È così forte questo? Ho letto tante buone cose, ma qual è la sua posizione ideale (so che è in grado di fare tanti ruoli)?
Il suo arrivo escluderebbe il sogno James?
Trequarti, e trequarti centro in un 4231 è la sua immagine tecnica sputata. Non che non sappia e non abbia fatto altro nella sua già ricca carriera, ma in quell'ambito tattico la sua qualità eccelle: perché diventa tremendamente efficace. Calhanoglu è il tipo che in una festa fa l'animatore o il deejay se cominciano i primi sbadigli, o se i primi giri di drinks stanno cominciando a pesare sulle sinapsi: mette musica, chiama i primi flash mob, e la sera decolla. Nella specie, ai palleggi preparatori del centrocampo, alla ricerca del punto fragile dello schieramento avversario, lui applica il sigillo dell'apertura verticale, che apre il gioco più su uno spazio da attaccare che su un compagno che vi si trovi posizionato, magari coperto, e crea improvvisamente la sorpresa, il pericolo, l'occasione da rete. In un ribaltamento di fronte da uno scarico difensivo è forse il numero uno al mondo, in questo momento. Se, come si spera, arriva Biglia, i giochi a due in contropiede saranno una cifra del gioco del nuovo Milan. Lui sbaglia molto, perché appunto prende rischi esagerati nei passaggi, confidente come è nelle sue quasi disumane capacità di calcio, che eccellono nelle famose punizioni. Juninho Pernambucano, Pirlo? Peggio. Viste punizioni da cinquanta metri, vere e proprie telefonate, uccellare portieri di rispettabile fama causa improvvise turbolenze in aria nel pallone in coincidenza con l'arrivo in porta, come i famosi tiri 'solo-dito-grosso-del-piede' dei due sopra citati, ma in realtà il turco tira anche in molti altri modi, ancora più perversi. Difetti? Effettivamente sparisce di tanto in tanto dal campo, specie quando tira una brutta aria in the box, ed in serie A, noto luogo solo fumatori, l'aria è da sempre irrespirabile, ma ha i mezzi per farsene una ragione, specie se il cerbero Biglia glielo ricorderà ad ogni piè tirato indietro. Per il resto, varie ed eventuali, non senza consigliare a Montella quello che lui sa già: in un 4231, con il 10 turco, esterni offensivi che vanno in area a raccogliere il seminato del nostro, e fare i gol su azione che il suddetto non segna esattamente a carrettate. Quei pirla di Keita e Berardi, per dirne due a caso, non sognassero magnifiche sorti e progressive in quel di Torino o appena superato il primo naviglio, ma venissero a prendersi una bella bibita fresca dal nuovo barman a Milanello. Per carità, non volessero, faremmo lo stesso con Jack, ma vuoi mettere.
