Bergamo: 1800 trentenni con polmonite da coronavirus.

markjordan

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Vuoi dire che essendoci un'altissima percentuale di positivi nella zona di bergamo diviene quasi una questione matematica che ci siano anche dei 30enni tra i pazienti con polmoniti??
Però io non ne sarei cosi convinto che ad esempio su milano non abbiamo un'alta percentuale di presunti positivi e/o asintomatici.
Su bergamo pare che ci sia il gemello cattivo della bestia. Ma è una mia sensazione, ripeto.
bg avra' 100 volte e + i contagi di milano
boh
 
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bg avra' 100 volte e + i contagi di milano
boh

Io sui contagi ho grossi dubbi.
Nessuno mi leva dalla testa che tantissimi sono stati contagiati ma non risultano nel sistema perchè nessuno ha fatto loro il tampone e se la sono cavata con una sintomatologia lieve o del tutto assente.
Su bergamo invece boom di polmoniti, di terapia intensiva , di morte.
 
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Come riportato dalla Rai, l'associazione medici di famiglia ha fatto sapere che nella zona di Bergamo ci sono 1800 pazienti trentenni con polmonite causata dal coronavirus Covid-19.

Tantissimi.

Anche se.... vorrei capire come fanno a saperlo. E che cavolo fanno a casa con una polmonite.
 

FiglioDelDioOdino

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Una riflessione sull'argomento merita indubbiamente di essere fatta. Faccio difficoltà a sbilanciarmi in un senso o nell'altro: nella mia zona il virus ha contagiato in prevalenza persone di una certa età e i giovani coinvolti hanno superato abbastanza bene il Covid-19. La zona più colpita è stata la Val Seriana, in particolare Nembro e Alzano Lombardo. Fra l'altro, leggevo che già durante la peste del Manzoni l'area della bergamasca che fece registrare il maggior numero di vittime fu proprio quella di Nembro e Alzano: ora, io non possiedo dati storici di prima mano sulla pestilenza, ma a meno che non si tratti di sensazionalismo giornalistico direi che è una macabra coincidenza (?).

Le valli delle Alpi Retiche aspirano l'aria dalla pianura (Bolzano è una delle città più calde d'Italia anche per questo), da sud a nord.
Quindi l'aria malsana delle zone industriali di Milano e Bergamo si incanala nella Val Seriana.
Probabilmente i polmoni dei cittadini di queste zone sono più attaccabili da questo virus.
Anche Brescia ha problemi di inquinamento, anche per il termovalorizzatore forse.

Ma a me insospettisce che ci sia qualcosa nell'aria, oltre al virus (che sopravvive fino a 3 ore in aerosol e forse anche di più in aria inquinata), perchè non ho ancora sentito di analisi dell'aria in questi mesi. Un benedetto, uno, laboratorio che analizzi sta aria c'è o no in tutta Italia? Ma che analizzi qualsiasi cosa presente, non solo il particolato e la co2...

min 4:46
 
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Sopratutto: se sono a casa e nessuno li visita, come snno che è polmonite? se li hanno visitati perchè non hanno fatto il tampone?

Ieri sera ho sentito in tv che questo discorso va approfondito e i nuovi posti letto in terapia intensiva serviranno anche per isolare questi casi.
Purtroppo siamo in grosso ritardo.
Tutto questo 'lavoro' arretrato è figlio dell'emergenza straordinaria.
Non è esattamente facile fare migliaia di tamponi al giorno e in ospedale fare centinaia di RX torace che danno sempre lo stesso esito : polmonite interstiziale bilaterale.
 

Ringhio8

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Ieri sera ho sentito in tv che questo discorso va approfondito e i nuovi posti letto in terapia intensiva serviranno anche per isolare questi casi.
Purtroppo siamo in grosso ritardo.
Tutto questo 'lavoro' arretrato è figlio dell'emergenza straordinaria.
Non è esattamente facile fare migliaia di tamponi al giorno e in ospedale fare centinaia di RX torace che danno sempre lo stesso esito : polmonite interstiziale bilaterale.

Non so, io leggo i numeri, leggo le notizie e cado sempre più nello sconforto, oltre al danno aziendale che ho avuto comincio a capire anche quel danno psicologico di cui si parlava in un altro topic.
 
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Non so, io leggo i numeri, leggo le notizie e cado sempre più nello sconforto, oltre al danno aziendale che ho avuto comincio a capire anche quel danno psicologico di cui si parlava in un altro topic.

Quanto accaduto è peggio di un terremoto.
Un terremoto forse ti priva di una casa ma consente alla gente di stringersi ,di darsi conforto, di consumare un pasto caldo assieme e mette nelle condizioni chi sta meglio di aiutare e chi sta peggio di essere aiutato.
Qua dobbiamo tutti stare a debita distanza perchè la vicinanza uccide.
Appena finisce questo incubo abbraccio pure i lampioni della luce.
Vedrai che ne usciremo, non mollare.
Cerca di pensare positivo e cerca di immaginare che ci sia un domani.
Ogni notte quando do la buonanotte alla mia ragazza le dico 'ci vediamo domani'.
Lo so che è stupido ma bisogna in qualche modo produrre energia positiva.

Queste pagine un giorno saranno il diario del nostro incubo.
 

Ringhio8

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Quanto accaduto è peggio di un terremoto.
Un terremoto forse ti priva di una casa ma consente alla gente di stringersi ,di darsi conforto, di consumare un pasto caldo assieme e mette nelle condizioni chi sta meglio di aiutare e chi sta peggio di essere aiutato.
Qua dobbiamo tutti stare a debita distanza perchè la vicinanza uccide.
Appena finisce questo incubo abbraccio pure i lampioni della luce.
Vedrai che ne usciremo, non mollare.
Cerca di pensare positivo e cerca di immaginare che ci sia un domani.
Ogni notte quando do la buonanotte alla mia ragazza le dico 'ci vediamo domani'.
Lo so , è stupido, ma bisogna in qualche modo produrre energia positiva.

Queste pagine un giorno saranno il diario del nostro incubo.

Pensa che qualche notte fa sono riuscito a dormire, ho sognato di abbracciare la mia ragazza piangendo come un bambino, mi son svagliato in un bagno di lacrime. Ho una voglia matta di socializzazione, anche solo parlare con qualcuno, anche solo fare 4 battute e una risata visto il momento. Penso che una volta passato tutto, se finirà in tempo, abbraccerò anche i bidoni dell'umido.

Il tuo "ci vediamo domani" non è ne banale ne stupido, è proprio il momento di parlare "normale", se capisci cosa intendo.
 
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