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Straquoto. Se parli con gente che il calcio lo ha fatto cento su cento ti diranno che tutto passa dal centrocampo. Negli altri reparti puoi adattare qualche pedina ma il centrocampo è il fulcro della manovra ed è indubbio che se paragoniamo nel suo complesso il centrocampo dello scudetto con questo si arriva all'origine di tutti i mali. Kessiè Tonali Bennacer (prima che venisse dilaniato dagli infortuni) e ci metto anche il tanto bistrattato Krunic che in quanto a equilibrio era una risorsa preziosa, erano un meccanismo nel loro insieme perfetto, con Tonali a spezzare la manovra avversaria e dettare la ripartenza, Kessiè a fare da mastino sul portatore di palla e Benna a cambiare gioco/dare geometria. Da allora ci ritroviamo un solo uomo decente in grado di fase contenimento - Fofana - un centrocampista che sebbene sia uno dei più forti tecnicamente di tutta la Serie A è nullo in fase di non possesso - Rejinders - portando sempre inferiorità numerica quando l'avversario ribalta l'azione e Musah che a distanza di due anni non ho ancora capito per quali meriti giochi ancora titolare nel Milan. il 4-2-fantasia è un modulo che può esistere solo nei videogiochi, l'utopia che in tanti ciclicamente cercano di proporre, ricordo un Leonardo sulla panchina che vaneggiava su questo 4-2-fantasia stagione terminata in maniera fallimentare, a riprova che nel calcio la base è il centrocampo parte tutto da lì per creare una squadra solida ed equilibrata.Capello anche se ormai è un ex allenatore capisce perfettamente l'importanza del centrocampo. Sia al Milan, che alla Roma che alla Juve si è sempre basato su un centrocampo molto solido. Le fondamenta dei successi partono dal centrocampo, che è il reparto più importante in una squadra di calcio. Non a caso da noi i problemi sono cominciati quando abbiamo perso Kessiè e Tonali, i nostri pilastri, per poi prendere Musah, Loftus Cheek, Okafor e Chukwueze. Gli stessi Reijnders e Fofana seppur bravi non garantiscono la medesima solidità di Kessiè e Tonali.
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