Bove carriera a rischio: DNA e miocardite. Si indaga.

Dexter

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Come riportato dalla GDS, la carriera di Bove in Italia è a rischio. Si indaga su DNA e miocardite. Edo come Erikssen. Gli è stata trovata una cicatrice sul cuore. Un defibrillatore sottocutaneo gli impedirebbe di giocare in Serie A. Possibile futuro all'estero.

bove.jpg
Nella terra dei balocchi l' idoneità sportiva per firmare contratti pluriennali milionari, o per non gettare al vento X milioni di cartellino, te la compri. La Roma lo ha ceduto a cuor leggero e il giocatore non é scarso e lo stava ampiamente dimostrando, chissà
 

Milanismo

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Il vaccino ha fatto il resto quindi?
In base a quanto hanno dichiarato i medici del Careggi la cicatrice scoperta con la risonanza ha origini "antiche", dato che aveva già avuto problemi da piccolo, ed il "resto" probabilmente lo ha fatto il Covid, da lui contratto nel 2020, che gli causò la miocardite, curata a suo tempo col cortisone.
 
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In base a quanto hanno dichiarato i medici del Careggi la cicatrice scoperta con la risonanza ha origini "antiche", dato che aveva già avuto problemi da piccolo, ed il "resto" probabilmente lo ha fatto il Covid, da lui contratto nel 2020, che gli causò la miocardite, curata a suo tempo col cortisone.
Ma scusate, da completo ignorante in materia, ma come è possibile che questo ragazzo fosse un calciatore professionista se aveva registrato dei precedenti non irrilevanti come quelli che citi? Le domande di screening per mappare i precedenti le fanno anche a chi si iscrive in palestra per fare il tapis roulant a 6.0 km/h.
 
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Nella terra dei balocchi l' idoneità sportiva per firmare contratti pluriennali milionari, o per non gettare al vento X milioni di cartellino, te la compri. La Roma lo ha ceduto a cuor leggero e il giocatore non é scarso e lo stava ampiamente dimostrando, chissà
Pensato da subito,idoneità comprata alla grandissima a suon di carte da 500 posate su vari tavoli,ormai credo sìa palese.
 

Milanismo

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Ma scusate, da completo ignorante in materia, ma come è possibile che questo ragazzo fosse un calciatore professionista se aveva registrato dei precedenti non irrilevanti come quelli che citi? Le domande di screening per mappare i precedenti le fanno anche a chi si iscrive in palestra per fare il tapis roulant a 6.0 km/h.
Mi sono fatto le tue stesse domande...
Mi sa che a volte qualcuno riesce a farsi dare l'idoneità agonistica pur non avendo i requisiti, non riesco a spiegarmelo diversamente...
 

Raryof

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In base a quanto hanno dichiarato i medici del Careggi la cicatrice scoperta con la risonanza ha origini "antiche", dato che aveva già avuto problemi da piccolo, ed il "resto" probabilmente lo ha fatto il Covid, da lui contratto nel 2020, che gli causò la miocardite, curata a suo tempo col cortisone.
Beh sicuramente il vaccino ha dato una bella botta e ha risvegliato qualcosa che gli ha presentato il conto quest'anno, a soli 22 anni, ma generalmente sì, fermarsi a 15-16 anni quando ne hai per gli alti livelli significa per giocatori come Bove rinunciare a diversi mln di €, gli è andata male perché se questo malore gli fosse venuto a 28-29 anni tipo Eriksen sarebbe stato molto più contento e più contento di essersi preso il rischio, alla fine a Roma sicuramente sapevano di questo problemi, in Italia avere l'idoneità sportive per situazioni come queste è impossibile, ma se paghi e ungi per bene puoi farti la tua onesta carriera finché non succede il patatrac, per dire, la Del Bufalo (attrice) il vaccino non l'ha fatto per motivi simili, cuore, cioè c'è poco da dire eh, solo che al tempo o lo facevi o non giocavi e se avesse fatto analisi più profonde ci avrebbero perso lui e le società che ne detenevano il cartellino.
 

Alfabri

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Bello straparlare senza avere contezza nè dell'argomento, nè dei fatti. Come forse qualcuno ricorderà, sono medico dello sport, e lavoro a Roma. Conosco bene il caso di Bove, che non è certo un unicum, ma si inserisce alla perfezione nel contesto di prevenzione cardiaca per cui ogni giorno lavoriamo. Un tema per molti aspetti ancora dibattuto e in via di sviluppo, motivo per cui esistono criteri e linee guida sui quali basarci per prendere le decisioni. Nel contempo, lavoriamo ogni giorno per migliorare la capacità di individuare i soggetti "a più alto rischio" di eventi come questo, ma si tratta essenzialmente, come si evince dall'espressione stessa, di un ragionamento complesso e con una significativa componente statistico-probabilistica. Il messaggio è semplicemente che il mondo là fuori è molto più complicato di come appare, e tagliarlo con l'accetta con ragionamenti semplicistici ed assolutistici non vi aiuterà a comprenderlo meglio (anzi). Solo una certezza vi posso dare: nessuno si è comprato nessun certificato medico dato che 1) qualora non lo sappiate, il medico certificatore in caso di eventi infausti è PENALMENTE responsabile, oltre alla responsabilità civile tutt'altro che banale (significa che se dovessi mai risarcire i familiari di un calciatore professionista deceduto, non mi basterebbero sei vite di lavoro per farlo); 2) conosco PERSONALMENTE i colleghi coinvolti, e posso mettere la mano sul fuoco sulla loro preparazione scientifica e sul fatto che hanno sempre agito nel migliore interesse dell'atleta.
 

Raryof

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Bello straparlare senza avere contezza nè dell'argomento, nè dei fatti. Come forse qualcuno ricorderà, sono medico dello sport, e lavoro a Roma. Conosco bene il caso di Bove, che non è certo un unicum, ma si inserisce alla perfezione nel contesto di prevenzione cardiaca per cui ogni giorno lavoriamo. Un tema per molti aspetti ancora dibattuto e in via di sviluppo, motivo per cui esistono criteri e linee guida sui quali basarci per prendere le decisioni. Nel contempo, lavoriamo ogni giorno per migliorare la capacità di individuare i soggetti "a più alto rischio" di eventi come questo, ma si tratta essenzialmente, come si evince dall'espressione stessa, di un ragionamento complesso e con una significativa componente statistico-probabilistica. Il messaggio è semplicemente che il mondo là fuori è molto più complicato di come appare, e tagliarlo con l'accetta con ragionamenti semplicistici ed assolutistici non vi aiuterà a comprenderlo meglio (anzi). Solo una certezza vi posso dare: nessuno si è comprato nessun certificato medico dato che 1) qualora non lo sappiate, il medico certificatore in caso di eventi infausti è PENALMENTE responsabile, oltre alla responsabilità civile tutt'altro che banale (significa che se dovessi mai risarcire i familiari di un calciatore professionista deceduto, non mi basterebbero sei vite di lavoro per farlo); 2) conosco PERSONALMENTE i colleghi coinvolti, e posso mettere la mano sul fuoco sulla loro preparazione scientifica e sul fatto che hanno sempre agito nel migliore interesse dell'atleta.
Chissà perché certi rischi non vennero valutati quando per giocare in A dovevi farti iniettare.
Si può dire tutto e il contrario di tutto, però certi giornalai che parlano di miocardite contratta quando aveva preso il covid fanno davvero sorridere, se sei un soggetto a rischio (dichiarato semplice e quindi in grado di avere l'idoneità), da sportivo sano e giovane, una roba del genere per me ti ammazza e basta, soprattutto su situazioni poco chiare che non riesci a verificare in tempo.
La realtà è questa, al tempo della pandemia tanta gente era davvero poco lucida e hanno obbligato atleti sani e giovani a vaccinarsi a loro rischio e pericolo e su dinamiche del genere non c'è esperto che non tenga, sono logiche che superano il buon lavoro dei tuoi colleghi.
Il problema è che i teschi dall'armadio stanno venendo fuori ora, a Bove è andata bene che una roba del genere non gli sia venuta mentre era solo in casa, ma fortunatamente le tv ci hanno mangiato abbastanza.
 

Alfabri

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Chissà perché certi rischi non vennero valutati quando per giocare in A dovevi farti iniettare.
Si può dire tutto e il contrario di tutto, però certi giornalai che parlano di miocardite contratta quando aveva preso il covid fanno davvero sorridere, se sei un soggetto a rischio (dichiarato semplice e quindi in grado di avere l'idoneità), da sportivo sano e giovane, una roba del genere per me ti ammazza e basta, soprattutto su situazioni poco chiare che non riesci a verificare in tempo.
La realtà è questa, al tempo della pandemia tanta gente era davvero poco lucida e hanno obbligato atleti sani e giovani a vaccinarsi a loro rischio e pericolo e su dinamiche del genere non c'è esperto che non tenga, sono logiche che superano il buon lavoro dei tuoi colleghi.
Il problema è che i teschi dall'armadio stanno venendo fuori ora, a Bove è andata bene che una roba del genere non gli sia venuta mentre era solo in casa, ma fortunatamente le tv ci hanno mangiato abbastanza.
Ecco, con questo "per me" ha messo perfettamente in chiaro cosa intendevo con "straparlare senza avere contezza dell'argomento né dei fatti", grazie dell'immediata esemplificazione del perché la società civile sta andando totalmente a rotoli. Ribadisco il concetto: chi non sa, stia zitto. Basta con sta logica dell'uno vale uno, ognuno ha le sue competenze e quelle deve fare valere. Gli altri, se hanno voglia, ascoltano e imparano, altrimenti stanno in silenzio nella loro cameretta fatta di ignoranza.
 
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