“Bisogna mangiare pesce almeno tre volte alla settimana”.
“Ok dai, mi vado a comprare una bella orata/spigola”. “Ma non deve essere d’allevamento, mi raccomando”. “Ok dai la prendo pescata, costa un po’ di più però…” “NO! Devi prendere quella pescata nella zona FAO 679573 R2 alla seconda radice quadrata di 865 perché nelle altre c’è la plastica in mare e i pesci la mangiano e poi ti entra nell’organismo”.
“Vabbè dai, alla fine l’orata non è che mi faccia impazzire. Mi prendo un bel trancio di tonno”. “Ma sei pazzo?!? Ma lo sai che ogni trancio di tonno contiene 0,00000000000001/ventordici nanogrammi di mercurio?!? Vuoi diventare un termometro?”
“Vabbè, allora mi prendo il pesce spada”. “Sta’ attento che se lo fai alla griglia e superi la temperatura di un miliardo di gradi diventa cancerogeno”.
“Vabbè mi faccio un bel panino con la mortadella e andatevene tutti a FAO-cul…”.
Esatto, purtroppo in quest' epoca di informazione eccessiva, tutto c'è e il contrario di tutto.
Poi la verità è sempre evidente quale sia, se uno approfondisce.
Ma deve approfondire e non tutti hanno la voglia e lo sbattimento di farlo.
E da qui nasce l' ormai comunissima frase "eehhh gli scenziati, dicono tutto è il contrario di tutto", anche se non è cosi ma ci sta che all' uomo medio arrivi quel messaggio.
Poi ci sono anche le informazioni riportate semplicemente, male, per esempio sulla carne:
Dagli studi emerge che chi consuma un tot di carne rossa ha X percentuale maggiore di sviluppare tumore al colon-retto.
E questa è "la notizia", fatta e finita.
Il problema è che poi manca la parte più importante, quella decisiva, tradotto in "italiano" la verità è semplicemente:
- se non mangi carne hai 5 possibilità su 1000 di sviluppare cancro al colon retto nella vita, se ne mangi tanta ne hai 8 su 1000
Praticamente un' inezia che non giustifica andare in fissa, eppure la gente si ferma alla prima parte dell' informazione, quella fuorviante.
Sono numeri a caso, perchè ora non li ricordo con esattezza, ma il succo è quello.