"Bruciamo tutto": dalle citazioni di Elena Cecchettin al vandalismo.

Toby rosso nero

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Il movimento anti patriarcato "Bruciamo tutto", nato dopo le citazioni social di Elena Cecchettin, ha fatto irruzione nel Palazzo Ducale di Genova coprendo con un telo i quadri realizzati da Agostino Tassi, il pittore che violentò Artemisia Gentileschi.
Poi con vernice rossa hanno insozzato i pavimenti e i pannelli informativi delle opere, impedendo ai visitatori di proseguire la mostra.

"Abbiamo lasciato impronte rosse come il sangue di tutte quelle donne che, come Artemisia, sono state stuprate, uccise, oppresse dal sistema patriarcale. "

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Milanforever26

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Il movimento anti patriarcato "Bruciamo tutto", nato dopo le citazioni social di Elena Cecchettin, ha fatto irruzione nel Palazzo Ducale di Genova coprendo con un telo i quadri realizzati da Agostino Tassi, il pittore che violentò Artemisia Gentileschi.
Poi con vernice rossa hanno insozzato i pavimenti e i pannelli informativi delle opere, impedendo ai visitatori di proseguire la mostra.

"Abbiamo lasciato impronte rosse come il sangue di tutte quelle donne che, come Artemisia, sono state stuprate, uccise, oppresse dal sistema patriarcale. "

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Per fortuna la terza guerra mondiale è vicina..
 

Swaitak

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Il movimento anti patriarcato "Bruciamo tutto", nato dopo le citazioni social di Elena Cecchettin, ha fatto irruzione nel Palazzo Ducale di Genova coprendo con un telo i quadri realizzati da Agostino Tassi, il pittore che violentò Artemisia Gentileschi.
Poi con vernice rossa hanno insozzato i pavimenti e i pannelli informativi delle opere, impedendo ai visitatori di proseguire la mostra.

"Abbiamo lasciato impronte rosse come il sangue di tutte quelle donne che, come Artemisia, sono state stuprate, uccise, oppresse dal sistema patriarcale. "

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eheh brave, cantategliene 4 ai quadri cattivoni
 

Mika

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Il movimento anti patriarcato "Bruciamo tutto", nato dopo le citazioni social di Elena Cecchettin, ha fatto irruzione nel Palazzo Ducale di Genova coprendo con un telo i quadri realizzati da Agostino Tassi, il pittore che violentò Artemisia Gentileschi.
Poi con vernice rossa hanno insozzato i pavimenti e i pannelli informativi delle opere, impedendo ai visitatori di proseguire la mostra.

"Abbiamo lasciato impronte rosse come il sangue di tutte quelle donne che, come Artemisia, sono state stuprate, uccise, oppresse dal sistema patriarcale. "

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La sicurezza intanto dove stava? :asd: entrano in un edificio con quadri di grande valore e hanno tutto il tempo di piazzare cose, imbrattare.... ah l'Italia..
 

gabri65

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Il movimento anti patriarcato "Bruciamo tutto", nato dopo le citazioni social di Elena Cecchettin, ha fatto irruzione nel Palazzo Ducale di Genova coprendo con un telo i quadri realizzati da Agostino Tassi, il pittore che violentò Artemisia Gentileschi.
Poi con vernice rossa hanno insozzato i pavimenti e i pannelli informativi delle opere, impedendo ai visitatori di proseguire la mostra.

"Abbiamo lasciato impronte rosse come il sangue di tutte quelle donne che, come Artemisia, sono state stuprate, uccise, oppresse dal sistema patriarcale. "

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Sempre detto che i lanciafiamme sono oggetti benedetti dal Signore.

Peccato per il costo della benzina, ma un paio di litri per questi soggetti li pago più che volentieri.
 
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Il movimento anti patriarcato "Bruciamo tutto", nato dopo le citazioni social di Elena Cecchettin, ha fatto irruzione nel Palazzo Ducale di Genova coprendo con un telo i quadri realizzati da Agostino Tassi, il pittore che violentò Artemisia Gentileschi.
Poi con vernice rossa hanno insozzato i pavimenti e i pannelli informativi delle opere, impedendo ai visitatori di proseguire la mostra.

"Abbiamo lasciato impronte rosse come il sangue di tutte quelle donne che, come Artemisia, sono state stuprate, uccise, oppresse dal sistema patriarcale. "

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Amebe
 
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La sicurezza intanto dove stava? :asd: entrano in un edificio con quadri di grande valore e hanno tutto il tempo di piazzare cose, imbrattare.... ah l'Italia..
Tutto concordato con la direzione, come al Louvre e ovunque succedano queste cose. Il mondo della "cultura" è parte attiva nella promozione di queste scempiaggini. Guarda cosa ha fatto l'Università di Trento pochi giorni fa.
 

fabri47

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Tutto concordato con la direzione, come al Louvre e ovunque succedano queste cose. Il mondo della "cultura" è parte attiva nella promozione di queste scempiaggini. Guarda cosa ha fatto l'Università di Trento pochi giorni fa.
Aivoglia. E pure qui ci vorrebbero delle belle manganellate e non a gettone solo per difendere i sionisti.
 
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