Bozza decreto liquidità imprese

Andris

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secondo l'Ansa ci sono ancora dissidi nella maggioranza sulla liquidità alle imprese

M5S e IV vogliono il 100% di garanzia statale sui prestiti alle imprese,mentre il PD vuole il 100% solo fino a 800 mila euro come riportato proprio più su dalla Commissione europea

E' una differenza fondamentale in quanto senza la copertura totale dello stato ci saranno gli ordinari controlli delle banche sulle aziende richiedenti riguardo la solvibilità,per cui nel migliore dei casi i prestiti saranno ritardati e nel peggiore rifiutati

Inoltre al MEF vorrebbero usare la società controllata SACE,mentre il M5S direttacamente CDP (Cassa depositivi e prestiti)

infine non vanno d'accordo neanche sulla task force per la riapertura delle aziende voluta dal PD,ma non vista di buon occhio dal resto della maggioranza per troppa burocrazia

il laureato in lettere prestato all'economia,già questo grida vendetta,Gualtieri lavora per l'Italia o contro ?
la domanda pare più che lecita
 

Andris

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aggiornamento dalla pagina facebook di Patuanelli allo sviluppo economico:

"il Ministero dello Sviluppo Economico potenzierà l’attuale Fondo di Garanzia per le PMI con un netto snellimento burocratico, la dotazione di circa 7 miliardi da qui alla fine dell’anno e la capacità di generare circa 100 miliardi di Euro di liquidità per le aziende fino a 499 dipendenti.

Con questi interventi, il Fondo viene trasformato in uno strumento poderoso a supporto della piccola e media impresa

• garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito;
• garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito;
• garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi, con la valutazione del solo modulo economico-finanziario. Quindi si tiene conto soltanto della situazione finanziaria pre-crisi

Inoltre:
• non ci sarà alcun costo di istruttoria della pratica;
• sono ammesse anche le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499.

L’effetto leva di questo strumento è stimato in 1 a 14 e consentirebbe alle imprese del nostro Paese di avere la liquidità oggi
L’intero pacchetto verrà presentato al prossimo Consiglio dei Ministri, assieme alla nuova normativa sul Golden Power che coinvolgerà anche le PMI e le filiere produttive del nostro Paese"
 

Milanforever26

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aggiornamento dalla pagina facebook di Patuanelli allo sviluppo economico:

"il Ministero dello Sviluppo Economico potenzierà l’attuale Fondo di Garanzia per le PMI con un netto snellimento burocratico, la dotazione di circa 7 miliardi da qui alla fine dell’anno e la capacità di generare circa 100 miliardi di Euro di liquidità per le aziende fino a 499 dipendenti.

Con questi interventi, il Fondo viene trasformato in uno strumento poderoso a supporto della piccola e media impresa

• garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito;
• garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito;
• garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi, con la valutazione del solo modulo economico-finanziario. Quindi si tiene conto soltanto della situazione finanziaria pre-crisi

Inoltre:
• non ci sarà alcun costo di istruttoria della pratica;
• sono ammesse anche le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499.

L’effetto leva di questo strumento è stimato in 1 a 14 e consentirebbe alle imprese del nostro Paese di avere la liquidità oggi
L’intero pacchetto verrà presentato al prossimo Consiglio dei Ministri, assieme alla nuova normativa sul Golden Power che coinvolgerà anche le PMI e le filiere produttive del nostro Paese"

Strumenti necessari, ma purtroppo temo che la crisi di liquidità che sventeremo ora si trasformerà facilmente in una crisi bancaria tra qualche mese..già immagino quanti di quei prestiti andranno insoluti con lo stato che dovrà mettere pezze ovunque..
 

Darren Marshall

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Strumenti necessari, ma purtroppo temo che la crisi di liquidità che sventeremo ora si trasformerà facilmente in una crisi bancaria tra qualche mese..già immagino quanti di quei prestiti andranno insoluti con lo stato che dovrà mettere pezze ovunque..

Non ho capito una cosa, lo stato si fa garante per l'erogazione o fa fa garante totale? Se non si ripaga il prestito lo farà lo stato? Se si, lo stato può rifarsi sull'insoluto?
 

Milanforever26

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Non ho capito una cosa, lo stato si fa garante per l'erogazione o fa fa garante totale? Se non si ripaga il prestito lo farà lo stato? Se si, lo stato può rifarsi sull'insoluto?

Credo si faccia garante per l'erogazione e che quindi ovviamente in caso di insolvenza risarcirà il prestito..sulla rivalsa presumo di si..ma anche lì come ti rifai su uno che non ha più nulla?..ci saranno situazioni molto spinose temo..
 
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Si prevedeva che entro oggi sarebbe arrivato il decreto per la liquidità aziendale,invece è rimandato ancora una volta.
Pare non ci sia condivisione sul limite fino al quale lo stato possa fare da garante con le banche per erogare liquidità alle imprese sia danneggiate sia ferme.
Sostanzialmente ricalca la misura varata dal governo francese,di cui aveva parlato anche Renzi in settimana.
Bisogna trovare un compresso con il deficit,le leggi costituzionali e quelle europee.

Dovrebbero esserci tre gruppi:

-sotto i 5 mila dipendenti lo stato garantisce fino al 90% del finanziamento bancario

-imprese con fatturato da 1,5 a 5 miliardi garantite fino all'80%

-per fatturato oltre 5 miliardi garanzia fino al 70%


Il terzo gruppo riceverà soldi dal ministero del Tesoro,mentre gli altri due da Cassa depositi e prestiti

La garanzia sarebbe fino a sei anni coprendo capitale,interesse ed oneri.

20 miliardi che con effetto leva diventerebbero 300,con la stessa percentuale sul pil utilizzata dalla Francia

Infine ci saranno meccanismi anti speculatori,cioè aziende già in liquidazione e concordato preventivo sono escluse così come se chiudi due mesi dopo il finanziamento lo stato non ti farà più da garante.


Il Secolo XIX

Ci saranno interessi e commissioni bancarie?
 

admin

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Si prevedeva che entro oggi sarebbe arrivato il decreto per la liquidità aziendale,invece è rimandato ancora una volta.
Pare non ci sia condivisione sul limite fino al quale lo stato possa fare da garante con le banche per erogare liquidità alle imprese sia danneggiate sia ferme.
Sostanzialmente ricalca la misura varata dal governo francese,di cui aveva parlato anche Renzi in settimana.
Bisogna trovare un compresso con il deficit,le leggi costituzionali e quelle europee.

Dovrebbero esserci tre gruppi:

-sotto i 5 mila dipendenti lo stato garantisce fino al 90% del finanziamento bancario

-imprese con fatturato da 1,5 a 5 miliardi garantite fino all'80%

-per fatturato oltre 5 miliardi garanzia fino al 70%


Il terzo gruppo riceverà soldi dal ministero del Tesoro,mentre gli altri due da Cassa depositi e prestiti

La garanzia sarebbe fino a sei anni coprendo capitale,interesse ed oneri.

20 miliardi che con effetto leva diventerebbero 300,con la stessa percentuale sul pil utilizzata dalla Francia

Infine ci saranno meccanismi anti speculatori,cioè aziende già in liquidazione e concordato preventivo sono escluse così come se chiudi due mesi dopo il finanziamento lo stato non ti farà più da garante.


Il Secolo XIX

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"il Ministero dello Sviluppo Economico potenzierà l’attuale Fondo di Garanzia per le PMI con un netto snellimento burocratico, la dotazione di circa 7 miliardi da qui alla fine dell’anno e la capacità di generare circa 100 miliardi di Euro di liquidità per le aziende fino a 499 dipendenti.

Con questi interventi, il Fondo viene trasformato in uno strumento poderoso a supporto della piccola e media impresa

• garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito;
• garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito;
• garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi, con la valutazione del solo modulo economico-finanziario. Quindi si tiene conto soltanto della situazione finanziaria pre-crisi

Inoltre:
• non ci sarà alcun costo di istruttoria della pratica;
• sono ammesse anche le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499.

L’effetto leva di questo strumento è stimato in 1 a 14 e consentirebbe alle imprese del nostro Paese di avere la liquidità oggi
L’intero pacchetto verrà presentato al prossimo Consiglio dei Ministri, assieme alla nuova normativa sul Golden Power che coinvolgerà anche le PMI e le filiere produttive del nostro Paese"

E' tardivo. Dovevano pensate prima alla liquidità delle imprese, dopo all'eventuale intervento per i dipendenti.
Eventuale perché se alle imprese garantisci liquidità puoi anche permetterti di pagare per interno i lavoratori (e non con facendogli fare la fame con la CIG).

Ma in italia si ragiona sempre la contrario, si incentivano sempre le politiche passive per sostenere la disoccupazione invece di concentrare le risorse sulle politiche attive per favorire l'occupazione.
 

Stanis La Rochelle

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Strumenti necessari, ma purtroppo temo che la crisi di liquidità che sventeremo ora si trasformerà facilmente in una crisi bancaria tra qualche mese..già immagino quanti di quei prestiti andranno insoluti con lo stato che dovrà mettere pezze ovunque..

Concordo, in un modo o nell'altro va tutto in melma.

In mezzo poi ci sarà sicuramente qualcuno che si piglia i soldi prestati con garanzia statale e poi se li porta all'estero magari
 
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