Avete una fonte che lo riporti? Un articolo? Uno studio statistico? Mi piacerebbe approfondire il discorso, per i fatti miei, ovvio.
Comunque eviterei gli insulti a chi la pensa in un modo o in un altro, come ho detto ci vuole competenza per poterne discutere seriamente, il resto sono chiacchiere da mercato. Inoltre dubito non esistano idioti, che se ne fregano del bene comune, in altri Paesi europei. Non parliamo per sentito dire.
Comunque la mia discussione era sul numero, non se fossero giusti o meno, non rischiamo di travisare le parole. Il mio dubbio rimane anche dopo le vostre risposte: nei Paesi dove ce ne sono solo 2, 4 o zero chi decide quanti e quali fare? E quelli che si fanno in meno rispetto a 7/8 o 12 obbligatori in altri Paesi come vengono gestiti? Si rischia di riaccendere focolai patologici? Vengono solo consigliati? Perché alcuni verrebbero solo consigliati in alcuni Paesi, se così fosse, e altri obbligatori in altri Paesi ancora? Alla fine facciamo parte dell'UE, siamo vicini di casa. Se la medicina tradizionale è universale, e questo è un dato di fatto, come mai ci sono numeri così diversi (da zero a dodici) riguardo obblighi o meno? Scusate la pappardella ma avendo difficoltà a darmi risposte serie e concrete mi faccio molte, forse troppe, domande. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano all'estero di queste vaccinazioni. Beati voi che riuscite a darvi risposte brevi e concise. A me scoppia il cervello di domande.