’ultimo giorno utile ha confermato il team tecnico Maldini-Massara.
non c'ho capito un tubo.
 
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non c'ho capito un tubo.

C è poco da capire, è un operazione assurda almeno per noi tifosi.

Siccome sto Cardinale è IMPOSSIBILE faccia 600 milioni di utili col Milan da qui ai prossimi 5/10 anni per restituire i soldi a Elliott, significa che "aumenterà il valore" per poi rivederci nuovamente.

Insomma, siamo alle solite, siamo un prodotto finanziario a tutti gli effetti.
 
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Carlo Festa: Gerry Cardinale ha raggiunto oltre la meta’ della raccolta del quarto fondo di RedBird da 2,5 miliardi di dollari. Sono queste le indiscrezioni che giungono da ambienti finanziari newyorkesi. Parte delle risorse del quarto fondo di RedBird potrebbero confluire sull’acquisto del Milan, operazione che al momento ha visto la definizione del signing, ma non del closing, previsto a settembre. Al momento rispetto alla valutazione di 1,150 miliardi di euro per il club rossonero, Cardinale avrebbe mezzo sul piatto una cifra, in termini di risorse proprie, di 600 milioni, mentre gli altri 550 milioni fanno capo a un vendor loan, quindi a un finanziamento, della stessa Elliott. Lo stesso Cardinale avrebbe in corso un ulteriore fund raising e starebbe incontrando in queste settimane diversi esponenti del mondo finanziario e imprenditoriale di Wall Street, ambiente da lui conosciuto molto bene durante gli anni trascorsi a Goldman Sachs. In uno di questi incontri avrebbe avuto anche una discussione con l’imprenditore Vivek Yeshwant Ranadivé, ma nulla sarebbe emerso dall’incontro. Infine c’e’ da sottolineare un forte attivismo di Cardinale sul fronte del nuovo stadio del Milan, per il quale starebbe portando avanti diversi colloqui con istituzioni finanziarie. Di sicuro, quella sottoscritta con Elliott più che un’acquisizione vera e propria appare come una partnership con il fondo statunitense che soprattutto in questo periodo di interim (fino a settembre al momento del closing) avra’ ancora in mano la gestione del club. Tanto che la campagna acquisti estiva del club rossonero pare ancora guidata da Elliott, che all’ultimo giorno utile ha confermato il team tecnico Maldini-Massara.
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Bataille

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Siccome sto Cardinale è IMPOSSIBILE faccia 600 milioni di utili col Milan da qui ai prossimi 5/10 anni per restituire i soldi a Elliott, significa che "aumenterà il valore" per poi rivederci nuovamente.

Qualcuno più ferrato di me a questo riguardo sarebbe capace di spiegarmi come sarebbe possibile aumentare il valore dell'azienda-Milan se non — almeno in parte — tramite degli investimenti in ambito sportivo e quindi nella rosa?

Sì, la mia ingenuità in materia è grande.
 
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Qualcuno più ferrato di me a questo riguardo sarebbe capace di spiegarmi come sarebbe possibile aumentare il valore dell'azienda-Milan se non — almeno in parte — tramite degli investimenti in ambito sportivo e quindi nella rosa?

Sì, la mia ingenuità in materia è grande.

Perché è un movimento in crescita quello pallonaro, almeno per il momento.

Nulla che abbia a che fare col calcio giocato ovviamente.
Sponsor, diritti tv, nuova champions, speculazione da stadio.

Gli interessi sono questi...
 
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