Le dichiarazioni di Buffon sono molto gravi, e solo in parte, sono giustificabili dall'amarezza di una eliminazione giunta in quel modo.
Intendiamoci, io faccio l'arbitro e vedendo l'episodio non sono così sicuro che fosse rigore (poi c'è da dire che Oliver arbitra in champions, io arbitro in eccellenza e un motivo ci sarà), ma ciò che è successo ieri è incommentabile.
Buffon si è dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, anni luce dall'essere un campione (almeno per come intendo io il concetto di campione). Senza ombra di dubbio è stato il miglior portiere italiano di sempre (almeno, per chi come me non ha mai visto giocare Zoff), ma essere campioni è qualcosa che va al di là delle prestazioni in campo (in questo senso sono limpidissime le parole di Del Piero).
Buffon non si è mai reso conto che, al suo livello, non sei semplicemente un giocatore, ma sei, soprattutto, un esempio per migliaia di ragazzi che stanno crescendo oggi sui campi di calcio. Le sue, ripetute, infelici dichiarazioni io le interpreto in questo modo, perché altrimenti sarebbero semplicemente figlie dell'essere una persona abbastanza poco intelligente.
Verrebbe da risponderti, caro gigi (caro, sì, perché comunque con la maglia dell'Italia mi hai fatto godere abbastanza) citando le innumerevoli volte in cui la tua squadra ha beneficio di decisioni arbitrali controverse, dalla tua franchezza nel dimostrare la tua antisportività conclamata (le tue parole sul gol di muntari pesano ancora), nel citare le volte in cui hai dichiarato che chi da la colpa all'arbitro cerca solo alibi perché non ha saputo vincere.
Ma sarebbe troppo facile. Caro Gigi, non sono nessuno per insegnarti che la vita è fatta di momenti in cui dobbiamo fare delle scelte, lo saprai sicuramente. Si fanno scelte giuste e scelte sbagliate, ma le nostre scelte condizionano incessantemente la nostra vita. Ieri l'arbitro, mio collega, ha scelto. Ha avuto le palle di prendere una decisione difficile, indipendentemente dalle conseguenze (ma di questo parleremo dopo). Anche tu hai fatto delle scelte, non mi interessano quelle della tua vita privata, in fondo sono fatti tuoi e dei tuoi figli. Però hai fatto anche delle scelte professionali, sicuramente dettate dalle tue aspirazioni di vita. Scegliesti, tanto tempo fa di non venire al Milan. E sbagliasti, perché probabilmente, avresti avuto in bacheca almeno 2 di quelle coppe che tanto hai rincorso nella tua carriera. La vita è fatta di scelte, caro Gigi. L'arbitro ieri sera ha fatto la sua, forse ha sbagliato. Tu 20 anni fa facesti la tua, e forse sbagliasti anche tu.