Boban attacca Gazidis:"Milan unito? Ci credevo..."

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Solo

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Dichiarazioni clamorose di Boban allla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 29 febbraio

Boban, l’a.d. Gazidis la settimana scorsa ha superato tutte le indiscrezioni dicendo che non esistono due anime nel Milan. Che cosa ne pensa?

«Prendendo atto di mille difficoltà iniziali, delle differenze culturali e delle passioni rossonere ben diverse, con tutte le divergenze di vedute e qualche volta opposti pensieri, ancora qualche giorno fa pensavo fosse questa la realtà».

Poi ci sono state le voci su Rangnick. Ci sarebbero stati effettivamente contatti con il manager tedesco e questo non fa bene al club e non aiuta il lavoro dell’area tecnica.

«Il fatto che parliamo di queste cose non fa bene a nessuno, soprattutto alla vigilia di una partita importante, come sono tutte quelle che stiamo giocando adesso. La cosa peggiore è che questo evento destabilizzante avviene in un momento durante il quale la squadra sta crescendo e si vede un grande lavoro di Pioli, in un momento dove si percepisce che si sta formando un percorso nettamente migliore. Non avvisarci è stato irrispettoso e inelegante. Non è da Milan. Almeno quello che ci ricordavamo fosse il Milan».

Quindi l’unità di intenti non esiste? Non esiste un unico sistema di lavoro per tornare a un unico grande Milan?

«Per come la vedo io, l’unità significa condivisione, l’unità è rispetto. Alla fine, la base di tutto è avere questo approccio, è l’unica via per poter lavorare e sentirsi bene».

Avete chiesto un chiarimento a Gazidis? Da quanto tempo non vi sentite?

«Con Gazidis abbiamo già parlato. Per il bene del Milan, è certamente necessario che il meeting con la proprietà avvenga al più presto».

Ha lasciato la Fifa perché aveva grandi progetti con Paolo Maldini…

«Sono felice di condividere e vivere questo tempo con un grande amico con il quale ho sognato di lavorare da tempi lontani. Paolo come nessuno rappresenta la storia e l’appartenenza al Milan, è una persona per bene, ha classe ed è ormai un dirigente credibile e capace. La cronaca dei fatti? Il mercato estivo è stato molto dinamico e alla fine positivo, poi c’è stato un inizio del campionato molto insoddisfacente per il quale ci prendiamo tutte le responsabilità, dopo di che il cambio di allenatore, e la costruzione di una base solida per un progetto che è stato pensato per almeno tre anni. Questa è la sintesi del nostro lavoro, finora».

Con quale budget potreste lavorare per il futuro?

«La proprietà deve essere chiara sia nel budget che negli obiettivi. In sintesi: noi rispettosi delle esigenze di equilibrio economico finanziario per garantire una sana e corretta gestione della società, la proprietà rispettosa dei risultati sportivi affidati a chi rappresenta la storia e i valori di un grande club».

Quindi non lo è stata.

«Al momento, nonostante gli sforzi nel mercato di gennaio e i tanti tagli, con due cessioni importanti e l’alleggerimento che deriva dai relativi ingaggi, non sappiamo che margini avremo».

Uno dei nodi da sciogliere è il rinnovo di contratto di Ibrahimovic.

«Tutti vedono l’impatto che Zlatan ha avuto. E’ un giocatore speciale, e non credo ci siano dubbi che dovremmo affrontare già oggi un possibile rinnovo per la prossima stagione, al di là del risultato finale della squadra».

C’è anche il problema del rinnovo di contratto di Begovic e soprattutto Kjaer.

«Niente da aggiungere a quello che abbiamo visto in campo. Sono giocatori di esperienza che hanno reso più solido il Milan, è probabile che lo possano fare anche nelle prossime stagioni».

C’è la politica dei giovani pretesa da Elliott come un caposaldo, condivisa da voi per la verità. Ma ci sono anche dei limiti. Come ha detto più volte Maldini, una squadra di ragazzi non ha mai vinto…

«Ci è stato chiesto di ringiovanire la rosa e l’abbiamo fatto ma sostenendo sempre che ci vuole il giusto mix tra gioventù ed esperienza. Il mercato invernale ha dimostrato che avevamo ragione, basta vedere come i giovani siano cresciuti in breve tempo».

Insomma, c’è un’intesa sulle strategie o no?

«Noi siamo certi che il Milan abbia soltanto una strada, pensare in grande per un fatto semplice – si chiama il Milan, ha 120 anni di storia vincente, e ha sette Coppe dei Campioni vinte».

Allora quando vedremo un Milan così, capace almeno di competere per tornare in Champions League?

«Intanto dobbiamo finire la stagione e vedere dove saremo, ma è già un Milan diverso. Noi non diciamo che si debba vincere l’anno prossimo, ma dobbiamo essere competitivi e giocarcela con tutti almeno in Italia. Siamo ben coscienti che non viviamo il Milan dei nostri tempi, ma un’ambizione vera che ti fa sognare ci dev’essere».

Lo snodo è Ibrahimovic, in un ruolo o un altro. Resterà?

«L’ha chiamato prima Paolo e poi ho continuato io anche per il fatto della lingua e il carattere balcanico che abbiamo. E’ stato divertente quando mi ha chiamato verso le 10 di sera per la vigilia di Natale dicendo: “Boban, congratulazioni al Milan, avete preso Ibrahimovic. Buon Natale e a presto”. Comunque, l’ok di Londra è arrivato quasi subito. Speriamo di poter andare avanti».

Servono grandi giocatori, per quanto senior, e bei prospetti per riportare al Milan al top. Serve anche, secondo la proprietà e non soltanto, uno stadio nuovo. Una priorità per Elliott. Che cosa ne pensa?

«E’ una grande cosa e bisogna farlo, sarebbe bello per la città calcistica più importante al mondo. Detto ciò, il nuovo San Siro con gli standard più avanzati sarebbe grandioso e credo che Elliott con i suoi manager sarebbe più che capace di fare un miracolo architettonico mondiale».

C’è nella gente questa idea che la proprietà sia un po’ lontana dalla società del calcio e della società Italiana, che cosa ne pensa?

«Noi sappiamo quanto sia importante avere un’identità milanese e Italiana. La si può inculcare anche ai ragazzi stranieri, credo che ci sono tanti buoni esempi. Capiamo che a volte per le proprietà straniere sia difficile capirlo, ma è un passaggio fondamentale. Non si deve mai arrivare alla de – italianizzazione e de – milanizzazione, sarebbe veramente come perdere l’anima. Lo dice un patriottico croato che ama questo club, questa città e questa splendida terra».
 

Solo

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Era la stampa cattiva che voleva creare divisioni, vero?

Cazzidis deve sparire S U B I T O.
 

A.C Milan 1899

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Dichiarazioni clamorose di Boban allla Gazzetta dello sport.

Per il bene del Milan la proprietà deve intervenire ma deve essere chiara sul budget e sugli obiettivi. Nonostante i tagli non sappiamo quali margini avremo.


Rangnick? Non informarci è irrispettoso e inelegante. Non è una cosa da Milan, almeno da Milan che ricordo.


Maldini è un dirigente affidabile e capace. Il progetto che avevamo preparato era di tre anni. È necessario un incontro con la proprietà il più presto possibile.

Ma figuriamoci, eravamo noi complottisti che ci bevevamo le panzane de giornalaih bruttih e cattivih1!1!1!1!

Sweet Gaz O’ Mine non ha colpe, anzi, è un bel direttore, un santo, un apostolo! Evviva il nostro direttore!

 
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meno male c'è boban a fare chiarezza (come prima era Leo) perché se aspettavamo Maldini...in ogni caso direi che siamo arrivati all'ennesima svolta...a giugno o ci salutano paolo e zvone o ci saluta gazidis...e mi sa che se resta Elliott ci salutano i primi
 

Solo

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meno male c'è boban a fare chiarezza (come prima era Leo) perché se aspettavamo Maldini...in ogni caso direi che siamo arrivati all'ennesima svolta...a giugno o ci salutano paolo e zvone o ci saluta gazidis...e mi sa che se resta Elliott ci salutano i primi
Ma infatti si era capito subito qual era il problema dall'addio di Leonardo.

Per carità, uno può pensare il peggio possibile di Leonardo (io di certo non lo stimo), ma il fatto che dopo un anno sia scappato di corsa per tornare a Parigi faceva capire la situazione.

E bisognare dare anche atto a Cazzidis di essere stato onesto. Lui l'aveva detto nell'intervista di fine stagione dello scorso anno che lui puntava sul progetto barboni.

Maldini probabilmente non se l'è sentita di abbandonare con Leonardo e ha provato a raddrizzare le cose restando un altro anno.

Il vero shock è Boban. Lui ci è cascato come un pollo. Che cacchio è venuto a fare? Boh.

Comunque #CazzidisOut #ElliotOut #SaveACMilan anche se sappiamo già che non saranno loro quelli a lasciare...
 

Molenko

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Ma un Club così dove vuole andare? Con dirigenti che fanno un’intervista al giorno per dire la loro e controbattere mediaticamente all’avversario che lavora nell’ ufficio affianco.
Al di lá dell’ennesima gogna mediatica, ben venga un cambio, per me il lavoro di Maldini e Boban resta insufficiente.
 
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Ma un Club così dove vuole andare? Con dirigenti che fanno un’intervista al giorno per dire la loro e controbattere mediaticamente all’avversario che lavora nell’ ufficio affianco.
Al di lá dell’ennesima gogna mediatica, ben venga un cambio, per me il lavoro di Maldini e Boban resta insufficiente.

Se non fosse che sono stati costretti a organizzare un pranzo di nozze con 2 noccioline, ti darei ragione; perché ok, è stato cannato l'allenatore in estate, ma con budget risicatissimo, vorrei vedere il grande Marotta ( per dire ) chi sarebbe riuscito a portare.....siamo equilibrati, dai, posto che errare humanum est, i nostri Paolo e Boban non hanno fatto male.....
 
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Dichiarazioni clamorose di Boban allla Gazzetta dello sport.

Per il bene del Milan la proprietà deve intervenire ma deve essere chiara sul budget e sugli obiettivi. Nonostante i tagli non sappiamo quali margini avremo.


Rangnick? Non informarci è irrispettoso e inelegante. Non è una cosa da Milan, almeno da Milan che ricordo.


Maldini è un dirigente affidabile e capace. Il progetto che avevamo preparato era di tre anni. È necessario un incontro con la proprietà il più presto possibile.

Ennesimo cambio dirigenziale,
non se ne esce più.

Sto per rimpiangere Yongong Li, che almeno ci avrebbe fatto divertire con le sue chicche su Twitter
 

kipstar

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Era già nell'aria da un po'. Le parole di Paolo erano indirettamente puntate a questo.
Non voglio esprimere nulla al momento....però credo che in questo tipo di situazione siano tutti in discussione, ad compreso......
 
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