Camarda: la firma il 1 luglio. Occhio alle big, ma...

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Tuttosport: fra tre giorni, domenica 10 marzo, il bambino d’oro del Milan compirà 16 anni, però tra i regali non ci sarà la firma del primo contratto da professionista. Nessun caso, nessun problema. Per ora. Francesco Camarda - stasera non disponibile perché fuori dalla lista Uefa giovani per motivi d’età e di contratto (devi essere un pro per giocare in Europa) - sta diventando grande e il Milan vuole legarlo a sé a doppio filo. Ma, fargli siglare l’accordo ora, significherebbe accorciare di un anno la scadenza. Al di là delle questioni economiche o di interessamenti - tanti - giunti alle orecchie del suo entourage negli ultimi mesi, la postilla è prettamente regolarmente: se Camarda firmasse il contratto triennale - unico possibile poiché minorenne - la prossima settimana, la scadenza sarebbe fissata per il 30 giugno 2026; se invece la firma sarà apposta il primo luglio, allora il contratto potrà durare fino al 30 giugno 2027.

Dunque, se fra cinque giorni non arriverà il comunicato ufficiale atteso da moltissimi tifosi, non ci sarà bisogno di accendere una spia d’allarme. O, almeno, questo è quanto trapela da entrambe le parti in causa. Il Milan non vuole ovviamente perdere il suo enfant prodige, capace di segnare oltre 500 gol nelle varie categorie del settore giovanile e diventare il nuovo recordman di precocità in Serie A con l’esordio il 25 novembre a San Siro contro la Fiorentina a 15 anni 8 mesi e 15 giorni. Camarda non vuole lasciare il Milan: arrivato nel 2015 a 7 anni, Francesco è orgoglioso della strada che il club gli ha fatto fare, arrivando al debutto in prima squadra ben prima del previsto. In più il ragazzo è rossonero nell’anima, il 27 gennaio insieme al papà ha assistito alla sfida contro il Bologna in Curva Sud. È chiaro che il corteggiamento arrivato nell’ultimo anno da top club come Manchester City, Psg, Barcellona e Dortmund faccia piacere, ma il Milan ha la priorità. I suoi agenti - Marianna Mecacci e Giuseppe Riso della GR Sports - hanno avuto diversi colloqui con Furlani, Moncada e D’Ottavio, ma si entrerà nel vivo fra qualche settimana, tant’è che non si sarebbe parlato ancora d’ingaggio. «Come sempre accade con tutti i nostri assistiti, dovremo sederci e valutare attentamente la strada migliore da percorrere per Camarda», ha spiegato qualche giorno fa Riso a “Forbes”. Ovviamente l'entourage del giocatore vorrà capire, oltre al percorso che il club avrà in mente, anche quale direzione tecnica prenderà il Milan, che peso avrà Ibrahimovic nell’area sport e se la società riuscirà a iscrivere una seconda squadra in Serie C.


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—) Milan: PIF accelera! Due diligence in Arabia.
 

Zenos

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Tuttosport: fra tre giorni, domenica 10 marzo, il bambino d’oro del Milan compirà 16 anni, però tra i regali non ci sarà la firma del primo contratto da professionista. Nessun caso, nessun problema. Per ora. Francesco Camarda - stasera non disponibile perché fuori dalla lista Uefa giovani per motivi d’età e di contratto (devi essere un pro per giocare in Europa) - sta diventando grande e il Milan vuole legarlo a sé a doppio filo. Ma, fargli siglare l’accordo ora, significherebbe accorciare di un anno la scadenza. Al di là delle questioni economiche o di interessamenti - tanti - giunti alle orecchie del suo entourage negli ultimi mesi, la postilla è prettamente regolarmente: se Camarda firmasse il contratto triennale - unico possibile poiché minorenne - la prossima settimana, la scadenza sarebbe fissata per il 30 giugno 2026; se invece la firma sarà apposta il primo luglio, allora il contratto potrà durare fino al 30 giugno 2027.

Dunque, se fra cinque giorni non arriverà il comunicato ufficiale atteso da moltissimi tifosi, non ci sarà bisogno di accendere una spia d’allarme. O, almeno, questo è quanto trapela da entrambe le parti in causa. Il Milan non vuole ovviamente perdere il suo enfant prodige, capace di segnare oltre 500 gol nelle varie categorie del settore giovanile e diventare il nuovo recordman di precocità in Serie A con l’esordio il 25 novembre a San Siro contro la Fiorentina a 15 anni 8 mesi e 15 giorni. Camarda non vuole lasciare il Milan: arrivato nel 2015 a 7 anni, Francesco è orgoglioso della strada che il club gli ha fatto fare, arrivando al debutto in prima squadra ben prima del previsto. In più il ragazzo è rossonero nell’anima, il 27 gennaio insieme al papà ha assistito alla sfida contro il Bologna in Curva Sud. È chiaro che il corteggiamento arrivato nell’ultimo anno da top club come Manchester City, Psg, Barcellona e Dortmund faccia piacere, ma il Milan ha la priorità. I suoi agenti - Marianna Mecacci e Giuseppe Riso della GR Sports - hanno avuto diversi colloqui con Furlani, Moncada e D’Ottavio, ma si entrerà nel vivo fra qualche settimana, tant’è che non si sarebbe parlato ancora d’ingaggio. «Come sempre accade con tutti i nostri assistiti, dovremo sederci e valutare attentamente la strada migliore da percorrere per Camarda», ha spiegato qualche giorno fa Riso a “Forbes”. Ovviamente l'entourage del giocatore vorrà capire, oltre al percorso che il club avrà in mente, anche quale direzione tecnica prenderà il Milan, che peso avrà Ibrahimovic nell’area sport e se la società riuscirà a iscrivere una seconda squadra in Serie C.

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Se aspettano luglio sono dilettanti allo sbaraglio. Bisogna fargli firmare il contratto dopo che ha spento le candeline
 

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Tuttosport: fra tre giorni, domenica 10 marzo, il bambino d’oro del Milan compirà 16 anni, però tra i regali non ci sarà la firma del primo contratto da professionista. Nessun caso, nessun problema. Per ora. Francesco Camarda - stasera non disponibile perché fuori dalla lista Uefa giovani per motivi d’età e di contratto (devi essere un pro per giocare in Europa) - sta diventando grande e il Milan vuole legarlo a sé a doppio filo. Ma, fargli siglare l’accordo ora, significherebbe accorciare di un anno la scadenza. Al di là delle questioni economiche o di interessamenti - tanti - giunti alle orecchie del suo entourage negli ultimi mesi, la postilla è prettamente regolarmente: se Camarda firmasse il contratto triennale - unico possibile poiché minorenne - la prossima settimana, la scadenza sarebbe fissata per il 30 giugno 2026; se invece la firma sarà apposta il primo luglio, allora il contratto potrà durare fino al 30 giugno 2027.

Dunque, se fra cinque giorni non arriverà il comunicato ufficiale atteso da moltissimi tifosi, non ci sarà bisogno di accendere una spia d’allarme. O, almeno, questo è quanto trapela da entrambe le parti in causa. Il Milan non vuole ovviamente perdere il suo enfant prodige, capace di segnare oltre 500 gol nelle varie categorie del settore giovanile e diventare il nuovo recordman di precocità in Serie A con l’esordio il 25 novembre a San Siro contro la Fiorentina a 15 anni 8 mesi e 15 giorni. Camarda non vuole lasciare il Milan: arrivato nel 2015 a 7 anni, Francesco è orgoglioso della strada che il club gli ha fatto fare, arrivando al debutto in prima squadra ben prima del previsto. In più il ragazzo è rossonero nell’anima, il 27 gennaio insieme al papà ha assistito alla sfida contro il Bologna in Curva Sud. È chiaro che il corteggiamento arrivato nell’ultimo anno da top club come Manchester City, Psg, Barcellona e Dortmund faccia piacere, ma il Milan ha la priorità. I suoi agenti - Marianna Mecacci e Giuseppe Riso della GR Sports - hanno avuto diversi colloqui con Furlani, Moncada e D’Ottavio, ma si entrerà nel vivo fra qualche settimana, tant’è che non si sarebbe parlato ancora d’ingaggio. «Come sempre accade con tutti i nostri assistiti, dovremo sederci e valutare attentamente la strada migliore da percorrere per Camarda», ha spiegato qualche giorno fa Riso a “Forbes”. Ovviamente l'entourage del giocatore vorrà capire, oltre al percorso che il club avrà in mente, anche quale direzione tecnica prenderà il Milan, che peso avrà Ibrahimovic nell’area sport e se la società riuscirà a iscrivere una seconda squadra in Serie C.


Altre news di giornata:


—)
Milan: titolarissimi in EL. Turnover in campionato.


—) Milan: via i big per bilancio e mercato?


—) Milan: L'EL per.. .Zirkzee, David o Gimenez.


—) Camarda: la firma il 1 luglio. Occhio alle big, ma...


—) Pioli ci riprova: EL per il suo futuro al Milan.


—) Milan: tutto sull'EL. Decima coppa per salvare stagione.


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Andris

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ridicola questa giustificazione di un anno in meno, allora le decine di giocatori che firmano a stagione in corso ?
 

Andris

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il primo contratto di Donnarumma a 16 anni fu di 160.000 euro ed era destinato a fare il titolare.

non è il suo caso, quindi direi che possiamo azzerare lo stipendio di Scaroni (600.000 euro lordi) e girarli a lui.
sarebbe già il doppio di Donnarumma, poi se sarà in prima squadra in pianta stabile se ne riparla più avanti

rinnovo a costo zero per il Milan, tanto il pres ha innumerevoli altre entrate di CDA vari...si accontenterà della cover Pres 1 sullo smartphone
 

Route66

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Tuttosport: fra tre giorni, domenica 10 marzo, il bambino d’oro del Milan compirà 16 anni, però tra i regali non ci sarà la firma del primo contratto da professionista. Nessun caso, nessun problema. Per ora. Francesco Camarda - stasera non disponibile perché fuori dalla lista Uefa giovani per motivi d’età e di contratto (devi essere un pro per giocare in Europa) - sta diventando grande e il Milan vuole legarlo a sé a doppio filo. Ma, fargli siglare l’accordo ora, significherebbe accorciare di un anno la scadenza. Al di là delle questioni economiche o di interessamenti - tanti - giunti alle orecchie del suo entourage negli ultimi mesi, la postilla è prettamente regolarmente: se Camarda firmasse il contratto triennale - unico possibile poiché minorenne - la prossima settimana, la scadenza sarebbe fissata per il 30 giugno 2026; se invece la firma sarà apposta il primo luglio, allora il contratto potrà durare fino al 30 giugno 2027.

Dunque, se fra cinque giorni non arriverà il comunicato ufficiale atteso da moltissimi tifosi, non ci sarà bisogno di accendere una spia d’allarme. O, almeno, questo è quanto trapela da entrambe le parti in causa. Il Milan non vuole ovviamente perdere il suo enfant prodige, capace di segnare oltre 500 gol nelle varie categorie del settore giovanile e diventare il nuovo recordman di precocità in Serie A con l’esordio il 25 novembre a San Siro contro la Fiorentina a 15 anni 8 mesi e 15 giorni. Camarda non vuole lasciare il Milan: arrivato nel 2015 a 7 anni, Francesco è orgoglioso della strada che il club gli ha fatto fare, arrivando al debutto in prima squadra ben prima del previsto. In più il ragazzo è rossonero nell’anima, il 27 gennaio insieme al papà ha assistito alla sfida contro il Bologna in Curva Sud. È chiaro che il corteggiamento arrivato nell’ultimo anno da top club come Manchester City, Psg, Barcellona e Dortmund faccia piacere, ma il Milan ha la priorità. I suoi agenti - Marianna Mecacci e Giuseppe Riso della GR Sports - hanno avuto diversi colloqui con Furlani, Moncada e D’Ottavio, ma si entrerà nel vivo fra qualche settimana, tant’è che non si sarebbe parlato ancora d’ingaggio. «Come sempre accade con tutti i nostri assistiti, dovremo sederci e valutare attentamente la strada migliore da percorrere per Camarda», ha spiegato qualche giorno fa Riso a “Forbes”. Ovviamente l'entourage del giocatore vorrà capire, oltre al percorso che il club avrà in mente, anche quale direzione tecnica prenderà il Milan, che peso avrà Ibrahimovic nell’area sport e se la società riuscirà a iscrivere una seconda squadra in Serie C.
Riassumendo il tutto:
la famiglia e il ragazzo, pur consapevoli di tutto quello che potrebbe accadere nei prossimi anni(leggere come una montagna di soldi in arrivo), mi sembrano tranquilli e a posto per cui se si "accontentano" i procuratori non ci dovrebbero essere problemi altrimenti vedasi situazioni passate con il Bimbomimkia parigino, il Caprone e il suo compare turco cornutone.
I procuratori si accontenteranno in questa fase oppure no? :sisi:
 

Lineker10

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Ovviamente Riso come tutti i procuratori era a conoscenza di quello che sta bollendo in pentola con PIF...

Per questo prende tempo con Camarda "come sempre accade per i nostri assistiti". In queste situazioni ogni buon procuratore sta alla finestra in attesa di capire meglio che piega prenderanno le cose.

Ci siamo già passati tante volte in questi anni, ad ogni cambio di proprietà è la stessa situazione.
 

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