Battutine a parte...

sipno

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Concordo al 100%. La colpa di Gattuso è proprio quella della costruzione. Almeno un'idea di gioco ci deve essere. Poi magari non riesci a costruire lo stesso perché il livello dei giocatori è quello che è, però noi sembriamo undici amici che si trovano al campetto il giovedì sera.
In ogni caso io penso che con un allenatore diverso magari potremmo vedere qualcosina di meglio a livello di gioco ma a livello di risultati non cambierebbe molto: senza innesti importanti a centrocampo, quarti non ci arriviamo.

L'unico allenatore degli ultimi 7 anni che ci ha dato un minimo di gioco è stato il Professore.
Nonostante la sua carriera di allenatore abbia detto che è un fallimento, da noi è stato molto positivo.

A dire il vero ci metterei anche la prima metà del primo anno di Montella... prima che impazzisse per cercare il tikitaka.
Quello era un milan sensato, conscio dei suoi limiti che giocava spesso in contropiede, ma UN BEL contropiede.
Poi è impazzito e non si è più ripreso.

A dimostrazione che se vuoi puoi ottenerli i risultati nel creare un'identiìtà e del gioco.

Se invece ti fissi con cose che non si possono ottenere è ovvio che vai a sbattere contro un Muro.

Gattuso ad inizio stagione si è fissato con sto dannatissimo possesso palla che ci è costato una marea di errori. Poi ha trasmesso alla squadra una paura bestia di qualsiasi avversario tant'è che appena passavamo in vantaggio, subivamo un gol.

E ora invece siamo addirittura arrivati a giocare per i pareggi, a pensare a distruggere il gioco avversario piuttosto che crearne uno discreto.

Gattuso proprio non ci sta capendo nulla. Inoltre è vittitma di se stesso, ovvero il giocatore leone e l'allenatore coniglio.

Una roba assurda.
 
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Ormai i milanisti sono divisi in 2 fazioni, Gattusini e anti gattuso.
Si dice che è impossibile prendere un pad alla mano e far giocare i giocatori come si vuole, che non è il mister che dice all Pipita sbaglia il gol o segna il gol, che il centrocampista sbagli il passaggio ecc...

Tutto vero per carità, ma è anche vero che i gioatori vanno messi in condizione.

L'attaccante non può stare fuori area tutta la partita.
Nel dopopartita, hanno mostrato le percentuali di presenza sul campo del Pipita ed è stato sconcertante vedere come uno come lui ha passato più tempo in difesa che nell'area piccola avversaria.

Capisco che gli errori li fanno i giocatori, ma bisogna mettere i giocatori nelle condizioni di arrivare a fare ciò che sono capaci nel modo meno stressante possibile.

Higuain quante volte ha potuto tirare con la linea di tito pulita? Quante voltr ha avuto la possibilità di essere lanciato in area di rigore?
Ma non solo, gli esterni perchè non si accentrano praticamente mai?
Perchè stanno distantissimi dall'area di rigore?

Dove sono i movimenti dei centrocapisti che aprono gli spazi?

Io sono sempre convintio che più la squadra è imperfetta e più la mano dell'allenatore deve essere incisiva e chirurgica.

Sono sicuro che il milan ha buoni e buonissimi elementi, certo qualche ***** ce lo abbiamo, ma questo milan è un milan che al 4° ci arriva in carrozza in condizioni ottimali.
Ottimali appunto.

Ma se impedisci ai giocatori di esprimersi, beh, è facile capire come molti non riescano prprio a rendere.

Il milan di gattuso vive(va) di individualità. Suso che tira da fuori, Pipita che manda in gol i compagni e si inventa i gol ecc. ecc.
Ma non siamo la Juve o il Real! Quelle sono squadre che si, possono avere in panchina gente che si gode lo stipendio lasciando ai giocatori il compito di autogestirsi, facendo con loro l'amico e non l'allenatore.
Al Milan non può succedere. Serve un sergente, un allenatore, uno insegnate!
Serve tutto questo, perchè abbiamo gente da disciplinare, da motiovare e da allenare!

Non puoi mandare in panchina uno stagista quando la champions è di vitale importanza e la squadra non è ancora pronta per andare di pilota automatico.

Questa squadra ha bisogno di un vero maestro, uno che sappiua gesire il mix che abbiamo.

Non è tutto da buttare anzi.

Sarò forse scemo, ma secondo me la nostra rosa, ben allenata non è distante da Napoli ed Inter.

Avrei voluto vederlo il napoli nelle mani di Gattuso, senza passare per le mani di Sarri prima.
Già con lo stesso ancelotti sta calando di brutto, per dire.

L'allenatore conta.

E' il dilemma che sul forum dilaga.
Io ,esattamente come te, credo la rosa sia allenabile, migliorabile e credo nel gioco e nella filosofia del gioco.
La nostra manovra offensiva è nulla sotto tutti i punti di vista : attacco a difesa schierata, attacco in ripartenza e transizione, possesso palla, verticalizzazioni, gioco in ampiezza, calci piazzati.
C'è anche da dire che coloro che dovrebbero dare quel quid in più dentro la manovra (calha, pipita) stanno giocando da cani.
A kessie e baka di certo non posso chiedere ricami calcistici.
I continui cambi di uomini , modulo e tattica credo stiano li a testimoniare il fatto che il mister non ha minimamente idea di come far giocare e segnare la squadra.
Qualcuno trovi , innanzitutto, un ruolo e una dimensione a calhanoglu perchè, a conti fatti, perdere bonaventura ci ha portato a perdere anche il turco.
Senza bonaventura e senza quella catena di gioco fatta da possesso palla e triangolazioni nello stretto il turco non è più lui.
Il divorzio c'entra poco, il problema è tattico, tecnico ed atletico.
 
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Ormai i milanisti sono divisi in 2 fazioni, Gattusini e anti gattuso.
Si dice che è impossibile prendere un pad alla mano e far giocare i giocatori come si vuole, che non è il mister che dice all Pipita sbaglia il gol o segna il gol, che il centrocampista sbagli il passaggio ecc...

Tutto vero per carità, ma è anche vero che i gioatori vanno messi in condizione.

L'attaccante non può stare fuori area tutta la partita.
Nel dopopartita, hanno mostrato le percentuali di presenza sul campo del Pipita ed è stato sconcertante vedere come uno come lui ha passato più tempo in difesa che nell'area piccola avversaria.

Capisco che gli errori li fanno i giocatori, ma bisogna mettere i giocatori nelle condizioni di arrivare a fare ciò che sono capaci nel modo meno stressante possibile.

Higuain quante volte ha potuto tirare con la linea di tito pulita? Quante voltr ha avuto la possibilità di essere lanciato in area di rigore?
Ma non solo, gli esterni perchè non si accentrano praticamente mai?
Perchè stanno distantissimi dall'area di rigore?

Dove sono i movimenti dei centrocapisti che aprono gli spazi?

Io sono sempre convintio che più la squadra è imperfetta e più la mano dell'allenatore deve essere incisiva e chirurgica.

Sono sicuro che il milan ha buoni e buonissimi elementi, certo qualche ***** ce lo abbiamo, ma questo milan è un milan che al 4° ci arriva in carrozza in condizioni ottimali.
Ottimali appunto.

Ma se impedisci ai giocatori di esprimersi, beh, è facile capire come molti non riescano prprio a rendere.

Il milan di gattuso vive(va) di individualità. Suso che tira da fuori, Pipita che manda in gol i compagni e si inventa i gol ecc. ecc.
Ma non siamo la Juve o il Real! Quelle sono squadre che si, possono avere in panchina gente che si gode lo stipendio lasciando ai giocatori il compito di autogestirsi, facendo con loro l'amico e non l'allenatore.
Al Milan non può succedere. Serve un sergente, un allenatore, uno insegnate!
Serve tutto questo, perchè abbiamo gente da disciplinare, da motiovare e da allenare!

Non puoi mandare in panchina uno stagista quando la champions è di vitale importanza e la squadra non è ancora pronta per andare di pilota automatico.

Questa squadra ha bisogno di un vero maestro, uno che sappiua gesire il mix che abbiamo.

Non è tutto da buttare anzi.

Sarò forse scemo, ma secondo me la nostra rosa, ben allenata non è distante da Napoli ed Inter.

Avrei voluto vederlo il napoli nelle mani di Gattuso, senza passare per le mani di Sarri prima.
Già con lo stesso ancelotti sta calando di brutto, per dire.

L'allenatore conta.

Qua c'è gente che va ancora dicendo che l'allenatore nel calcio non conta. Ciò che tu dici è più o meno condivisibile, ma io ho un pensiero globale che potrà sembrare arrogante e anche irrispettoso verso certi allenatori.
Per essere allenatori, decenti e soprattutto vincenti, bisogna essere intelligenti. Sfido chiunque di voi a nominarmi un solo allenatore vincente che sembra uno stupido.
Inzaghi, Brocchi, Gattuso, Mihajlovic sono tutte persone che hanno fallito in questo mestiere e tutte persone che non spiccano di certo per intelligenza. Non è un caso che l'esordiente che stesse facendo meglio era Seedorf, nota persona intelligenza. Non è un caso che Zidane sia sempre stato ritenuto una persona sveglia, stessa cosa dicasi per Guardiola. Che poi questi ultimi due avessero squadre stratosferiche è sotto la luce del sole, ma loro hanno aggiunto qualcosa in più, soprattutto Guardiola.
 

Jino

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Basta vedere il calcio di Gasperini,lo stesso proposto a Genoa e lo stesso ogni anno a Bergamo nonostante gli smantellino puntualmente la squadra.

Però io quando fate questo ragionamento, senza offesa, non vi capisco. Non capisco perchè vi ostiniate a fare questo paragone, non si può paragonare una grande squadra ad una piccola. All'Atalanta ci sono meno pressioni, i calciatori arrivano con più motivazione, con più voglia di emergere per andare nel Milan di turno. Quando arrivi a Milano spesso ti senti arrivato, prendi un botto di soldi, involontariamente ti impegni meno, corri meno, dai meno...e quando i risultati non arrivano la pressione di vincere che c'è a Milano di divora.

Poi è chiaro che ci siano allenatori bravi e meno bravi. Ma pensare che a Milano un Gasperini possa chiedere ai giocatori del Milan quello che chiede ai giocatori all'Atalanta per me è UTOPIA.

Guardate Allegri, che risultati alla mano è il miglior tecnico italiano dell'ultimo decennio, a Cagliari faceva un tipo di gioco che ci lasciava a bocca aperta e a Milano non è mai riuscito a replicarlo, perchè ha avuto l'intelligenza per capire che era impossibile. Manco alla Juventus gioca come giocava a Cagliari, è utopia pensare di far correre i giocatori delle grandi squadre come quelli di provincia, a Bergamo fanno bene perchè Gasperini li fa andare a duecento all'ora.
 

Zenos

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Però io quando fate questo ragionamento, senza offesa, non vi capisco. Non capisco perchè vi ostiniate a fare questo paragone, non si può paragonare una grande squadra ad una piccola. All'Atalanta ci sono meno pressioni, i calciatori arrivano con più motivazione, con più voglia di emergere per andare nel Milan di turno. Quando arrivi a Milano spesso ti senti arrivato, prendi un botto di soldi, involontariamente ti impegni meno, corri meno, dai meno...e quando i risultati non arrivano la pressione di vincere che c'è a Milano di divora.

Poi è chiaro che ci siano allenatori bravi e meno bravi. Ma pensare che a Milano un Gasperini possa chiedere ai giocatori del Milan quello che chiede ai giocatori all'Atalanta per me è UTOPIA.

Guardate Allegri, che risultati alla mano è il miglior tecnico italiano dell'ultimo decennio, a Cagliari faceva un tipo di gioco che ci lasciava a bocca aperta e a Milano non è mai riuscito a replicarlo, perchè ha avuto l'intelligenza per capire che era impossibile. Manco alla Juventus gioca come giocava a Cagliari, è utopia pensare di far correre i giocatori delle grandi squadre come quelli di provincia, a Bergamo fanno bene perchè Gasperini li fa andare a duecento all'ora.

Quali pressioni?Guarda che il Milan da circa 8 anni è diventato un Atalanta qualsiasi....basta leggersi le dichiarazioni degli allenatori che ci giocano contro.
Secondo il tuo ragionamento dunque Sarri sarebbe dovuto rimanere ad Empoli,Conte al Siena ed Ancelotti a Parma.Fammi capire,dai per scontato che Gasperini debba necessariamente fallire in una grande squadra per aver allenato soli 2 mesi un Inter dove han toppato anche i vari benitez,Leonardo,Ranieri,Mazzarri e Mancini?
 

sipno

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Qua c'è gente che va ancora dicendo che l'allenatore nel calcio non conta. Ciò che tu dici è più o meno condivisibile, ma io ho un pensiero globale che potrà sembrare arrogante e anche irrispettoso verso certi allenatori.
Per essere allenatori, decenti e soprattutto vincenti, bisogna essere intelligenti. Sfido chiunque di voi a nominarmi un solo allenatore vincente che sembra uno stupido.
Inzaghi, Brocchi, Gattuso, Mihajlovic sono tutte persone che hanno fallito in questo mestiere e tutte persone che non spiccano di certo per intelligenza. Non è un caso che l'esordiente che stesse facendo meglio era Seedorf, nota persona intelligenza. Non è un caso che Zidane sia sempre stato ritenuto una persona sveglia, stessa cosa dicasi per Guardiola. Che poi questi ultimi due avessero squadre stratosferiche è sotto la luce del sole, ma loro hanno aggiunto qualcosa in più, soprattutto Guardiola.

Quoto al 100%. Gattuso fatica a parlare l'italiano dai.
Non me ne voglia, ma tutto meno che intelligente.
Tra l'altro pecca pure nella cosa in cui sembrava spiccare, ovvero nel caricare i giocatori. Moscio come un budino. Senti le sue interviste e ti cala il sonno.
 

sipno

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Però io quando fate questo ragionamento, senza offesa, non vi capisco. Non capisco perchè vi ostiniate a fare questo paragone, non si può paragonare una grande squadra ad una piccola. All'Atalanta ci sono meno pressioni, i calciatori arrivano con più motivazione, con più voglia di emergere per andare nel Milan di turno. Quando arrivi a Milano spesso ti senti arrivato, prendi un botto di soldi, involontariamente ti impegni meno, corri meno, dai meno...e quando i risultati non arrivano la pressione di vincere che c'è a Milano di divora.

Poi è chiaro che ci siano allenatori bravi e meno bravi. Ma pensare che a Milano un Gasperini possa chiedere ai giocatori del Milan quello che chiede ai giocatori all'Atalanta per me è UTOPIA.

Guardate Allegri, che risultati alla mano è il miglior tecnico italiano dell'ultimo decennio, a Cagliari faceva un tipo di gioco che ci lasciava a bocca aperta e a Milano non è mai riuscito a replicarlo, perchè ha avuto l'intelligenza per capire che era impossibile. Manco alla Juventus gioca come giocava a Cagliari, è utopia pensare di far correre i giocatori delle grandi squadre come quelli di provincia, a Bergamo fanno bene perchè Gasperini li fa andare a duecento all'ora.

D'accordo in parte. Però ti dico che Montella, prima di iniziare a cercare un tikitaka insperato per i nostri mezzi era riuscito a fare del Milan una squadra ben quadrata, solida e con un gioco decente.
Lo stesso Seedorf pigliando il milan disastrato di Allegri. Poi tutti gli altri hanno fatto schifo.

Non parlarmi di Allegri poi. Per me rimane un sopravvalutato, fortunato come pochi.
Ha preso una squadra con il pilota automatico. Ogni volta che metteva mano, cambiava modulo, intervenivano buffon chiellini e Barzagli ad imporre le loro idee e formazioni.
E' l'allenatore perfetto per quei giocatori. quei giocatori che non hanno bisogno di allenatori ivadenti.

Un esempio ce l'hai avuto al Real, dove c'era Zidane, che scommetto quello che volete se va ad allenare un'altra squara la fa crollare.

Quelli sono allentaori che sanno gestire il gruppo, ma non fanno gli allenatori.

Di fatti al Real appena è arrivato uno che voleva imporre le proprie idee, il gruppo gli ha remato subito contro, con Ramos che stupidamente si è fatto beccare non appena Perez ha finto di chiamare Conte.

Questi, vogliono allenatori che non allenano...

Invece al milan serve uno tosto. Ripeto tosto. Ma soprattutto uno che sappia riconoscere i LIMITI prima di tutto dei giocatori e non chieder cose che non gli appartengono e poi che sappia ovviamente spremerli per quello che sanno e possono dare.

Gattuso non è nulla di tutto ciò... Gattuso è l'amico, il compagno di squadra.
 
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Quoto al 100%. Gattuso fatica a parlare l'italiano dai.
Non me ne voglia, ma tutto meno che intelligente.
Tra l'altro pecca pure nella cosa in cui sembrava spiccare, ovvero nel caricare i giocatori. Moscio come un budino. Senti le sue interviste e ti cala il sonno.

Esatto, ed è una tristezza infinita. Lui non è proprio portato a fare l'allenatore. Qua si sottovaluta l'allenatore, come se chi sia forte tecnicamente lo sia anche tatticamente. L'allenatore è come un maestro d'orchestra, non si puo' negare che sia fondamentale. E l'intelligenza serve per capire come amalgamare al meglio tutti i calciatori. Per capire che forse una mezza la in realtà rende meglio da trequartista. Che un terzino forse rende più come centrale e via dicendo. Ma soprattutto serve come ho già detto, a far si che ogni singolo componente si amalgama alla perfezione e che renda come deve, che sappia bene cosa fare. Gattuso non sa fare niente, se non farci vergognare per le sue dichiarazioni post partita, sempre tutte uguali.
 

Mr. Canà

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Ragazzi, ultimamente intervengo poco per varie ragioni ma leggo comunque il forum con certa regolarità e devo dire, spero di non offendere nessuno, che mi sembra sempre di leggere la stessa discussione in thread diversi.

Ok che su Bar Milan ci si sfoga, tra le altre cose, e che ogni fazione (sopratutto, mi sembra, quella anti-Rino) sente di dover far sentire la propria voce, ma davvero non c’è altra forma di guardare a questo momento poco felice come tifosi che non sia “fuori Gattuso”, aspettando che poi magicamente questa squadra (di buoni giocatori per alcuni, di mozzarelle per altri) inizi a girare come fosse l’Ajax di Cruijff?
 
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