Esatto andare a vedere l'età media del Milan di Sacchi...
3 o 4 leader carismatici con una certa esperienza servono.Ma non è questione di età.È molto più espero Bakayoko che ha 24 anni ma si è giocato una semifinale di CL da protagonista che il mediocre vecchietto rotto di Biglia.
Oggi come oggi i giocatori come Kross il Milan non se li può permettere se non comprandoli prima che esplodano o facendoli esplodere in casa.Quindi puntare sui giovani è la scelta più saggia in questo momento.Al limite meglio prendersi per lo spogliatoio l'over 35 di grande esperienza con soli 2 anni di ingaggio che viene per il blasone e non per soldi che il trentenne presuntuoso con la pancia piena in cerca di pensione come Higuain che Capello ha elogiato l'acquisto.
Contro la Steaua il Milan aveva Galli (31enne), Tassotti (29enne), Maldini (21enne), Costacurta (23enne), Baresi (29enne), Donadoni (26enne), Colombo (28enne), Rijkaard (27enne), Ancelotti (30enne) Van Basten (25enne), Gullit (27enne).
Numero di poppanti under 25 Cazzitis style: 3.
Numero di 30enni e over 30: 2.
Numero di giocatori più vicini ai 30 che ai 20: 6.
Numero di 25enni: 1.
Da dove nasca questa idea del Milan di Sacchi poppante con età media “molto bassa” io davvero non lo so, contando che molti qui sul forum, assuefatti al Milan poppante degli ultimi tempi, parlano anche dei 28enni come delle cariatidi finite e dei 30enni come dei vecchi in cerca di pensione (manco fossimo a fine anni ‘60, dove la carriera dei giocatori era effettivamente molto breve, perché già nel ‘76 per dire Boninsegna era tutt’altro che finito a 33 anni quando passò dall’Inda alla Rube, AVERCELO uno come il Bonimba 33enne l’anno prossimo, AVERCELO! MAGARI!).
E intanto con Ibra a Gennaio saremmo arrivati terzi comodi comodi, ma che ve lo dico a fare.
Il problema è rappresentato dai giovani che acquisti. Se acquisti Havertz, Jovic, Joao Felix, Everton, Bergwijn, De Ligt, De Jong è un conto, mentre se punti su Sensi, Duncan, Soumaré e Asinò è un altro conto. Il discorso è quello. Il Milan non può e non deve ridursi a una società che fa player trading.
Esatto. Già avere una squadra di poppanti come la nostra espone a rischi notevoli (infatti l’Inter è in CL anche per le palle dei loro giocatori, e per la loro personalità che fa si che non cannino le partite decisive, cosa che a noi manca proprio perché siamo dei poppanti. E trasferendo lo stesso concetto sul Milan primavera, facendo cioè un Milan primavera con età media “molto bassa” rispetto alle altre, siamo andati in SERIE B), in più se suddetti poppanti sono anche low cost and low quality, allora facciamo jackpot.
Preghiamo, sottolineo PREGHIAMO, che non smantellino la squadra.