Boateng:"Milan, credo nell'impresa".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
209,499
Reaction score
31,047
Kevin Prince Boateng sul match di stasera tra Arsenal e Milan. Ecco le dichiarazioni dell'ex rossonero:"Come finirà? Io tifo Milan e, anche se segnare 3 gol in casa dell’Arsenal non è facile, dico 3-1 per i rossoneri con doppietta di Suso. Ci credo davvero? Perché non dovrei? Per il Milan è come una finale e, anche se ha perso 2-0 all’andata, non avrà di fronte un Arsenal irresistibile e vincente come negli anni passati. Cosa dovrà fare il Milan per vincere? Spostare il baricentro più in avanti rispetto alla scorsa settimana ed essere aggressivi. A San Siro hanno avuto troppo rispetto e non mi aspettavo un atteggiamento del genere perché il Milan che avevo visto nelle partite precedenti aveva sempre mostrato molto coraggio e una difesa più alta. Contro i Gunners non puoi essere passivo o attendista. La squadra di Wenger sinora ha avuto dei problemi, non solo in difesa ma anche negli altri reparti. I tifosi non sono contenti e se il Milan segnerà subito, l’Emirates potrebbe mettere parecchia pressione agli inglesi. L’Arsenal a Milano ha disputato la partita perfetta, ma stasera all’Emirates sarà tutta un’altra gara e se il Milan segnerà subito...Mi aspettavo che Gattuso facesse così bene? Sì, perché lui ama il calcio e vive per questo sport. Nel suo lavoro mette passione e grinta, due componenti delle quali il Milan aveva grande bisogno: Rino trasmette a tutti la voglia di vincere ogni gara ed è grazie a questa componente che i rossoneri hanno portato a casa tanti punti nonostante un gioco non sempre splendido. Gattuso giocatore? Lui era sempre carico a mille e non si risparmiava mai. Sapeva con i piedi di non essere il migliore, ma con la corsa e la grinta ha dimostrato che si può vincere tutto. Dove può arrivare come allenatore? Non lo so. Lui sta facendo bene e se continua così, la risposta è... “ovunque”. Era da tanto tempo che non vedevo un San Siro così pieno e il merito è suo. Effetto Gattuso in panchina. Me lo aspettavo? Un avvicendamento in panchina può cambiare tante cose, ma se non trovi uno bravo a trasmettere nuovi stimoli e a far sentire tutti alla pari, è complicato. A lui non importa chi sei e come ti chiami: se fai bene giochi, altrimenti stai in panchina. Ha cancellato il passato e ha creato competizione nel gruppo. I risultati si vedono. Ho parlato con lui recentemente? Sì. Adesso è fissato con la tattica: vuole conoscere tutto dei migliori allenatori del mondo. Non è più il Gattuso calciatore e ora è... un’altra persona: è giovane e deve imparare tanto, ma farà strada. Milan in Champions? Credo sia un po’ troppo pensare alla qualificazione alla Champions perché le altre non dormono, ma finire in Europa League è un traguardo alla portata. Il prossimo anno poi puntare alla Champions sarà obbligatorio. Confermare Gattuso? Per quello che sta facendo va confermato per forza, ma ci sono ancora tante partite ed è presto per fare bilanci. Confermarlo se vincerà la Coppa Italia? Sono dalla parte di Gattuso, ormai lo avete capito, tifo perché vinca quella coppa e perché il Milan inizi con lui un progetto triennale che porti ai tifosi altre soddisfazioni. Addio a Donnarumma, con Reina? Non lo darei per scontato. In una squadra è importante avere concorrenza e Reina è un portiere forte che può motivare Donnarumma e insegnargli molto. Se non cerchi sempre di fare progressi, nel calcio sei finito. Milan senza Galliani e Berlusconi? Per me è strano perché lo avevo sempre vissuto con loro e in particola- re con Galliani che esultava e... urlava, ma nella vita tutti i cicli hanno un inizio e una fine. A quale gol sono più legato? Al gol contro il Barça. Un mio ritorno in A? Non si mai cosa può succedere nella vita. Tutti sanno che amo l’Italia, ma ho altri due anni di contratto all’Eintracht e con la mia famiglia siamo felici in una città bellissima come Francoforte. Peccato solo che in Bundesliga il Bayern sia troppo forte. Tifosi del Milan legati a me? Anche io sono legato a loro. Le emozioni vissute insieme ci hanno uniti".
 
Alto
head>