Braida:"Pulisic alla Sheva. Allegri e Modric...".

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Ariedo Braida a Tuttosport in edicola:

Milan, mossa vincente riportare a casa Allegri
Adesso il Milan a differenza dell’anno scorso è una squadra unita, dove tutti remano dalla stessa parte. E i risultati si vedono. D’altronde se Allegri ha sempre vinto in carriera, un motivo ci sarà. Lo farà ancora a lungo; perché ha creato la giusta alchimia e riesce sempre a trarre il meglio dai giocatori che ha. La cosa più importante per Max è la vittoria, il resto non conta. Non gli interessano i ghirigori o il giocar più o meno bene, ma bada al risultato, che alla fine è l’unica cosa che conta".

Questo Milan può davvero vincere lo scudetto?
"Mi sembra un campionato senza padroni. Se lo giocheranno con Inter e Napoli, che però a livello di rosa hanno qualcosa in più. Il Milan però non ha le coppe: se a gennaio la società completerà l’organico, colmando le attuali lacune e criticità vedi il ruolo della punta, credo che i rossoneri possano dire la loro fino alla fine".

Manca un bomber, però il Diavolo ha trovato in Pulisic il trascinatore.
"Un giocatore fantastico. Se ne parla poco, ma sono anni che l’americano fa la differenza ed è uno dei top player della Serie A. Nonostante non abbia una grossa struttura fisica, sa sfruttare al meglio le sue abilità tecniche. Ha il guizzo e sa cogliere l’attimo fuggente".

A chi lo accosta tra i big del passato?
"Fare paragoni è difficile e hanno caratteristiche differenti, però Pulisic a volte mi ricorda Shevchenko nella capacità di determinare il risultato con una giocata e per la freddezza sotto porta. Magari in certe gare non li vedi, ma poi spuntano sempre al momento giusto per risolverla".

Leao da punta sembra più continuo: come lo vede nel ruolo cucitogli da Allegri?
"Rafa è un grande giocatore e Max lo aiuterà a crescere. Uno come Leao è l’ideale per il calcio di oggi: veloce, potente e salta con facilità l’uomo. Adesso molti giocatori passano la palla indietro: lui invece è tra i pochi che va dritto in avanti e crea superiorità numerica coi suoi dribbling".

Questo Modric sarebbe stato bene tra i tanti Palloni d’Oro del suo Milan?
"Luka è un campione con la C maiuscola. Fa cose incredibili e a 40 anni corre ancora più di tanti ventenni. Ciò significa che è un professionista straordinario: il Milan deve goderselo il più a lungo possibile".

Ora i tifosi rossoneri sono preoccupati per Maignan: da dirigente come gestirebbe la questione rinnovo?
"Maignan ha la calamita per come riesce ad arrivare sempre sulla palla. È magnetico, ha grande carisma nello spogliatoio e in campo fa la differenza. Se vuoi vincere dei trofei, va blindato al più presto. Un club con ambizioni importanti, i campioni devi tenerseli stretti senza se e senza ma, come ci diceva il presidente Berlusconi".

Domenica c’è Milan-Sassuolo. Zitto zitto il suo amico Carnevali è a ridosso della zona Europa…
"Gli faccio i complimenti per il lavoro fatto. Ci conosciamo da trent’anni e so bene le sue capacità. Il Sassuolo non è più una sorpresa, ma una splendida realtà del nostro calcio".

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Ariedo Braida a Tuttosport in edicola:

Milan, mossa vincente riportare a casa Allegri
Adesso il Milan a differenza dell’anno scorso è una squadra unita, dove tutti remano dalla stessa parte. E i risultati si vedono. D’altronde se Allegri ha sempre vinto in carriera, un motivo ci sarà. Lo farà ancora a lungo; perché ha creato la giusta alchimia e riesce sempre a trarre il meglio dai giocatori che ha. La cosa più importante per Max è la vittoria, il resto non conta. Non gli interessano i ghirigori o il giocar più o meno bene, ma bada al risultato, che alla fine è l’unica cosa che conta".

Questo Milan può davvero vincere lo scudetto?
"Mi sembra un campionato senza padroni. Se lo giocheranno con Inter e Napoli, che però a livello di rosa hanno qualcosa in più. Il Milan però non ha le coppe: se a gennaio la società completerà l’organico, colmando le attuali lacune e criticità vedi il ruolo della punta, credo che i rossoneri possano dire la loro fino alla fine".

Manca un bomber, però il Diavolo ha trovato in Pulisic il trascinatore.
"Un giocatore fantastico. Se ne parla poco, ma sono anni che l’americano fa la differenza ed è uno dei top player della Serie A. Nonostante non abbia una grossa struttura fisica, sa sfruttare al meglio le sue abilità tecniche. Ha il guizzo e sa cogliere l’attimo fuggente".

A chi lo accosta tra i big del passato?
"Fare paragoni è difficile e hanno caratteristiche differenti, però Pulisic a volte mi ricorda Shevchenko nella capacità di determinare il risultato con una giocata e per la freddezza sotto porta. Magari in certe gare non li vedi, ma poi spuntano sempre al momento giusto per risolverla".

Leao da punta sembra più continuo: come lo vede nel ruolo cucitogli da Allegri?
"Rafa è un grande giocatore e Max lo aiuterà a crescere. Uno come Leao è l’ideale per il calcio di oggi: veloce, potente e salta con facilità l’uomo. Adesso molti giocatori passano la palla indietro: lui invece è tra i pochi che va dritto in avanti e crea superiorità numerica coi suoi dribbling".

Questo Modric sarebbe stato bene tra i tanti Palloni d’Oro del suo Milan?
"Luka è un campione con la C maiuscola. Fa cose incredibili e a 40 anni corre ancora più di tanti ventenni. Ciò significa che è un professionista straordinario: il Milan deve goderselo il più a lungo possibile".

Ora i tifosi rossoneri sono preoccupati per Maignan: da dirigente come gestirebbe la questione rinnovo?
"Maignan ha la calamita per come riesce ad arrivare sempre sulla palla. È magnetico, ha grande carisma nello spogliatoio e in campo fa la differenza. Se vuoi vincere dei trofei, va blindato al più presto. Un club con ambizioni importanti, i campioni devi tenerseli stretti senza se e senza ma, come ci diceva il presidente Berlusconi".

Domenica c’è Milan-Sassuolo. Zitto zitto il suo amico Carnevali è a ridosso della zona Europa…
"Gli faccio i complimenti per il lavoro fatto. Ci conosciamo da trent’anni e so bene le sue capacità. Il Sassuolo non è più una sorpresa, ma una splendida realtà del nostro calcio".

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Pulisic poco pubblicizzato perchè ragazzo pulito.
 
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Ariedo Braida a Tuttosport in edicola:

Milan, mossa vincente riportare a casa Allegri
Adesso il Milan a differenza dell’anno scorso è una squadra unita, dove tutti remano dalla stessa parte. E i risultati si vedono. D’altronde se Allegri ha sempre vinto in carriera, un motivo ci sarà. Lo farà ancora a lungo; perché ha creato la giusta alchimia e riesce sempre a trarre il meglio dai giocatori che ha. La cosa più importante per Max è la vittoria, il resto non conta. Non gli interessano i ghirigori o il giocar più o meno bene, ma bada al risultato, che alla fine è l’unica cosa che conta".

Questo Milan può davvero vincere lo scudetto?
"Mi sembra un campionato senza padroni. Se lo giocheranno con Inter e Napoli, che però a livello di rosa hanno qualcosa in più. Il Milan però non ha le coppe: se a gennaio la società completerà l’organico, colmando le attuali lacune e criticità vedi il ruolo della punta, credo che i rossoneri possano dire la loro fino alla fine".

Manca un bomber, però il Diavolo ha trovato in Pulisic il trascinatore.
"Un giocatore fantastico. Se ne parla poco, ma sono anni che l’americano fa la differenza ed è uno dei top player della Serie A. Nonostante non abbia una grossa struttura fisica, sa sfruttare al meglio le sue abilità tecniche. Ha il guizzo e sa cogliere l’attimo fuggente".

A chi lo accosta tra i big del passato?
"Fare paragoni è difficile e hanno caratteristiche differenti, però Pulisic a volte mi ricorda Shevchenko nella capacità di determinare il risultato con una giocata e per la freddezza sotto porta. Magari in certe gare non li vedi, ma poi spuntano sempre al momento giusto per risolverla".

Leao da punta sembra più continuo: come lo vede nel ruolo cucitogli da Allegri?
"Rafa è un grande giocatore e Max lo aiuterà a crescere. Uno come Leao è l’ideale per il calcio di oggi: veloce, potente e salta con facilità l’uomo. Adesso molti giocatori passano la palla indietro: lui invece è tra i pochi che va dritto in avanti e crea superiorità numerica coi suoi dribbling".

Questo Modric sarebbe stato bene tra i tanti Palloni d’Oro del suo Milan?
"Luka è un campione con la C maiuscola. Fa cose incredibili e a 40 anni corre ancora più di tanti ventenni. Ciò significa che è un professionista straordinario: il Milan deve goderselo il più a lungo possibile".

Ora i tifosi rossoneri sono preoccupati per Maignan: da dirigente come gestirebbe la questione rinnovo?
"Maignan ha la calamita per come riesce ad arrivare sempre sulla palla. È magnetico, ha grande carisma nello spogliatoio e in campo fa la differenza. Se vuoi vincere dei trofei, va blindato al più presto. Un club con ambizioni importanti, i campioni devi tenerseli stretti senza se e senza ma, come ci diceva il presidente Berlusconi".

Domenica c’è Milan-Sassuolo. Zitto zitto il suo amico Carnevali è a ridosso della zona Europa…
"Gli faccio i complimenti per il lavoro fatto. Ci conosciamo da trent’anni e so bene le sue capacità. Il Sassuolo non è più una sorpresa, ma una splendida realtà del nostro calcio".

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Difficile fare un paragone con giocatori del passato. Scheva forse è quello che gli somiglia di più, però le differenze ci sono.

Per quanto straveda per Pulisic Schevcenko era più forte in caratteristiche come Gioco Aereo e Tiro da fuori. Uno Scheva oggi messo a centro del attacco ci risolverebbe un sacco di problemi
 

CS10

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Difficile fare un paragone con giocatori del passato. Scheva forse è quello che gli somiglia di più, però le differenze ci sono.

Per quanto straveda per Pulisic Schevcenko era più forte in caratteristiche come Gioco Aereo e Tiro da fuori. Uno Scheva oggi messo a centro del attacco ci risolverebbe un sacco di problemi
Sheva nel calcio di oggi non avrebbe rivali, a ripensarci era un giocatore incredibilmente moderno già 20 anni fa, fisicamente e atleticamente fortissimo ma con una tecnica da 10.
Nei moduli di oggi lo avrebbero piazzato sull’esterno e forse sarebbe stato meno devastante.
Poi mi viene anche da ridere leggendo la discussione su Zirkzee e gli attaccanti che la buttano dentro che devono stare in area e gli altri che giocano 20 metri dietro ma segnano meno.
Perche poi penso a Sheva che giocava in qualsiasi posizione dalla linea di centrocampo in su, prendeva palla a 60 metri dalla porta e si inventava un goal ed è ancora più evidente quanto oggi esistano pochissimi giocatori completi.
E sale ancora di più la nostalgia a pensare che nello stesso momento in squadra abbiamo avuto Sheva, Kaka, Pirlo, Seedorf e Inzaghi e che con una squadra così si vincerebbero 5 Champions di fila
 
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Sheva nel calcio di oggi non avrebbe rivali, a ripensarci era un giocatore incredibilmente moderno già 20 anni fa, fisicamente e atleticamente fortissimo ma con una tecnica da 10.
Nei moduli di oggi lo avrebbero piazzato sull’esterno e forse sarebbe stato meno devastante.
Poi mi viene anche da ridere leggendo la discussione su Zirkzee e gli attaccanti che la buttano dentro che devono stare in area e gli altri che giocano 20 metri dietro ma segnano meno.
Perche poi penso a Sheva che giocava in qualsiasi posizione dalla linea di centrocampo in su, prendeva palla a 60 metri dalla porta e si inventava un goal ed è ancora più evidente quanto oggi esistano pochissimi giocatori completi.
E sale ancora di più la nostalgia a pensare che nello stesso momento in squadra abbiamo avuto Sheva, Kaka, Pirlo, Seedorf e Inzaghi e che con una squadra così si vincerebbero 5 Champions di fila
Quoto. Sono cambiati i concetti nel calcio fra l'altro statisticamente i tiri da fuori si sono dimezzati. Il tutto dovuto alla scuola che ha fatto il Barca di Guardiola.

Non si tirava,non si crossava,0 gioco aereo, niente di niente. Solo gioco posizionale e passaggi a 2 metri in orizzontale.

Essendo il calcio un mondo dove regna lo scopiazza mento ecco che tutti a copiare, anche chi non aveva gli uomini adatti a farlo.
 
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Difficile fare un paragone con giocatori del passato. Scheva forse è quello che gli somiglia di più, però le differenze ci sono.

Per quanto straveda per Pulisic Schevcenko era più forte in caratteristiche come Gioco Aereo e Tiro da fuori. Uno Scheva oggi messo a centro del attacco ci risolverebbe un sacco di problemi
Sheva come potenza e forza fisica era bel sopra Pulisic che ha il suo limite più grande nella fragilità fisica. A mio parere non si somigliano molto ma mi piacerebbe averli entrambi
 

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