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Capuano: "Milan, in gioco tanti soldi. Nessuno tiene al suo bene".
Giovanni Capuano, giornalista di Panorama, manifesta su Twitter tutta la sua amarezza per la situazione che sta vivendo il Milan:
"Immaginare che Li, Elliott e tutti i protagonisti di questa vicenda abbiano come interesse prioritario tutelare il bene del Milan, a discapito di tutto il resto, è abbastanza singolare.
Un anno fa anche Fininvest ha venduto guardando prima di tutto al proprio tornaconto.
I giornalisti si accaniscono sul Milan, e tacciono su eventuali problemi di Suning? Non mi pare, il Milan oggi è un'emergenza nazionale (sportivamente parlando).
Io penso che chiunque in questo momento faccia riferimento al bene del Milan come priorità mentre tratta, da qualsiasi posizione, come minimo fa uso di 'captatio benevolentiae'. Cioè vuole solo attirarsi simpatie. Cosa che non deve sorprendere essendoci in gioco centinaia di milioni. Non ho espresso un giudizio etico.
Temo che le possibilità ispettive e preventive di Figc, Lega e delle associazioni in generale ogni tanto siano sovrastimate. L'Uefa, per esempio, ha appena cambiato il FFP per cercare almeno di metterci un anno e non due a individuare le posizioni in difetto. Ma arriva sempre in ritardo"
Giovanni Capuano, giornalista di Panorama, manifesta su Twitter tutta la sua amarezza per la situazione che sta vivendo il Milan:
"Immaginare che Li, Elliott e tutti i protagonisti di questa vicenda abbiano come interesse prioritario tutelare il bene del Milan, a discapito di tutto il resto, è abbastanza singolare.
Un anno fa anche Fininvest ha venduto guardando prima di tutto al proprio tornaconto.
I giornalisti si accaniscono sul Milan, e tacciono su eventuali problemi di Suning? Non mi pare, il Milan oggi è un'emergenza nazionale (sportivamente parlando).
Io penso che chiunque in questo momento faccia riferimento al bene del Milan come priorità mentre tratta, da qualsiasi posizione, come minimo fa uso di 'captatio benevolentiae'. Cioè vuole solo attirarsi simpatie. Cosa che non deve sorprendere essendoci in gioco centinaia di milioni. Non ho espresso un giudizio etico.
Temo che le possibilità ispettive e preventive di Figc, Lega e delle associazioni in generale ogni tanto siano sovrastimate. L'Uefa, per esempio, ha appena cambiato il FFP per cercare almeno di metterci un anno e non due a individuare le posizioni in difetto. Ma arriva sempre in ritardo"