Willy Wonka
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Beppe Bergomi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, alla vigilia dell'esordio da titolare di Donnarumma in Nazionale. Di seguito un estratto delle dichiarazioni:
"Gigio è un predestinato. Mi permetto di chiamarlo per nome perchè lo conosco da quando era un bambino, già all'epoca si intravedevano le sue potenzialità. Chi è del settore Donnarumma lo conosce da quasi un decennio. Per un ragazzo che ha bruciato tutte le tappe era fisiologico che stabilisse anche questo record in Nazionale all'esordio. Quello che colpisce di lui è la tranquillità, non sente la pressione, dimostra una maturità incredibile per la sua età. Ha piena consapevolezza dei propri mezzi e questo fa la differenza, lui sa di essere forte. Senza dubbi è lui l'erede in Nazionale di una leggenda come Buffon, non ci piove su questo. Bisogna dare anche grandi meriti a Mihajlovic. Tutti vedevano il talento di Donnarumma ma è stato lui ad esporsi per primo su Gigio. Far esordire un sedicenne a San Siro non è cosa da poco, se sbagli qualcosa la critica ti massacra. Ci sono stati molti alti e qualche basso, ma il percorso di Donnarumma è strabiliante fino a questo momento. Siamo di fronte a un giocatore che scriverà la storia del calcio. Il mio auspicio è che rimanga al Milan, e che ne diventi una bandiera. Parliamo spesso di bandiere, ecco Gigio deve essere l'erede delle grandi bandiere italiane degli ultimi 50 anni. Chi nasce in una società così importante deve rimanerci e fare la storia di quel club."
"Gigio è un predestinato. Mi permetto di chiamarlo per nome perchè lo conosco da quando era un bambino, già all'epoca si intravedevano le sue potenzialità. Chi è del settore Donnarumma lo conosce da quasi un decennio. Per un ragazzo che ha bruciato tutte le tappe era fisiologico che stabilisse anche questo record in Nazionale all'esordio. Quello che colpisce di lui è la tranquillità, non sente la pressione, dimostra una maturità incredibile per la sua età. Ha piena consapevolezza dei propri mezzi e questo fa la differenza, lui sa di essere forte. Senza dubbi è lui l'erede in Nazionale di una leggenda come Buffon, non ci piove su questo. Bisogna dare anche grandi meriti a Mihajlovic. Tutti vedevano il talento di Donnarumma ma è stato lui ad esporsi per primo su Gigio. Far esordire un sedicenne a San Siro non è cosa da poco, se sbagli qualcosa la critica ti massacra. Ci sono stati molti alti e qualche basso, ma il percorso di Donnarumma è strabiliante fino a questo momento. Siamo di fronte a un giocatore che scriverà la storia del calcio. Il mio auspicio è che rimanga al Milan, e che ne diventi una bandiera. Parliamo spesso di bandiere, ecco Gigio deve essere l'erede delle grandi bandiere italiane degli ultimi 50 anni. Chi nasce in una società così importante deve rimanerci e fare la storia di quel club."