Calcio italiano: quanti debiti. I numeri.

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Ed è proprio per questa situazione disastrosa che hanno optato per salvare quel brand di mer...
Ma non calcolano che la gente si allontana sempre di più da un prodotto finto altro che recuperi di migliaia di ragazzi nei settori giovanili,lo raccontasse a qualcun altro il vecchio bacucco.
Esatto. L'effetto è contrario: gli appassionati storici si allontaneranno vedendo queste porcate alla luce del sole...
 

alexpozzi90

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Bisogna arrivare al collasso del calcio italiano preparati e studiati, siamo a buon punto, occorre mettere via i soldoni veri della Champs non per sopravvivere ma per crescere, le altre hanno bisogno di quei soldi per sopravvivere e tirare avanti, molto fa pure la gestione di un club, se il futuro è americano noi siamo molto più avanti e molto più tranquilli.
Il collasso arriverà quando metteremo via lo stadio, il sistema pagherà un ammasso di cemento da 80k posti buono per i concerti e la gobba non riuscirà più a sostenere l'intero mercato con i soliti soldi fittizi, filtrando lo stesso e non permettendo alle altre di fare affari semplici, magari vantaggiosi per tutti, già quest'anno abbiamo avuto un assaggino e infatti ci sono state pochissime spese, non sanno come vendere il prodotto e i diritti tv, lo stadio del Milan spazzerà via quell'impalcatura che ha creato il modello unico gobbo, quello con la next gen mentre il Milan viene escluso dalle coppe, lo stadio di proprietà costruito in poco tempo.
Quasi tutto vero, però l'U23 la farei anch'io, la Primavera è un concetto desueto e inutile, tra l'altro in Serie C 3/4 delle squadre non sta in piedi, quindi se la vuoi fare un posto libero te lo trovano prima di subito.
 
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ma a me personalmente la storia degli stadi non ha mai convinto. Non credo che possa determinare un amento degli utili forse un lieve aumento del fatturato 10%, salvo che non ricicli.
è una mia opinione
 

alexpozzi90

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ma a me personalmente la storia degli stadi non ha mai convinto. Non credo che possa determinare un amento degli utili forse un lieve aumento del fatturato 10%, salvo che non ricicli.
è una mia opinione
Eh, mica tanto, lasciando perdere la speculazione immobiliare che c'è sempre dietro, lo stadio moderno è un centro commerciale aperto tutto l'anno, quindi col cavolo che è un aumento di poco conto rispetto al rudere di S. Siro circondato da cancellate. ;)
 
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CorSera: sono tornati a crescere i giocatori (più 210 mila in un anno framaschi e femmine), gli spettatori hanno riempito gli stadi dopo un biennio di limitazioni e porte chiuse, le partite sono decuplicate (da 43.490 a 480.482 disputate nella stagione 2021-22, in tutte le categorie). Ma il calcio italiano resta un colabrodo: perdite complessive pari a 1,4 miliardi, persino peggio del periodo del Covid. È il peggior risultato degli ultimi 15 anni, sui conti pesa in maniera determinante il costo degli stipendi che sfiorano l’84% dei ricavi. Questo emerge dal Report Calcio 2023 realizzato dalla Figc insieme ad Arel e Pwc Italia. L’indebitamento ha superato i 5,6 miliardi, numeri che limitano la capacità d’investimento dei club. Basti pensare agli impianti: 199 i nuovi stadi inaugurati negli ultimi 16 anni in Europa, 5 da noi. Ciò nonostante il pallone resta una delle più importanti industrie del Paese con ricadute economiche per 4,5 miliardi. «Abbiamo recuperato 200 mila tesserati dai settori giovanile e scolastico — ha detto Gabriele Gravina, presidente Figc—ed è un bel segnale. Ma risulta evidente la necessità di riportare il sistema in equilibrio, mettendo sotto controllo i costi e destinando risorse per gli investimenti nei vivai e nelle infrastrutture». Con la candidatura a Euro 2032 il tempo già stringe
Il brand è salvo ?
Avanti cosi.
Fino al botto.
 

Giofa

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CorSera: sono tornati a crescere i giocatori (più 210 mila in un anno framaschi e femmine), gli spettatori hanno riempito gli stadi dopo un biennio di limitazioni e porte chiuse, le partite sono decuplicate (da 43.490 a 480.482 disputate nella stagione 2021-22, in tutte le categorie). Ma il calcio italiano resta un colabrodo: perdite complessive pari a 1,4 miliardi, persino peggio del periodo del Covid. È il peggior risultato degli ultimi 15 anni, sui conti pesa in maniera determinante il costo degli stipendi che sfiorano l’84% dei ricavi. Questo emerge dal Report Calcio 2023 realizzato dalla Figc insieme ad Arel e Pwc Italia. L’indebitamento ha superato i 5,6 miliardi, numeri che limitano la capacità d’investimento dei club. Basti pensare agli impianti: 199 i nuovi stadi inaugurati negli ultimi 16 anni in Europa, 5 da noi. Ciò nonostante il pallone resta una delle più importanti industrie del Paese con ricadute economiche per 4,5 miliardi. «Abbiamo recuperato 200 mila tesserati dai settori giovanile e scolastico — ha detto Gabriele Gravina, presidente Figc—ed è un bel segnale. Ma risulta evidente la necessità di riportare il sistema in equilibrio, mettendo sotto controllo i costi e destinando risorse per gli investimenti nei vivai e nelle infrastrutture». Con la candidatura a Euro 2032 il tempo già stringe
L'altro giorno per diletto mi son messo a confrontare i bilanci di Milan e Inter (quelli al 30.06.2022 che sono al momento gli ultimi disponibili) e onestamente non capisco (o forse si) come nessuno dei vari addetti ai lavori non sottolinei abbastanza sta cosa.
Dicono che fatturano di più omettendo che oltre 100 milioni del loro fatturato derivino dalle plusvalenze che sono difficilmente replicabili ogni anno.
La narrazione parla del fatto che se Zhang non paga pazienza arriva Oaktree. E il bond da 400milioni scadenza 2027? Li Oaktree non c'entra nulla e si sa qual'è l'unico modo per i creditori di tentare di ottenere i propri soldi se il debito non viene onorato.
Non lo so se falliranno, ma spesso si fa finta di nulla
 

Davidoff

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L'altro giorno per diletto mi son messo a confrontare i bilanci di Milan e Inter (quelli al 30.06.2022 che sono al momento gli ultimi disponibili) e onestamente non capisco (o forse si) come nessuno dei vari addetti ai lavori non sottolinei abbastanza sta cosa.
Dicono che fatturano di più omettendo che oltre 100 milioni del loro fatturato derivino dalle plusvalenze che sono difficilmente replicabili ogni anno.
La narrazione parla del fatto che se Zhang non paga pazienza arriva Oaktree. E il bond da 400milioni scadenza 2027? Li Oaktree non c'entra nulla e si sa qual'è l'unico modo per i creditori di tentare di ottenere i propri soldi se il debito non viene onorato.
Non lo so se falliranno, ma spesso si fa finta di nulla
Ma figurati, l'Inda in Italia è intoccabile, non la faranno mai fallire, hanno troppi agganci, siamo noi quelli che vengono puniti anche se buttano un fazzoletto per terra.
 

gabri65

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CorSera: sono tornati a crescere i giocatori (più 210 mila in un anno framaschi e femmine), gli spettatori hanno riempito gli stadi dopo un biennio di limitazioni e porte chiuse, le partite sono decuplicate (da 43.490 a 480.482 disputate nella stagione 2021-22, in tutte le categorie). Ma il calcio italiano resta un colabrodo: perdite complessive pari a 1,4 miliardi, persino peggio del periodo del Covid. È il peggior risultato degli ultimi 15 anni, sui conti pesa in maniera determinante il costo degli stipendi che sfiorano l’84% dei ricavi. Questo emerge dal Report Calcio 2023 realizzato dalla Figc insieme ad Arel e Pwc Italia. L’indebitamento ha superato i 5,6 miliardi, numeri che limitano la capacità d’investimento dei club. Basti pensare agli impianti: 199 i nuovi stadi inaugurati negli ultimi 16 anni in Europa, 5 da noi. Ciò nonostante il pallone resta una delle più importanti industrie del Paese con ricadute economiche per 4,5 miliardi. «Abbiamo recuperato 200 mila tesserati dai settori giovanile e scolastico — ha detto Gabriele Gravina, presidente Figc—ed è un bel segnale. Ma risulta evidente la necessità di riportare il sistema in equilibrio, mettendo sotto controllo i costi e destinando risorse per gli investimenti nei vivai e nelle infrastrutture». Con la candidatura a Euro 2032 il tempo già stringe

"Ha stato il salvataggio del brand, merito suo se il calcio può tornare a crescere."
 

alexpozzi90

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L'altro giorno per diletto mi son messo a confrontare i bilanci di Milan e Inter (quelli al 30.06.2022 che sono al momento gli ultimi disponibili) e onestamente non capisco (o forse si) come nessuno dei vari addetti ai lavori non sottolinei abbastanza sta cosa.
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La narrazione parla del fatto che se Zhang non paga pazienza arriva Oaktree. E il bond da 400milioni scadenza 2027? Li Oaktree non c'entra nulla e si sa qual'è l'unico modo per i creditori di tentare di ottenere i propri soldi se il debito non viene onorato.
Non lo so se falliranno, ma spesso si fa finta di nulla
Non mi ricordo la storia del bond, è sempre quello originariamente di Thohir, che poi Zhang ha ridiscusso e rimandato?
 

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CorSera: sono tornati a crescere i giocatori (più 210 mila in un anno framaschi e femmine), gli spettatori hanno riempito gli stadi dopo un biennio di limitazioni e porte chiuse, le partite sono decuplicate (da 43.490 a 480.482 disputate nella stagione 2021-22, in tutte le categorie). Ma il calcio italiano resta un colabrodo: perdite complessive pari a 1,4 miliardi, persino peggio del periodo del Covid. È il peggior risultato degli ultimi 15 anni, sui conti pesa in maniera determinante il costo degli stipendi che sfiorano l’84% dei ricavi. Questo emerge dal Report Calcio 2023 realizzato dalla Figc insieme ad Arel e Pwc Italia. L’indebitamento ha superato i 5,6 miliardi, numeri che limitano la capacità d’investimento dei club. Basti pensare agli impianti: 199 i nuovi stadi inaugurati negli ultimi 16 anni in Europa, 5 da noi. Ciò nonostante il pallone resta una delle più importanti industrie del Paese con ricadute economiche per 4,5 miliardi. «Abbiamo recuperato 200 mila tesserati dai settori giovanile e scolastico — ha detto Gabriele Gravina, presidente Figc—ed è un bel segnale. Ma risulta evidente la necessità di riportare il sistema in equilibrio, mettendo sotto controllo i costi e destinando risorse per gli investimenti nei vivai e nelle infrastrutture». Con la candidatura a Euro 2032 il tempo già stringe
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