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Boniek intervistato dalla GDS su Piatek al Milan:"Io i giocatori li divido in due categorie: quelli che vogliono fare carriera e guadagnare e quelli che hanno in*vece voglia di fare i calciatori. Piatek appartiene alla seconda categoria, ha tutto per pensare in grande. È bravo, intelligente ed è consigliato bene. In più ha accanto una ragazza, Paulina, che gli regala l’equilibrio giusto e che lo aiuta a prendere le decisioni corrette. Lo dissi anche a Preziosi: “Prendilo a occhi chiusi. Certo, quando è arrivato nessuno poteva pensare che andasse addirittura cosi bene, ma parliamo di un grande attaccante. Che, tra l’altro, ha anche ampi margini di miglioramento. Le basi però sono già ottime: ha un buon colpo di testa, è rapido nel tiro, sa essere opportunista ma anche partecipare alla manovra. Può soffrire la pressione? No, per me Piatek è uno che può giocare in qualsiasi squadra del mondo. Dal punto di vista umano non soffrirà il salto di qualità, ne sono sicuro. Poi, certo, a Genova se non segni per 2 3 partite consecutive nessuno ti dice niente, a Milano magari ti mettono il contaminuti ma saprà adattarsi. La sfida con Milik? L'attaccante del Napoli riesce a sfruttare meglio il fisico e di testa sa essere micidiale. Piatek è più pistolero, gli piace ammazzare l'avversario. Piatek, Milik e Lewa per me questi tre sono trai migliori attaccanti europei, scegliete voi l’ordine. Tra i tre, forse Lewandowski merita il primo posto per quello che ha già fatto, ma siamo lì. E poi inItalia ce ne sono anche altri di polacchi molto buoni".