Ma alla fine cosa c’entra il vincolo di mandato?
Diciamo che ognuno rimanga fedele al,proprio partito.
35% dei senatori al M5S
25% al PD
20% alla Lega
10% a Forza Italia
5% a Fdi
5% a LEU e + Europa.
Qual é il governo consentito dal vincolo di mandato?
Non dirmi si torna a votare perché votare 1 mese dopo ripropone lo stesso scenario spostato di briciole.
Il vincolo di mandato al limite evita che uno esca dal M5S e passi alla Lega perché non condivide l’alleanza con il PD, ma certo non puó limitare le alleanze in parlamento.
Il mio ero solo un esempio per dire che principi sacrosanti(o meglio, che a mio parere sono tali) possono essere distorti per interessi che nulla hanno a che vedere coi motivi per i quali quei principi sono sacrosanti.
Prendiamo la Bellanova, le cui dichiarazioni sono oggetto di questa discussione. È stata asfaltata nel collegio uninominale nel quale era stata candidata ed è stata eletta in Parlamento col pd grazie a uno dei vari obbrobri della legge elettorale. E passi. Poi di punto in bianco passa con Renzi che ha sempre avuto come scopo politico quello di affossare il pd(cosa che, per fortuna, gli è riuscita egregiamente). Tutto formalmente legittimo. Dal punto di vista politico, però, converrai con me che è alquanto bizzarro che una sindacalista possa avere grandi affinità politiche con uno che ai sindacati, a torto o a ragione, ha sempre sputato in faccia.
Questo giusto per citare un caso, ma ce ne sono altre decine.
Detto questo, le alternative le ho già illustrate. Due anni fa si è votato. I quattro partiti più votati sono anche quelli coi gruppi parlamentari più numerosi: 5stelle, lega, pd e forza Italia. O almeno tre di questi gruppi si mettono d’accordo o si deve votare.
Un semplice rimpasto fatto col manuale Cencelli sarebbe assolutamente legittimo dal punto di vista formale ma totalmente sganciato da un qualunque barlume di progetto politico. Se lo fanno, poi nessuno si meravigli se alla gente girano le scatole.