Bocciato emendamento FDI palestre,piscine,danza

Victorss

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Quelli della mia palestra, e di molte altre nella zona riapriranno ugualmente, o così o falliscono, con le linee guida date ad ottobre, distanze, gel, disinfettanti, mascherine, sanificazione completa ogni 2 ore ecc ecc ecc.
Almeno queste son state le loro parole.

Quando sei in uno spazio chiuso dove fanno sforzo fisico un determinato numero di persone il rischio contagio è altissimo nonostante le distanze, gel disinfettanti e sanificazioni. L unico modo per contenere sarebbe mascherina ffp2 che non andrebbe mai tolta durante l attività. Ma questo sappiamo tutti CHE NON VA BENE. Non è salutare fare sforzo fisico prolungato con addosso una mascherina ffp2.
Quindi l unica soluzione sarebbe o aprire palestre e piscine e centri sportivi con un numero ridottissimo di persone o svolgere le attività in un luogo all aperto nel rispetto delle norme.
Una palestra al chiuso con dentro 20 atleti che durante lo sforzo fisico sbuffano, tossiscono, sudano e parlano è follia. Semplicemente l aria all interno si saturerebbe dei droplets che trasportano il virus che poi cadrebbero per venire inalate da tutti. Io gioco (giocavo?) A calcio a 5 e vi capisco benissimo ma aprire centri sportivi e palestre al chiuso sarebbe una cavolata assurda.
 

danjr

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Alla Camera è passato il decreto legge covid con 220 favorevoli, 25 contrari e 132 astenuti.

La Lega si è astenuta, mentre Fratelli d'Italia ha votato contro.


Da sottolineare l'appassionato discorso di Giorgia Meloni, prima firmataria dell'emendamento per riaprire uno dei settori più colpiti (palestre, piscine, danza, centri sportivi etc), che riporto integralmente.

"Con questo emendamento il gruppo di Fratelli d’Italia chiede la possibilità che quest’Aula prenda in considerazione la riapertura delle palestre, delle piscine, delle scuole di danza in zona gialla secondo il rispetto di protocolli che sono stati forniti dallo Stato nazionale.
Per come la vediamo noi, lo abbiamo detto tante volte, dovrebbe funzionare tutto così: non una chiusura per settori ma una chiusura che tenga semplicemente in considerazione protocolli sui quali è la politica che deve assumersi le responsabilità. Perché l’impressione che abbiamo avuto è che in questi mesi si sia spesso fatta la scelta più facile invece che quella più giusta.
Chiudere per settori era più facile che scrivere e garantire il rispetto di protocolli, sui quali invece era il Governo ad assumersi la responsabilità.
Queste misure, alla fine, sono risultate irragionevoli.
Perché non tutte le palestre sono uguali, così come non tutti i ristoranti sono uguali, così come non tutti i negozi sono uguali.
E non si sarebbe dovuto lavorare per settori ma per garanzie di sicurezza.
Però, per varie ragioni, tra tutte queste misure quella che riguarda le palestre, le scuole di danza e le piscine sembra obiettivamente una delle più irragionevoli.

In primo luogo perché, come sa chiunque si alleni, la gran parte delle attività che si possono svolgere all’interno di una palestra si possono svolgere nel pieno rispetto del distanziamento.
Si possono svolgere con maggiore sicurezza di quello che vediamo spesso rispettata sui luoghi di lavoro piuttosto che all’interno di altre attività.
Io faccio almeno quattro tipi di attività fisica diverse e si possono fare tutte col distanziamento.
Tutte e credo che qui lo sappiano anche diversi colleghi.
Però c’è un aggravante: noi diciamo che chiudiamo le palestre perché dobbiamo difendere la salute?
Perché se noi vogliamo difendere la salute in questa Nazione le palestre le dobbiamo aprire.
Perché lo sport è un elemento fondamentale di benessere, perché l’attività sportiva aumenta le difese immunitarie mentre se costringiamo le persone a non potersi allenare e a non poter fare sport queste si abbassano e – allora sì – che corre il Covid e non soltanto quello. Per cui non c’è molto senso in questa soprattutto se rapportata ad altre misure.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato del Covid è che è velocissimo nel contagio ma è davvero pericoloso per alcune fasce d’età e alcune patologie.
Posso chiedervi che senso ha tenere le palestre chiuse ai giovani e poi consentire agli anziani di ammassarsi sui mezzi di trasporto pieni di gente per andare a fare il vaccino?
Non sarebbe più serio lavorare sull’assistenza domiciliare efficace per gli anziani, che sono quelli che rischiano di più, e consentire invece corretti e sani stili di vita, particolarmente, per i giovani.
A me pare che sia ragionevole e vorrei che i colleghi con serenità valutassero la possibilità di riapertura di un settore che è suonato, sinistramente, come un capro espiatorio da parte del governo.
Un governo che non essendo in grado di dare risposte su problemi efficaci come i mezzi di trasporto, le scuole, e tutti gli altri che conosciamo, ha scaricato la responsabilità su quelle che Conte definiva “attività sacrificabili”.
Ma nessuna attività è sacrificabile e particolarmente non lo sono quelle di chi consente, attraverso lo sport, di avere corretti e sani stili di vita.

C’era una manifestazione oggi a Piazza del Popolo di questi operatori.
Oltre un milione di persone in Italia sono realtà in ginocchio, chiedevano aiuto a noi, aiuto a questo Parlamento. C’erano gli esponenti di Fratelli d’Italia a esprimere la loro solidarietà ma non solo loro: c’erano anche esponenti di altri partiti politici che adesso mi auguro vogliano essere coerenti e votare questo emendamento."


Purtroppo è stato bocciato.
Se gli astenuti avessero votato a favore però sarebbe passato, anche la beffa oltre il danno.

Se ci sono dei protocolli che permettono a bar, ristoranti e scuole di restare aperti in sicurezza, non vedo perché, a maggior ragione non debbano funzionare per le palestre e le piscine. Detto questo, presentare un emendamento sulle aperture in questo periodo, mi sembra più che altro una provocazione, adesso bisogna parlare di chiusure.
 

danjr

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I soldi li faceva chi dichiarava il 20% delle persone nel locale e il resto in black.
Ora che per chiedere i ristori ci si basa sul fatturato dichiarato qualcuno piange.

Questa è una sacrosanta verità, c'è gente che davvero dichiarava meno della metà del fatturato. Diciamo che per quelli mi spiace veramente poco..
 

danjr

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Sicuramente c'è chi se ne approfitta, dichiara 20 ma nel garage della villa c'ha il maserati, un esempio é un posto qui in zona, di cui non citerò il nome, oltre a fare il 100% Black, ha sempre lavorato, perché ci vanno a pranzo/cena a prezzo "amico" chi dovrebbe controllare. Un giorno mi chiamarono per rifornirsi di pesce e si sono incaxxati perché volevano fare loro il prezzo della merce, ho caricato tutto in furgone e li ho mandati a fare pupù. Pochi giorni dopo mi é arrivata la finanza che pur rovistando anche nel ***** non ha trovato nulla fuori posto e se n'è andata sconsolata :asd:

Ma i medio piccoli devono avere tutto documentato, ogni prodotto ha la tracciabilità, da dove arriva, chi l'ha prodotto, chi l'ha consegnato, quando, e quanto l'han pagato. Certo, volendo possono anche rischiare di fare Black, ma basta essere beccato una volta e li rovinano per sempre, é un gioco che nella maggior parte dei casi non vale la pena di fare. Tutto ciò a livello ristoranti, coi bar ci lavoravo poco, ma immagino che il caffè o il tramezzino sia più semplice farlo "sparire".

Verissimo, chi dovrebbe controllare è sempre frequentatore di certi locali...
 

Ringhio8

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Quando sei in uno spazio chiuso dove fanno sforzo fisico un determinato numero di persone il rischio contagio è altissimo nonostante le distanze, gel disinfettanti e sanificazioni. L unico modo per contenere sarebbe mascherina ffp2 che non andrebbe mai tolta durante l attività. Ma questo sappiamo tutti CHE NON VA BENE. Non è salutare fare sforzo fisico prolungato con addosso una mascherina ffp2.
Quindi l unica soluzione sarebbe o aprire palestre e piscine e centri sportivi con un numero ridottissimo di persone o svolgere le attività in un luogo all aperto nel rispetto delle norme.
Una palestra al chiuso con dentro 20 atleti che durante lo sforzo fisico sbuffano, tossiscono, sudano e parlano è follia. Semplicemente l aria all interno si saturerebbe dei droplets che trasportano il virus che poi cadrebbero per venire inalate da tutti. Io gioco (giocavo?) A calcio a 5 e vi capisco benissimo ma aprire centri sportivi e palestre al chiuso sarebbe una cavolata assurda.

Questo non so dirtelo, ho riportato la loro intenzione perché giusto pochi giorni fa ci siamo sentiti. Comunque io mi sentirei tranquillo, magari sbagliando, ma se riaprono davvero il giorno 1 sono lì davanti all'ingresso.
 

Canonista

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Non posso andare in palestra a rinforzare il mio sistema immunitario, prendendomi cura del mio corpo, però posso andare al tabacchino a comprare la morte in formato 0,9 grammi (sigarette).
 

Andris

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Aggiungo, ma chi ci vuole andare al ristorante e in palestra con il terrore di prendere il Covid e portarlo a casa dai propri cari? Gli "spericolati" saranno si e no il 25%... Bene, le attività TUTTE sono dimensionate per certi numeri, è inutile stare aperti con un calo del 75% della clientela. Provate a dire a qualunque ristorante 2 anni fa cosa ne pensi di stare aperto con il 25% dei clienti se va bene, ti avrebbero riso in faccia.
Per quello la Meloni è semplicemente ridicola, populista e demagogica.

per la palestra è diverso dal ristorante,perchè il gestore o proprietario guadagna sostanzialmente sull'abbonamento mentre il ristoratore ha necessità di incassare ogni giorno.
poi dipende se è associazione dilettantistica senza fini di lucro o un'attività commerciale.
sono pochissime le persone che pagano a lezione in palestra,perchè chiaramente non conviene.
qualcuno in più paga mensile,ma la convenienza è fare annuale o più mesi insieme per risparmiare.
quindi loro incassano all'inizio quando paghi tutto insieme,poi se e quante volte ci vai non importa.
capita non raramente di chi fa abbonamento aderendo a un coupon e poi neanche ci va o smette di andarci,tutti soldi guadagnati.

io ci sono già andato a giugno quando hanno permesso di tornare (scrissi un thread all'epoca),così come sono andato al cinema o allo stadio per il periodo concesso.
penso che gli appassionati di un settore continuano ad andarci,non stanno a farsi paranoie visto che non abbiamo mai letto di cluster di palestra o altri luoghi chiusi.

non stiamo parlando di chiusure momentanee,ma di trasformare per anni la quotidianità delle persone e personalmente io non sono disposto ad assecondare questo trend

so di persone che stanno andando nei box o a casa degli istruttori,qualcuno rimedia affittando posti all'aperto ma è parecchio triste
oltre ad essere peggio dell'intento di chiusura,perchè sono situazioni ancora meno controllate di una regolare palestra
 
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